“Baruch Spinoza – Il passo del clandestino”: il nuovo libro di Mimma Leone

Esce per Graphofeel “Baruch Spinoza – Il passo del clandestino”, di Mimma Leone. Un romanzo sulla vita dell grandissimo filosofo e scienziato del Seicento

Studioso ebreo olandese proveniente da una famiglia costretta a convertirsi al cristianesimo, Baruch Spinoza si guadagna da vivere facendo il molatore di lenti. E’ un lavoro dignitoso che svolge lontano dalla sua Amsterdam, la città natale che è stato costretto ad abbandonare.

Baruch è un rgazzo sveglio, vivace e curioso. I suoi studi lo portano ad approfondire il rapporto tra Dio e Natura ma è un terreno pericoloso, perchè va in netto contrasto con la cultura ebraica. Infatti, il suo rifiuto verso l’interpretazione letterale delle Sacre Scritture, in nome di un amore per la libertà di pensiero e per la scienza di una sconcertante modernità, non piace alla stessa comunità in cui è cresciuto, che lo scomunica e vieta a chiunque di avvicinarsi a lui.

Il rabbino pronuncerà contro di lui la maledizione massima dei cherem, proprio a lui che di nome fa Baruch, cioè Benedetto.

Diventerà uno dei più grandi filosofi del Seicento, affascinando tutti, tra interessanti contraddizioni e coraggiosi pensieri.

“Baruch Spinoza – Il passo del clandestino”

Nel racconto di Mimma Leone il grande filosofo appare in tutta la sua complessa ricerca di coerenza tra vita e pensiero. Un’esistenza perseguita attraverso confronti epistolari con alchimisti e scienziati, grandi sovrani e meschini trafficanti.

Un ritratto di Baruch Spinoza vivace ed inedito che permette al lettore di accostarsi con semplicità ad uno dei personaggi più amati del XVII secolo, in cui la malinconia del “maledetto” si mescola a una forza di volontà indomita, capace di sfidare convenzioni e potere.

La voce di suo padre gli echeggiava ancora dentro con la forza di un monito, di un castigo, come se quel temporale fosse stato colpa sua.

Se il tempo fosse stato sereno quella notte, la stoffa sarebbe arrivata a destinazione.

Non ci sarebbe stata quell’enorme perdita economica che lo aveva spinto a chiudere i battenti e dire addio a ogni progetto. Non che Baruch fosse portato per il commercio, questo mai. Ma con il tempo forse avrebbe capito che fare il mercante poteva essere la scelta giusta, almeno quando non si è portati per fare il rabbino, o anche solo ad ascoltare gli anziani della propria comunità e fare proprio il loro esempio di vita ossequiosa.

Eppure aveva frequentato la sinagoga a lungo e aveva avuto ottimi maestri. Sul suo comodino erano comparsi quei libri, in un momento non ben definito, e Baruch aveva preso un’altra strada.

No, non quella dell’ottica. La sua strada.

Il suo pensiero, le sue idee, le parole che scriveva e che lo avevano portato ad allontanarsi da tutto e da tutti. Per amore della libertà.”

“Baruch Spinoza – Il passo del clandestino” (Graphofeel Edizioni)

Mimma Leone

Mimma Leone, leccese, da sempre appassionata di scrittura, ha conseguito la Laurea in Filosofia. Dal 2012 è Giornalista pubblicista e dal 2020 Consulente filosofica.

Ha scritto brani musicali insieme al cantautore Seba, al dj producer Francis Blue e con il compositore e cantante Gianni Donzelli (Audio 2).

Mimma Leone seduta in asa, appoggia il mento sul pugno. Ha lunghi capelli biondi e indossa un maglione azzurro. Dietro di lei si intravede un quadro e lo stipite di una porta di un mobile libreria

Vincitrice di numerosi riconoscimenti artistici e letterari, nel 2014 ha pubblicato la raccolta di racconti Il Mare per le Conchiglie (Premio Ecce Dominae 2015, Roma – Premio speciale per la Narrativa Femminile 2015, Taranto – Premio Microeditoria di Qualità 2016…).

Il suo racconto L’angelo imperfetto, è incluso nell’antologia di scrittori salentini “Salento Quante Storie 2015”. Le Congiunzioni della Distanza, pubblicato nel 2018, è stato il suo primo romanzo (2°posto Concorso Equilibri 2019)

Baruch Spinoza - il passo del clandestino - la copertina del libro con un ritratto del filosofo, con lunghui capelli ricci e neri, un collare bianco lungo rettangolare e cappa nera
quando l'arte incontra la lettura - la locandina di libri on the road con dei libri appoggiati uno sull'altro e un carrozzone tipo antica roulotte appoggiato sulla destra
Libri on the road – la rubrica di lettura di Zetatielle Magazine

Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.