Bonus affitti: l’inquilino è in difficoltà? Previsto un fondo perduto per i locatori

Lockdown, crisi finanziaria, difficoltà economica. Una reazione a catena che ha coinvolto tutti, ma proprio tutti, mettendo in discussione la capacità economica anche delle necessità di base, come pagare l’affitto di casa. E se l’inquilino non può pagare, gioco forza il proprietario non riceve un reddito. La legge di Bilancio ha introdotto, quindi, un fondo perduto per i locatori, che va fino ad un 50% della locazione non incassata. Un bonus affitti a beneficio dei piccoli proprietari. Condizione sine qua non: l’immobile deve essere a utilizzo prima casa.

Sono molti i proprietari che si ritrovano con dei ritardi sui pagamenti delle locazioni e che hanno compreso la gravità delle condizioni economiche in cui si sono ritrovati i loro inquilini a causa del lockdown. Tuttavia si ritrovano con degli immobili che non producono reddito ma spese e, in qualche modo, subiscono le conseguenze di questa crisi.

Chi sceglierà di aiutare i propri inquilini, avrà diritto al bonus affitti. Vediamo come, nei dettagli.

Come ottenere il bonus affitti

Il contratto d’affitto deve essere per uso prima casa. Non è ancora ben chiaro se valgono i contratti stipulati con cedolare secca.

Il proprietario deve concordare uno sconto sul totale del canone d’affitto.

Il bonus affitti è applicato nelle zone ad alta intensità abitativa.

Il bonus è esteso anche se il proprietario è una società, purchè il contratto preveda l’uso come abitazione principale.

Per chi applica lo sconto è previsto un rimborso a fondo perduto del 50% dello sconto accordato, fino ad un massimo di 1200 euro. Facciamo un esempio semplice. Se avete stipulato un contratto con canone di locazione di 500 euro e concedete uno sconto di 200 euro, vi sarà rimborsato 100 euro. Riceverete quindi 300 euro dal vostro inquilino e 100 di bonus affitti. Nell’arco di un anno arrivate a 1200 euro. Se applicate uno sconto di 300 euro su un affitto ipotetico di 600 euro, riceverete 150 euro di bonus affitti, ma non supererà comunque i 1200 euro nell’arco dell’anno.

La rata di affitto presa in considerazione è quella a partire dal 29 aprile 2020.

Per richiedere il bonus affitti è necessario fare una comunicazione in via telematica all’Agenzia delle Entrate della percentuale di sconto applicato e della durata della riduzione del canone di locazione. Spetterà all’Agenzia delle Entrate l’accettazione della pratica e comunicherà, di conseguenza, il buon fine della pratica di rinegoziazione del canone di locazione e il rimborso avverrà attraverso un credito d’imposta.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”