Clove: l’olio essenziale dagli inaspettati benefici

Nell’ultimo periodo, il consumo degli oli essenziali sta crescendo sempre di più. Il mondo naturale accoglie, giorno dopo giorno, numerose persone alla scoperta di consigli su come migliorare il loro stato di benessere.
Oggi parliamo dell’olio di Clove, o meglio conosciuto come olio essenziale di chiodi di garofano. Scopriamo insieme le sue proprietà benefiche e come utilizzarlo al meglio.

Il primo Chakra

Lo sapevi che alcuni oli essenziali sono connessi con i sette Chakra?

Il funzionamento eccessivo o insufficiente del Muladhara, nome del primo Chakra situato alla base della spina dorsale, nella zona del perineo, tra i genitali e l’ano, può portare allo sviluppo di patologie come obesità, stipsi e disturbi sessuali.

Questo è dovuto al fatto che il primo Chakra causa problemi legati al soddisfacimento dei bisogni materiali, all’insicurezza personale e alla volontà di vivere.

Ma per ogni problema si ricorre sempre alla ricerca della soluzione. Tra i vari metodi per riequilibrare il Muladhara, come ad esempio la meditazione, vi sono anche diversi tipi di massaggio.

Ad ogni Chakra, quindi, sono correlati alcuni oli essenziali. Per il primo Chakra uno tra gli oli in questione è proprio quello di Clove.

Disegno stilizzato del corpo di una donna in cui sono indicati i sette chakra con diversi colori.
I sette Chakra.

Alla scoperta dell’olio essenziale di Clove

Grazie alla presenza di eugenolo, l’olio di Clove è un potente antisettico.

In aromaterapia, infatti, viene utilizzato per purificare l’aria e per fumigazioni in caso di infezioni che riguardano le vie aeree.

Ottimo analgesico. Utile, quindi, per alleviare dolore ai denti. Si consiglia, però, la diluizione in quanto potrebbe causare delle irritazioni alle mucose.

Grazie alla sua azione antispasmodica a livello della muscolatura liscia, è molto utile in caso di tensione muscolare. Dopo aver diluito qualche goccia insieme all’olio vettore, è possibile effettuare dei massaggi sull’addome o sulle zone da trattare maggiormente. Va, quindi, a creare un calore benefico ad azione antidolorifica.

Infine, grazie al suo aroma forte, intenso e speziato possiede azione stimolante. Contrasta la stanchezza, la sonnolenza e la difficoltà nel concentrarsi.

Consigli pratici: COME SI UTILIZZA?

E’ possibile utilizzare l’olio di Clove per la diffusione ambientale. Occorre, semplicemente, diluire 5 gocce di olio nel diffusore per ambiente. Questo servirà a disinfettarlo soprattutto in caso di virus influenzali.

Viene utilizzato, anche, come lozione per sciacqui. Bastano tre gocce in pochissimo aceto di mele, il tutto diluito in un bicchiere d’acqua, per ottenere un collutorio naturale. Utile in quanto va a disinfettare e cicatrizzare le gengive.

Ed, infine, utilizzato ad uso topico. Servono 1-2 gocce di olio di Clove in un cucchiaio di olio vegetale per effettuare massaggi in caso di tensione muscolare.

Dove posso acquistare l’olio di Clove?

E’ evidente, ormai, come gran parte degli acquisti vengono effettuati tramite un semplice click.

Se siete amanti degli acquisti in negozio potete trovare l’olio essenziale di chiodi di garofano in tutte le erboristerie.

Se, invece, siete legati allo shopping veloce e virtuale potete acquistare l’olio di Clove dal sito online in cui troverete prodotti di origine naturale sicuri e certificati.

CONTROINDICAZIONI!

Prodotto naturale non è mai sinonimo di innocuo. Anche per quanto riguarda l’olio essenziale di Clove, bisogna prestare particolare attenzione.

La presenza di fenoli, all’interno del prodotto, può provocare irritazione su cute e mucose e, addirittura, epatotossicità in caso di dosaggi molto elevati.

Inoltre, è sconsigliato l’utilizzo in caso gli individui presentino dermatiti, in quanto già caratterizzati da cute sensibile e in caso di infiammazioni intestinali e gastriche.

Molto importante ricordare che in caso di gravidanza e allattamento, l’utilizzo di questo prodotto è fortemente sconsigliato.

Parabita e Minervino di Lecce, Lecce.
Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.