Coma_Cose a #Sanremo2021 con “Fiamme negli occhi”

«Questa canzone parla di noi. Volevamo presentarci con quello che siamo». I Coma_Cose hanno gareggiato tra i 26 Big a #Sanremo2021 con la canzone “Fiamme negli occhi”. Li abbiamo intervistati il giorno prima della finale.

Il duo

I Coma_Cose sono una coppia nel lavoro e nella vita. Si sono conosciuti in un negozio in cui lavoravano come commessi. Vendevano borse e accessori, raccontano in conferenza stampa. Fausto, poi, ha fatto sentire a Francesca le sue canzoni, che teneva nel cassetto. A lei sono piaciute e l’ha spronato a buttarsi.

Lui, però, cercava una voce femminile e chiedeva a lei di presentarle qualche sua amica o conoscente. Gli amici di lui, invece, gli dicevano che la voce di Francesca era molto bella. «Però a me non piaceva stare al centro dell’attenzione», dice lei.

Lieto fine

Alla fine non solo si sono fidanzati ma hanno anche condiviso il progetto. Quando il negozio dove lavoravano li ha licenziati, a luglio hanno pensato di aspettare a cercare lavoro. «Abbiamo pensato: tanto da luglio a settembre cosa cambia?» racconta Fausto. Il resto è la storia del loro successo.

Si sono presentati su Spotify con le loro prime canzoni, come “Post Concerto” che è finita in tutte le playlist indie-pop. Da lì è stato tutto in ascesa: i concerti nei vari festival, milanesi e non, primo fra tutti il Mi Ami. E ora il Festival.

Passione Battisti

Nella serata delle cover i Coma_Cose si sono esibiti in “Il mio canto libero” per un omaggio a Battisti. Il legame con l’artista italiano l’avevano già espresso nel loro brano “Anima Lattina”. Un gioco di parole per “Anima Latina” di Battisti.

Perché allora non portare quella per le cover? «Non ci saremmo mai arrivati come vocalità, già è difficile “Il mio canto libero”» ammettono.

L’intervista

Giulia Di Leo
Giulia Di Leo
Laureata in Lettere moderne, ha frequentato la scuola di giornalismo all’Università Cattolica di Milano e oggi scrive per La Stampa e Zetatielle. Dice di sé: “ Sono una ragazza di provincia nata col sogno di scrivere, amo la mia città, Casale Monferrato, che mi ha insegnato a vivere di semplicità e bellezza, portandomi, poi, ad apprezzare la metropoli milanese che nella maturità mi ha conquistata. Non riesco a vivere senza musica: nata nel ’95, ho vissuto di riflesso gli anni delle musicassette degli 883. Mi nutro di cantautorato, pop, indie e trap per aprirmi al vecchio e al nuovo. Senza mai averne capito il perché, il giornalismo è sempre stato il sogno della vita, amo scrivere e la mia attitudine è raccontare e raccontarmi, con stile razionale e schietto. Il mio più grande desiderio è fare della mia passione un lavoro, avvicinandomi a tutti i mondi che fanno parte di me”.