Contro la violenza di genere riparte a Torino Rosso Indelebile 2.0

Si parla di violenza di genere per caratterizzare le diverse forme di violenza agite contro le donne. E questo è il fine di Rosso Indelebile 2.0. Parlare, diffondere e promuovere la lotta contro la violenza di genere. Le Nazioni Unite in occasione della Conferenza Mondiale sulla Violenza contro le Donne tenutasi a Vienna nel 1993, la definiscono come ogni atto legato alla differenza di sesso. Atto che provochi o possa provocare un danno fisico, sessuale, psicologico o una sofferenza della donna, compresa la minaccia di tali atti, la coercizione o l’arbitraria privazione della libertà sia nella vita pubblica che nella vita privata (Art. 1, Dichiarazione delle Nazioni Unite sull’Eliminazione della Violenza contro le Donne, Vienna, 1993).

E così, proprio contro questa violenza, riparte dalle 18.00 del 26 settembre, presso il Centro Culturale Comala – Corso Ferrucci 65/a – Torino (Circ. 3), la seconda edizione di “Rosso Indelebile”. Rosso Indelebile 2.0. Un progetto artistico e sociale, promosso dall’Associazione Artemixia tramite l’artista Rosalba Castelli. Iniziato nel 2019, che si pone come obiettivo la sensibilizzazione, l’informazione e la prevenzione finalizzata alla lotta sul tema della violenza di genere e domestica. Con il sostegno di Circoscrizione 3, Circoscrizione 4 e Circoscrizione 1 e il patrocinio di Regione Piemonte e Città di Torino.

Contro la violenza di genere riparte a Torino Rosso Indelebile 2.0

Violenza di genere I dati del Piemonte

In Piemonte sono attivi 20 Centri antiviolenza, 81 sportelli, 12 Case rifugio per le donne vittime di violenza e di maltrattamenti. Sono punti di ascolto e luoghi di accoglienza e sostegno delle donne, e dei loro figli minorenni, che hanno subito violenza o che si trovano esposte alla minaccia di ogni forma di violenza, indipendentemente dal luogo di residenza. Questo per far capire come è estremamente importante che ci siano attività, luoghi e iniziative per contrastare questo fenomeno sempre più grave e diffuso.

L’esperienza di Rosso Indelebile

Per questo l’esperienza della prima edizione di Rosso Indelebile ha mostrato l’importanza di portare fuori dai luoghi “elitari” dell’arte una mostra o uno spettacolo sul tema della violenza di genere per riuscire ad arrivare a un pubblico di qualsiasi età, cultura e ceto sociale. Dopo lo stand-by causato dal lockdown per gli eventi programmati nel primo semestre 2020, Rosso Indelebile 2.0 torna nei luoghi fisici e reali. Adottando tutte le cautele necessarie per il rispetto delle misure dettate dalla situazione di contenimento dell’emergenza epidemiologica.Il progetto usa il canale dell’Arte, con il suo potere comunicativo, come mezzo per affrontare in modo approfondito e trasversale il tema della violenza di genere.

Contro la violenza di genere riparte a Torino Rosso Indelebile 2.0

Per cui a esposizioni artistiche e performacessi affiancano convegni e incontri, conferenze divulgative e laboratori con relatrici erelatori, docenti, operatrici eoperatori del settore, forze dell’ordine ed esperte/i nei diversi ambiti di applicazione.Promuovendo il dialogo, il confronto e la costruzione di una rete tra associazioni, enti, istituzioni, istituti scolastici e forze dell’ordine. Le iniziative promosse attraverso il progetto, che si estenderanno da settembre a dicembre 2020, avranno carattere collettivo, saranno gratuite e aperte a tutte e tutti

Programma di Inaugurazione Rosso Indelebile 2.0

26 settembre 2020 Centro Culturale Comala – Corso Ferrucci 65/a – Torino (Circ. 3)

Ore 18.00 Inaugurazione:· Collettiva d’Arte sul tema della violenza di genere. Artisti: Ambretta Rossi, Pamela Rosa Clot, Beatrice Sacco, Lodovica Paschetta, Debora JoyBormann, Luca Maria Aquilano, Giovanna Mavilia. Cecilia D’Urso, Roberta Petrone, Salvatore Varveri, Claudia Guccione, Antonio Dibennardo, Tiziana Bussolini, Sara Melis, Sara Francesca Molinari, Claudio Bellino, Marake, VadisBertaglia, Angelo Caforio. Progetto fotografico di Alessandra Ferrua realizzato per Rosso Indelebile all’interno del Carcere “Le Nuove” – Rosalba Castelli performer

Ore 19.30 Performance:· MUTA LA PELLE delle Clannicros (Margaret Lanterman, Rosalba Castelli, Cristina Schembari, Claudia Appiano) con l’attrice Angela Vuoloche interpreta il monologo di Rosalba Castellisulle note del chitarrista Jordan D’Uggento·

Ore 20.00 Monologo:· “Non chiamiamola vittima”, di e con Silvia Lorenzino, Avvocata presso Centri Antiviolenza E.M.M.A. Onlus

Ore 22.00 Proiezione· VIDEO di Anna Olmo realizzato per Rosso Indelebile all’interno del Carcere “Le Nuove”

Martedi29/09/2020

Ore 21.00 Proiezione· VIDEO di Simona Carnino, “The Power of Passport” Ore 21.30· Dibattito con la regista Simona Carnino, con M.A.I.S. ONG e con l’associazione Iroko, sul tema “Flussi migratori e donne vittime di tratta”

Mano donne durante una performance arte

Norme e precauzioni per emergenza Covid-19

La sala ospiterà un numero contingentato di persone per volta in modo da garantire la distanza interpersonale sulla base delle disposizioni legislative vigenti in materia di prevenzione sanitaria Covid19Le proiezioni avverranno all’apertoLa performance si svolgerà in esterno sarà anche visionabile in diretta streaming sulla pagina FaceBook di Artemixia. La mostra sarà visitabile fino a sabato 17 ottobre 2020, previa prenotazione.

Ciclo di incontri letterari sul tema della violenza di genere presso la Libreria Belgravia di Via Vicoforte 14/dq LE PAROLE DELLE DONNE

Venerdì 2 ottobre ore 18,30

La casa editrice CAPOVOLTE presenta IO SONO MIA. DONNE E CENTRI ANTIVIOLENZA, STORIE DI RINASCITA

L’ autore LUCA MARTINI, dialoga con ANNA MARIA ZUCCA, presidente dei Centri Antiviolenza Emma di Torino. Nel libro, Martini compie un vero e proprio viaggio nei Centri della Rete D.i.Re d’Italia e raccoglie una serie di storie di fuoriuscita dalla violenza, tramite le parole delle sopravvissute e delle operatrici-attiviste che le hanno affiancate, rendendo possibili le loro rinascite e il recupero di una libertà perduta

Giovedì 8 ottobre ore 18,30

A cura della casa editrice CAPOVOLTE UNO SGUARDO AL BRASILE DELLE DONNE

Un incontro dedicato al femminismo nero e al Brasile, attraverso le storie di Marielle Franco, politica e attivista uccisa a Rio de Janeiro nel marzo 2018, e il pensiero di Djamila Ribeiro, filosofa, nome di spicco del femminismo nero e decoloniale. A dialogare saranno la giornalista Agnese Gazzera, autrice del libro Marielle, presente!, Priscila Cardoso, esperta di comunicazione e attivista del movimento negro, e Silvia Stefani, antropologa

Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".