Vantaggi economici e governi mondiali: cosa c’è dietro il matrix di una pandemia?

Un’intervista di Jacques Attali rilasciata a L’Express 3, rivela interessanti spunti di riflessione e insoliti punti di vista. La rivista Forbes rivela vantaggi economici e ricchezze esponenziali derivanti dal lockdown. Cosa c’è dietro il matrix di una pandemia?

La pandemia di coronavirus ha cambiato radicalmente il modo di vivere dell’intero pianeta. Il momento che stiamo vivendo sta sicuramente mettendo alla prova le nostre capacità di adattamento. Insieme a questo, sembra che stia anche testando duramente la nostra capacità di accettazione. Viviamo in un periodo storico, il ventunesimo secolo, in cui tutto ci sembrava sotto controllo scientifico.

Il diffondersi di una pandemia sembrava impossibile, soprattutto in occidente. Insomma, non ce l’aspettavamo proprio. In passato abbiamo già vissuto il diffondersi di epidemie quali la Mucca Pazza o l’Ebola, ma mai abbiamo visto situazioni e immagini così terrificanti e a volte surreali.

Mai è successo che intere nazioni si mettessero in quarantena per limitare il contagio di un virus. Nei primi mesi, in TV, sui giornali e su internet giravano tantissime informazioni contrastanti tra loro, che non aiutavano a comprendere cosa stesse succedendo. Nel frattempo crescevano la paura e l’incertezza. 

Il virus e l’informazione

Il mondo ormai è diviso in due. Da una parte, c’è chi si affida ai canali di informazione main stream. Dall’altra ci sono i cosiddetti “complottisti”, ovvero coloro che non si fidano dei media nazionali, che cercano di seguire più fonti possibili, che vanno a fondo dietro ad ogni singolo avvenimento, dietro ad ogni singola frase, perché pensano che i numeri vengano male interpretati. In questi ultimi mesi ci siamo resi conto che, molto spesso, le notizie sono soggette a contraddizioni.

Si crede o non si crede più per strategia di comunicazione o per interessi di parte che per una reale evidenza dei fatti. L’onda di isteria ci ha travolti sin dall’inizio. Si è passati da un estremo all’altro. Dal “non c’è pericolo” a “siamo tutti in pericolo”, per ritornare al “nessun pericolo” dei medici oggi, che però cade in contraddizione con quanto dichiarato dalle istituzioni.

Cosa si poteva evitare e come?

Una volta arrivata la pandemia non sapevamo come comportarci e come proteggerci. I guanti inizialmente sembravano accessori indispensabili. Nel giro di poco tempo, la stessa OMS dichiarava che indossare i guanti era addirittura dannoso.

Vogliamo parlare delle mascherine? All’inizio erano consigliate solo per chi era già contagiato o temeva di esserlo. Per tutti gli altri erano sostanzialmente inutili. Poi sono diventate obbligatorie. E quale mascherina è più opportuno usare? La Fp2, la Fp3 o quelle chirurgiche? Siamo ad un punto in cui vanno bene anche quelle fatte in casa (?). Lo stesso responsabile nazionale della Protezione civile aveva dichiarato che lui stesso comunque non la portava perché «Basta il distanziamento sociale». 

Vantaggi economici e governi mondiali: cosa c'è dietro il matrix di una pandemia?
Vantaggi economici e governi mondiali: cosa c’è dietro il matrix di una pandemia? – Staino

La circolare del 22 gennaio

È vero che, inizialmente, di questa evoluzione di coronavirus, la SARS COV-2, non si sapeva nulla né si conoscevano gli effetti. Ma è anche vero che da anni molti si ipotizzava l’avvento di una pandemia. Uno di questi è Bill Gates che sembra aver lanciato un monito verso un pericolo enorme già più di dieci anni fa, ma ne parleremo più avanti.

E allora com’è possibile tutta questa incertezza da parte degli esperti?

E soprattutto, perché non si è riusciti ad evitare che il sistema sanitario collassasse? Molte cose non tornano. In Italia il governo dovrebbe dare una risposta definitiva a seguito di una serie di presunte negligenze e superficialità sulla gestione dell’emergenza coronavirus, tant’è che il Premier e altri sei ministri sono stati raggiunti da un avviso di garanzia (fonte La Stampa). Le misure adottate hanno provocato una catastrofica crisi economica, oltre a quella sanitaria. Ma perché non sono intervenuti prima?

Eppurer esiste una circolare del Ministero della Salute, datata 22 gennaio 2020 che intima provvedimenti da adottare su tutto il territorio nazionale. 22 gennaio 2020, ben otto giorni prima della dichiarazine dello stato di emergenza. Ne parlavamo in questo articolo pubblicato sul nostro magazine dell’11 maggio.

Profeti…

Giorno dopo giorno, hanno cominciato a diffondersi, soprattutto sul web, svariate teorie su questo fenomeno, dal pipistrello all’arma batteriologica uscita per sbaglio da laboratori super segreti. Una cosa è certa. Ci sono molti fatti inconfutabili che hanno creato non pochi dubbi. Nel corso degli anni numerosi film, libri ma anche diversi personaggi influenti, sembrano aver previsto in maniera anche abbastanza dettagliata e con larghissimo anticipo cosa sarebbe successo.

Allora la domanda nasce spontanea. Se in molti ne hanno parlato in anticipo, anche sotto forma di romanzi o film di fantascienza, perché non siamo stati pronti ad affrontare questa catastrofe? Si potevano limitare i danni? Insomma, questa situazione poteva essere evitata?

Il caso più eclatante è rappresentato dallo scrittore Dean Koontz che, nel suo romanzo “The eye of darkness” scrive:

Uno scienziato cinese di nome Li Chen fuggì negli Stati Uniti, portando una copia su dischetto dell’arma biologica cinese più importante e pericolosa del decennio – si legge nei passaggi sottolineati diventati virali sui social network – La chiamano ‘Wuhan-400’ perché è stata sviluppata nei loro laboratori di RDNA vicino alla città di Wuhan ed era il quattrocentesimo ceppo vitale di microorganismi creato presso quel centro di ricerca.

…E profezie

Poi c’è il caso dalla sensitiva Sylvia Browne. L’anno prima della sua morte, nel 2012 ha scritto il libro “Profezie – Che cosa ci riserva il futuro”, dove sembra abbia previsto, tra le altre cose, anche un’epidemia molto, molto simile a quella del Coronavirus.

Entro il 2020 diventerà prassi indossare in pubblico mascherine chirurgiche e guanti di gomma a causa di una epidemia di una grave malattia simile alla polmonite, che attaccherà sia i polmoni sia i canali bronchiali e che sarà refrattaria a ogni tipo di cura. Tale patologia sarà particolarmente sconcertante perché, dopo aver provocato un inverno di panico assoluto, quasi in maniera più sconcertante della malattia stessa improvvisamente svanirà con la stessa velocità con cui è arrivata, tornerà all’attacco nuovamente dopo dieci anni, e poi scomparirà completamente.”

Le presunte premonizioni riguardo la pandemia non si trovano solo nei libri e romanzi, ma anche nei film.

Tutti ricordano l’hollywoodiano Contagion. Ma pochi sanno dell’esistenza di una pellicola russa uscita un paio di mesi prima dello scoppio della pandemia. Si chiama Abigail e sembra affrontare il tema del Coronavirus in chiave fantasy. Per guardare il film completo clicca qui. Ecco un estratto.

Vantaggi economici e governi mondiali: cosa c’è dietro il matrix di una pandemia? – Estratto del film Abigail.

Il virus e la paura

Secondo i maggiori esperti, un fenomeno come la pandemia che stiamo affrontando in questo periodo era prevedibile e forse, in qualche modo, anche atteso.

Ne parlava ad esempio Bill Gates già nel 2015. È virale la sua famosa conferenza stampa visionabile su YouTube. In diverse conferenze aveva messo in guardia sul pericolo che avrebbe potuto rappresentare la diffusione di un virus pandemico.

Il mondo deve prepararsi alle pandemie seriamente come quando ci si prepara a una guerra”.

Le verità di Jacques Attali

Ma la previsione più dettagliata sulla pandemia sembra averla data Jaques Attali in un’intervista a L’Express del 3 maggio 2009. Prima di riportarvi i punti più salienti, scopriamo chi è Attali. 

Intellettuale, banchiere, scrittore e éminence grise della politica francese. È di certo meno noto rispetto ad altri benefattori e filantropi del suo rango, ma si tratta di un personaggio davvero molto influente. Jacques Attali è infatti uno dei padri fondatori dell’Unione Europea e funzionario statale di altissimo livello. Il governo francese, di qualunque colore politico, ha sempre goduto dei suoi servigi.

Nell’intervista del 2009 rivela alcuni intimi fantasmi del mondo oligarchico. La rivista Solidarité e progrès sintetizza così il concetto espresso da Attali: là dove il crack finanziario è fallito, finora, una piccola pandemia potrebbe costringere i nostri dirigenti ad accettare la realizzazione di un governo mondiale.

Vantaggi economici e governi mondiali: cosa c'è dietro il matrix di una pandemia?
Vantaggi economici e governi mondiali: cosa c’è dietro il matrix di una pandemia? – Jacques Attali

L’intervista di Jacques Attali

La storia ci insegna che l’umanità evolve significativamente soltanto quando ha realmente paura: allora essa inizialmente sviluppa meccanismi di difesa; a volte intollerabili (dei capri espiatori e dei totalitarismi); altre volte inutili (della distrazione); finanche efficaci (delle terapeutiche, che allontanano se necessario tutti i principi morali precedenti).

Poi, una volta passata la crisi, trasforma questi meccanismi per renderli compatibili con la libertà individuale ed iscriverli in una politica di salute democratica”.

Per Attali, “La pandemia che sta iniziando potrebbe far scatenare una di queste paure strutturanti”, poiché essa farà emergere, “meglio di qualsiasi discorso umanitario o ecologico, la presa di coscienza della necessità di un altruismo, quanto meno interessato.”

E anche se, come bisogna ovviamente sperare, questa crisi non sarà molto grave, non bisogna dimenticare, come per la crisi economica, di impararne la lezione, affinché prima della prossima crisi – inevitabile – si mettano in atto meccanismi di prevenzione e di controllo, come anche processi logistici di un’equa distribuzione di medicine e di vaccini.

Si dovrà per questo, organizzare: una polizia mondiale, un sistema mondiale di stoccaggio (delle risorse) e quindi una fiscalità mondiale. Si arriverebbe allora, molto più rapidamente di quanto avrebbe permesso la sola ragione economica, a mettere le basi di un vero governo mondiale.

Conclude affermando: “È del resto con la creazione dell’ospedale che è cominciata in Francia, al XVII secolo, la realizzazione di un vero e proprio Stato”.

Visionari e speculatori

Questi personaggi sono visionari in grado di prevedere il futuro? Oppure, più semplicemente, essendo al timone della società è probabile che conoscano alla perfezione le dinamiche mondiali? Da qui sorge il dubbio, del tutto legittimo. Se così fosse, trattandosi di personaggi così potenti, cosa ci impedirebbe di pensare che siano anche in grado di manipolarla la società? E con quali vantaggi?

A questo punto è doveroso fare delle considerazioni. Nelle grandi crisi c’è sempre almeno un settore che sa trarne profitto e vantaggi. Non manca poi qualche capitalista che lucra. L’emergenza Covid-19 non farà certo eccezione. 

Il Wall Street Journal del 22 novembre 2019 riporta un interessante articolo a firma dei colleghi Juliet Chung e Gunjan Banerji. Ben prima che il covid iniziasse a circolare, il fondo USA Bridgewater avrebbe scommesso 1,5 miliardi di dollari su un crollo generalizzato del mercato azionario da verificarsi entro marzo 2020. Un affare rivelato profetico e fruttuoso.

Ricchi e poveri

L’Institute for Policy Studies, un importante istituto di ricerca, ha condotto un’indagine che dimostrerebbe che dalla pandemia sono stati solo i grandi colossi ad uscirne più forti di prima (fonte skytg24). Il report è stato ripreso anche dalla rivista Forbes. La nota rivista pubblica il 27 aprile un articolo intitolato “Billionaires Are Getting Richer During The COVID-19 Pandemic While Most Americans Suffer“. Il contenuto evidenzia come molti giganti del web, colossi farmaceutici, di vendite online o della grande distribuzione alimentare durante il lockdown abbiano avuto enormi vantaggi e accresciuto i loro profitti. Nel mentre, milioni di cittadini in tutto il mondo presentavano richieste di sussidio di disoccupazione o facevano ricorso agli ammortizzatori sociali.

Sempre leggendo Forbes, parrebbe che colui che ha tratto maggiori vantaggi sia Mark Zuckerberg, fondatore di Facebook. Il famoso social network ha tratto profitto dall’aumento degli introiti pubblicitari. Gli utenti, ritrovandosi barricati in casa, hanno usato Facebook per informarsi e per rimanere in contatto con la propria rete di conoscenti.

Il secondo della lista dei più ricchi dell’etere che hanno aumentato il fatturato è Jeff Bezos, amministratore delegato di Amazon. Con un aumento del suo patrimonio pari al 30% tra marzo e giugno ha raggiunto la cifra di 147 miliardi di dollari.

Tra gli altri, lauti affari anche per Zoom, la società di tecnologia di videoconferenza online, e Netflix

Vantaggi economici e governi mondiali: cosa c'è dietro il matrix di una pandemia?
Vantaggi economici e governi mondiali: cosa c’è dietro il matrix di una pandemia?

Complotto o realtà?

“La chiusura di centinaia di migliaia di piccole imprese ha avuto i suoi vantaggi – osserva lo studio – stanno dando ad Amazon l’opportunità di aumentare la sua quota di mercato”.

Sì, crescono i profitti ma diminuiscono le tasse. Secondo l’Institute for Policy Studies, la ricchezza dei miliardari è cresciuta anche perché la percentuale di tasse pagate è diminuita drasticamente.

Concludiamo con il commento della rivista Forbes: “I miliardari non sono nella nostra stessa barca: mentre la maggior parte delle persone cerca di non annegare, i ricchi viaggiano nei loro yacht di lusso”.

Complotto o non complotto, questa è la realtà. That’s all, folks.

Maria Grazia De Luca
Maria Grazia De Luca
Laureata in Lingue e Letterature Straniere con un Master in Traduzione e personal trainer a tempo perso. Appassionata di viaggi e sport all'aria aperta. Amo girare il mondo ma più che una viaggiatrice mi piace definirmi una VISITATRICE, MGVISITOR infatti è il nome del mio blog. Quando mi trovo in un posto nuovo immagino di essere un’ALIENA appena arrivata sulla Terra, che osserva con interesse e curiosità tutto ciò che è attorno, che vuole imparare il più possibile da questa stravagante ma bellissima civiltà. Vado a caccia di emozioni, visito luoghi che pochi conoscono, amo vedere gli animali nel loro habitat, parlare con le persone, mangiare insieme a loro e conoscere le loro storie perché penso fermamente che l’umanità, in fondo, non sia una brutta specie. CULTURA, CIBO e NATURA: queste sono le tre parole chiave, i tre elementi fondamentali per vivere un viaggio! Nonostante mi senta, a volte, un extraterrestre, mi impegno a restare “umana”. “Stay Human”