Dog Film Festival contro l’abbandono dei cani: i vostri film in concorso

Condividi giornate ed emozioni con un amico peloso? Hai nel cassetto un film, una sceneggiatura o un racconto con un cane protagonista o co-protagonista? Partecipa con il tuo video al DFF: aperte le iscrizioni ai bandi per producers, lovers e writers.

Lo slogan di questa campagna, che rivolgiamo sia a chi già vive con un cane e sia a chi non ha fatto ancora questa scelta, ‘Se mi abbandoni rimani solo’ vuole sottolineare proprio lo spirito comunitario e familiare che si instaura con un cane nel momento in cui entra nella nostra vita e il profondo vuoto affettivo che si apre quando la lascia“. dichiara Marco Panella, curatore del Dog Film Festival

Il Dog Film Festival è la  rassegna cinematografica e letteraria italiana che promuove come valore culturale il sistema affettivo, empatico e relazionale che lega cane ed essere umano.

Oltre 7 milioni di cani migliorano la vita degli italiani, ne influenzano impiego del tempo e consumi e ne promuovono un rapporto sostenibile con la natura: Dog Film Festival è un omaggio a loro e alle loro famiglie.

Dog Film Festival mette il cane al centro dello spettacolo, lo premia e, insieme a lui, premia il mondo produttivo, creativo e culturale che lo rende protagonista.

Dog Film Festival cane nella foto, un bellissimo primo piano di un pastore tedesco incrociato, con gli occhi tristi e l'espressione seria. Ha il pelo marrone e nero

Non abbandonarmi!

L’abbandono è un reato. E’ sempre l’ultimo atto di una serie di azioni scriteriate che negano il concetto di rispetto e familiarità responsabile con gli animali.
Per prevenire e combattere l’abbandono dei cani e lanciare un forte messaggio di sensibilizzazione sull’argomento, Dog Film Festival e FNOVI, Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani, lanciano una specifica campagna di sensibilizzazione ideata da Artix e in programma sui rispettivi canali social.

Un’azione di responsabilità, quella messa in campo da Dog Film Festival e FNOVI, motivata dalla sempre più drammatica situazione che vede crescere l’affluenza in canili e rifugi di creature maltrattate e abbandonate in ogni luogo.

Problemi economici, trasferimenti, problemi di salute, separazioni dei coniugi. A volte, problemi comportamentali dell’animale manifestati tramite aggressività. Sono tanti i motivi per cui i canili si riempiono di cani abbandonati. Rifugi dove dovrebbero transitare per un breve tempo, in previsione di un suo rinserimento in una nuova famiglia. Ma è sempre più difficile ricollocare i cani, soprattutto se sono già adulti. E così il canile diventa la casa per la vita.

Un cane pastore ptedesco incrociato, appoggiato su un pavimento, il muso è triste, ha il pelo marrone e nero e l'espressione triste
Glik, un cane abbandonato, dopo aver passato un periodo in un canile, è stato adottato

Adozioni in tempo di Covid

Per fortuna, i dati registrati nel 2020 parlano di un incremento delle adozioni nei canili che va dal 3 al 15%. Molto probabilmente, una conseguenza della situazione di chiusura pandemica a cui l’intera popolazione è stata sottoposta. Allo stesso tempo, è un dato che si auspica vedere sviluppato confidando però in una maggiore responsabilizzazione, soprattutto quando le porte della normalità di viaggi e vacanze si riapriranno.

Un animale da affezione arricchisce la vita, offre compagnia, dà conforto e sostegno psicologico, funge da facilitatore sociale, consente al proprietario di mantenere una routine (legata al suo accudimento) e di uscire all’aria aperta.

La foto in bianco e nero della campagna promozionale, con un cane sdraiato su una strada ciottolata e la scritta in giallo sulla destra

La campagna promozionale: “se mi abbandoni rimani solo”

L’abbandono dei cani è una piaga nel rapporto che li lega agli esseri umani, di cui si fidano, ai quali si affezionano e restituiscono affetto per poi, invece, venirne traditi, feriti e condannati a un destino incerto e spesso fatale.
Promuovere la consapevolezza del rapporto affettivo per contrastare l’abbandono dei cani è l’obiettivo della campagna di comunicazione social che Dog Film Festival lancerà in concomitanza con l’apertura dei Bandi di Partecipazione.

Nel frattempo, la rassegna cine-letteraria incentrata sull’universo del Cane nel suo rapporto empatico con gli esseri umani, continua a raccogliere le iscrizioni: si ha tempo fino al 30 maggio per iscriversi e concorrere nella sezione Producers, Lovers o Writers.
Bandi di iscrizione, regolamento e dettagli al sito ufficiale.

Dog Film Festival: le categorie

Partecipare al Dog Film Festival è semplice, sia che tu sia un produttore, uno scrittore o un semplice amatore.

Producers

Sei una produzione, un distributore o un videomakers?
Questa è la tua sezione in concorso.
Puoi partecipare iscrivendo lungometraggi per il cinema e la tv, anche di animazione o in versione seriale, cortometraggi (max 30 min.) e documentari.
Sono ammesse a concorrere produzioni uscite in sala, in tv o in circuito home video dal gennaio 2018 in poi, anche se già presentate o premiate in altri Festival.

Le Opere iscritte alla sezione Producers saranno valutate dalla Giuria Cinema del Festival, presieduta da Giampaolo Sodano, e concorreranno per l’assegnazione degli Awards di categoria.

Lovers

Condividi giornate ed emozioni con un amico peloso?
Questa è la tua sezione in concorso.
Le Opere iscritte alla sezione Lovers saranno valutate esclusivamente attraverso un Video Contest, aperto sul canale YouTube del Festival dall’1 al 25 giugno, dove potrai farti votare dalla tua community social e concorrere all’assegnazione dei DFF Clip Awards.

Writers

Sei un autore o  hai una storia da raccontare? Hai nel cassetto una sceneggiatura o un racconto con un cane protagonista o co-protagonista, oppure sei pronto per scriverne uno?
Questa è la tua sezione in concorso, iscriviti e invia la tua sceneggiatura o il tuo racconto breve inedito.
Le Opere iscritte alla sezione Writers saranno valutate dalla Giuria Letteraria del Festival, presieduta da Paolo Petroni, e concorreranno all’assegnazione dei DFF Writers Awards.

Dog Film Festival è una manifestazione culturale promossa da Artix società cooperativa.

Dog Film Festival il logo con la scritta gialla in un pallino blu, con un'impronta di zampa sulla destra
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”