Dura lex sed lex: i divieti “strani” in giro per il mondo

Non so come dirvelo, è sempre difficile trovare le parole giuste in circostanze come queste. Fatevi forza e accettate l’idea che se andate in Estonia è vietato dalla legge giocare a scacchi mentre fate l’amore.

Avete capito bene, è una legge, e sebbene si fatichi a comprendere come le due azioni possano coincidere, sfugge ancor di più come si possano cogliere i delinquenti in flagranza di reato. Ma tant’è!

Ma continuiamo il viaggio intorno al mondo e vediamo cosa è vietato! Andiamo in …

Europa: Scozia

Chi ha meno di undici anni non può guardare un manichino nudo

Ora, la colpa la diamo al manichino? Al bambino? Al padrone del manichino? Chiederemo al giudice se occorre.

Europa: Germania.

Vietato passeggiare abbracciati al proprio cuscino

Il pisolino dovrà attendere ed insieme a lui anche l’irrefrenabile voglia di uccidere qualcuno o di scongiurare anche il contrario naturalmente.

Americhe.

Vietato avere numerosi sex-toys

In Arkansas è vietato possederne più di due. Insomma, osare, ma senza strafare.

Americhe.

Vietato acconciare i peli pubici

In Wyoming si rischia l’arresto, ma verrebbe anche da chiedersi il perchè! 

Africa

Vietato denudarsi.

In Kenya, all’interno della riserva nazionale del Masai Mara, ai turisti non è concesso di denudarsi. Oltre a preservarvi da leoni affamati, vi salvate da competizioni da bodybuiding e da pericolosi paragoni.

Asia: Singapore.

Vietato mangiare chewing gum

Qui, una legge vieta la masticazione del chewing gum e la sua vendita stessa dal 1992 (è illegale anche importarli!).

Asia: Nord Corea.

Vietato indossare i jeans di colore azzurro o blu, connessi all’immagine degli USA.

Asia: Giappone.

Vietato il trasporto di medicine

In Giappone non sono ammesse medicine contententi codeina e pseudo efedrina. Quindi, se volete visitare il paese del Sol Levante ma soffri di asma o allergie, devi chiedere un permesso alle autorità.

…e ancora…

Cina: Vietato reincarnarsi.

Qui il governo ha emanato un provvedimento che vieta ai monaci buddisti di reincarnarsi dopo la morte. E’ infatti possibile reincarnarsi solo dopo aver ottenuto uno speciale permesso. 

Cina.

Non mangiare l’ex marito di tua moglie!

Sempre dalla Cina, questa norma vieta ad un uomo di cibarsi dell’ex marito di sua moglie, a me sembra più facile tentare la via della reincarnazione..

Oceania: Australia.

Vietato indossare scarpe sporche. Se arrivi in Australia con le scarpe sporche di terra o di fango, ti saranno confiscate e sarai multato.

Oceania: Nuova Zelanda.

Vietato acquistare sigarette, ma non vietato fumare.

In Nuova Zelanda non è permesso acquistare sigarette, non è però vietato fumare, e questi due fattori, messi insieme, favoriscono (purtroppo) la vendita illegale.

Signore e Signori brindiamo alla follia del legislatore, ma mi raccomando, il vino dobbiamo versarlo in un calice, soprattutto se ci troviamo in Kansas, perché se osassimo usare una tazza da the rischieremmo di finire in prigione. Ma a pensarci bene su questa legge sono d’accordo anche io. Per poter gustare appieno l’aroma di un vino occorre usare il bicchiere giusto, trasparente e senza decorazioni, di cristallo sottile e a forma di calice per poter essere preso dal gambo in modo che il calore della mano non ne alteri la temperatura. Lasciamo che gli americani continuino a bere e la birra e gli inglesi il the, ma mettiamoli in prigione se si azzardano a versare il prezioso nettare nei contenitori sbagliati!

E in Italia?

Articolo 121 del T.U.P.S. del 18 giugno 1931, terzo comma, recita “è vietato il mestiere di ciarlatano“.

E poiché l’italiano è famoso nel mondo per la sua creatività, non è che per arginare il problema e per dribblare il divieto, ha inventato la politica?

Voi che ne pensate?

Avete delle curiosità? Volete un parere legale? Scrivete alla redazione di Zetatielle Magazine la vostra mail: info@zetatielle.com . L’Avvocato Zagarrigo vi risponderà.

Avv. Luciano Zagarrigo
Avv. Luciano Zagarrigo
Avvocato dal 1997, Cassazionista dal 2016 Dice di sè :“Il coraggio è quello che ci vuole per alzarsi e parlare; il coraggio è anche quello che ci vuole per sedersi ed ascoltare” diceva Sir Winston Churchill… Nella vita come nel lavoro resta sempre un buon consiglio, e nella mia professione spesso ti salva la vita. In questo incredibile mestiere, si incrociano molte storie, coppie che si separano, bambini confusi, aziende che falliscono e lavoratori in difficoltà, ma anche famiglie che nascono così come imprese che si creano. Qualunque sia la divergenza da risolvere, la lite da sedare, non si deve mai dimenticare che al centro di ognuna di queste storie, ci sono persone, donne, uomini, bambini, imprenditori, persone che a volte hanno solo sbagliato il tempo, il tempo giusto per parlare o quello per ascoltare…Oltre 20 anni di professione con l’entusiasmo di chi vuole sempre immaginare, costruire ed osservare, cosa accadrà nei prossimi 20...”