Care mamme e papà, vi sarà sicuramente capitato di sgridare i vostri figli davanti a vostra mamma, cioè la nonna dei vostri figli, e cosa è successo?
Qualcuna di voi starà sicuramente ridendo, forse amaramente…
Quattro ipotesi.
Surreale: vostra madre non si è intromessa.
Rarissima: vostra madre vi ha dato ragione.
Utopistica: vostra madre vi ha preso da parte, in modo che i vostri figli non sentissero e vi ha detto che non era il caso di sgridarli, che siete esagerati, che insomma, cosa vuoi che sia…
Ipotesi più certa che probabile: vostra madre ha preso le difese dei vostri figli davanti a loro!
Premesso che, qualunque sia l’ipotesi che vi riguarda, soprattutto la quarta, vostra madre agisce a fin di bene e non intende assolutamente danneggiare voi, vuole solo proteggere i suoi nipoti, quindi ogni conseguenza negativa nonè intenzionale.
Non è intenzionale, va bene, però…
Però lei è la stessa persona che quando voi eravate piccoli e qualcuno osava intervenire, le diceva di non intromettersi; lei è la stessa persona che vi sgridava per le stesse situazioni per cui ora voi state sgridando i vostri figli; lei è la stessa persona che vi sgridava e vi metteva in punizione anche per molto meno…
Il punto è che lei NON è la stessa persona.
Il suo ruolo non è più lo stesso, da mamma è diventata nonna e il suo punto di prospettiva è magicamente cambiato.
Già! Innanzitutto l’età l’ha resa più “morbida”, poi non ha responsabilità educativa ( a suo avviso) nei confronti dei nipoti ed infine, quando è diventata nonna, dentro di lei è scattato un meccanismo strano: si è verificata una sorte di immedesimazione nei nipoti e le giuste regole dell’educazione che voi date ai vostri figli, lei, la vostra mamma, le vive come una restrizione della libertà, quella libertà che sente di aver preso tanti anni fa, insieme alla giovinezza e al tempo che passa inesorabile e che non torna e di conseguenza si ribella.
Questa è una giustificazione? No, è una spiegazione!
E’ vero che i nonni hanno il diritto di viziare i nipoti, ma senza prevaricare o annullare le regole dettate dai genitori.
Il punto è che, nonostante le buone intenzioni, intromettersi a favore dei nipoti, davanti a questi, è estremamente antieducativo e le conseguenze sono negative per genitori, figli e nonna.
Voi perdete autorevolezza se viene criticato il suo intervento e i figli si sentiranno autorizzati, soprattutto in presenza della nonna, ad agire come vogliono anche contro le regole, perché sanno che c’è chi li spalleggia e giustifica il loro comportamento.
I figli, che, in questi frangenti, sanno benissimo discernere tra giusto e sbagliato, per comodità sceglieranno di non rispettare le regole, non solo quelle dei genitori, ma anche quelle che inevitabilmente cercherà di imporre la nonna. Risultato: i nipoti, a causa della troppa confidenza, scivoleranno nella mancanza di rispetto, “perché tanto con la nonna possiamo fare tutto”!
La nonna si troverà a litigare con voi e non sarà rispettata dai nipoti.
E vissero tutti felici e perdenti.
Proprio così, se non si trova una soluzione!
Ma attenzione! Ciò che sto scrivendo, è sicuramente una situazione comune a molti, ma non vuol dire che i pareri e il supporto dei nonni non conti. Interagire con i vostri genitori per avere giusti consigli per la crescita dei vostri figli è un grande vantaggio, e vanno considerati come un patrimonio prezioso non solo quando servono per “sbolognargli” i figli per coprire le vostre assenze.
Oramai i nonni, fortunatamente direi, sono un grande aiuto che permette a molte coppie di non appoggiarsi a figure esterne alla famiglia per la custodia dei bambini. Questo da anche un’idea di stabilità famigliare ai nostri ragazzi. Ma è proprio qui che dovete mantenere un equilibrio con i vostri genitori, che non devono essere “usati” solo quando vi serve una baby sitter, e con i figli, che devono però sempre avere voi come punto di riferimento primario.
L’ideale sarebbe che ognuno rispettasse il proprio ruolo. I genitori devono poter educare senza essere intralciati, i nonni possono viziare i nipoti, entro i limiti, e se proprio la nonna non riesce a non intromettersi, lo può fare secondo la suddetta opzione tre, quella utopistica appunto, in modo che ci possa essere uno scambio di vedute tra adulti, lontano dagli orecchi attenti dei figli, per evitare le conseguenze negative.
In conclusione, la cosa più giusta che potete fare, è stabilire alcuni parametri di interazione con i vostri genitori, cercate di comunicare con loro portandoli a capire che il loro aiuto è prezioso ma che deve essere in sinergia con la vostra linea educativa.
E vissero, con qualche compromesso, tutti felici e contenti.
