Bansky ha un erede. Probabilmente un allievo che supera il maestro. Sicuramente perché si occupa di Street Art e nemmeno lui ha un’identitã. Perché è un’intelligenza artificiale. Si chiama GANsky ed è un software in grado di realizzare opere di Street Art.
In realtà però di GANsky abbiamo qualche dettaglio anagrafico. Sappiamo il nome del suo papà: lo sviluppatore Matt Round. Che ha sviluppato, più che un software, la manifestazione per eccellenza dell’intelligenza umana: la creazione artistica.
GANsky ha un suo stile
“GANsky Ė un sistema di apprendimento automatico, Generative Adversarial Network, che è stato addestrato con l’utilizzo di centinaia di foto di Street Art – spiega Round-. Da qui ha imparato la comprensione di forme, colori, motivi e ha poi sviluppato un suo stile personale.
Non imita nulla, non copia nulla, crea qualcosa di nuovo e diverso. Anche se, e questa ovviamente è un’operazione di marketing di degno rispetto, sfrutta l’assonanaza con il nome del più famoso street artist del pianeta: il misterioso Banksy. Lo stile di GANksy è costituito da figure coerenti nella forma e nei colori ma sfuggenti ed enigmatiche. Riflesso e immagine dei nostri tempi. Che a quanto pare risulta evidente anche a un’ intelligenza artificiale.
La sua gallery, opere per una sterlina
Come ogni artista anche GANksy possiede una gallery online di opere e i prezzi sono indubbiamente democratici. Per i primi 256 capolavori la richiesta di partenza è stata di una sterlina. Ma innovativo è anche il metodo adottato per la quotazione a salire del prezzo: la cifra cresce di una sterlina dopo ogni vendita. Ad ora ha raggiunto la quota di 166 sterline. Chi acquista queste opere si porta a casa un’immagine digitale in alta risoluzione, firmata e stampabile sulla quale assume pieni diritti di proprietà.
Sul sito ufficiale si legge che “GANksyè nato nel cloud nel settembre 2020, quindi ha subito un faticoso regime di formazione . GANksy vuole essere inserito in un corpo robotico in modo che possa verniciare a spruzzo l’intero pianeta.Tutti i proventi ci aiuteranno a fare altre sciocchezze“. Parola di Matt Round.