Giornata mondiale per le vittime dell’amianto: “Una storia lunga un’Eternit”

Oggi, martedì 28 aprile è la Giornata mondiale per le vittime dell’amianto, tremila delle quali sono state registrate nella sola cittadina di Casale Monferrato. Di Casale è anche Giulia Di Leo, nostra collaboratrice e giornalista della Stampa di Alessandra, autrice del libro :Una storia lunga un’Eternit. Il libro verrà presentato oggi dalle ore 14.30 in video conferenza in occasione della giornata della memoria. Nel momento di emergenza che stiamo vivendo la Giornata mondiale per le vittime dell’amianto viene commemorata grazie alla collaborazione dell’Associazione Afeva di Casale Monferrato, del Liceo Classico Cesare Balbo e di Ecofficina srl che hanno organizzato un ciclo di incontri per approfondire il tema della resilienza sviluppato in parallelo sul passato dell’Eternit e sull’attualità del coronavirus.

E proprio di resilienza parla questo libro. “Una storia lunga un’Eternit“, edito dalla casa editrice ETICA, descrive la vicenda dell’industria italiana degli anni ottanta conclusasi non molto tempo fa, con la chiusura della fabbrica casalese nel 1986. Così il libro ripercorre la storia di Casale Monferrato e dello stabilimento dell’Eternit approfondendo le tappe delle lotte sindacali e cittadine e le storie personali di alcuni cittadini.

La sinossi del libro

Nel 1982, il Procuratore della Repubblica di Torino, Raffaele Guariniello, dispone un’indagine epidemiologica, eseguita dall’epidemiologo Benedetto Terracini. L’indagine nasce dal problema di un’esplosione di patologie da amianto a Casale, l’asbestosi e il mesotelioma. La molla che aveva, infatti, fatto scattare l’allarme in Raffaele Guariniello, da sempre impegnato nei procedimenti penali riguardanti infortuni sul lavoro, malattie professionali e tutela del consumatore, aveva in realtà origini lontane e risaliva al 1907.

Il 6 aprile 2009 si apre il primo procedimento penale per disastro ambientale in Europa. E’ anche il primo a comprendere un reato di omicidio colposo e l’omissione dolosa di cautele anti-infortunistiche. Quello contro Stephan Schmidheiny e Jean-Louis Marie de Cartier de Marchienne, il miliardario svizzero e il barone belga ex-dirigenti della multinazionale, viene definito il “processo dei record”. Il 13 febbraio 2012, la Corte condanna a sedici anni i due proprietari. Nel giugno del 2013 termina anche il processo di secondo grado. Stephan Schmidheiny, rimasto nel frattempo l’unico imputato, condannato a diciotto anni di carcere. Ma la Cassazione del 19 novembre 2014 annulla tutto con sentenza di prescrizione.

Il 2020

E a Casale continuava comunque a rimanere la paura, dietro la polvere d’amianto c’erano tante vite, quelle spezzate, quelle traumatizzate, quelle che oggi lottano per una giustizia non ancora arrivata. Perché il mesotelioma ha colpito chiunque e la morte è sempre dietro l’angolo.

Il 14 gennaio 2020, l’udienza preliminare del processo Eternit Bis, per decidere se si potrà proseguire con l’accusa di omicidio volontario al magnate svizzero Stephan Schmidheiny, e non di omicidio colposo, ormai in prescrizione. Il 24 gennaio 2020 la Procura accoglie la richiesta e e Stephan Schmidheiny torna a processo, con l’accusa di omicidio volontario. La prima udienza si svolgerà in Corte d’Assise a Novara il 27 novembre 2020. Questo lavoro è dedicato alle vittime, ai parenti che le ricordano lottando ogni giorno, ai progressi medici, alla bonifica, alla ricerca scientifica.

La recensione

Un libro sobrio, intenso, asciutto, che narra con lucidità e in uno stile quasi febbrile gli eventi, il contesto, la storia ma, soprattutto le vicende umane e personalissime di tutti: i morti e i vivi, i sopravvissuti, i medici, gli epidemiologi, le parti politiche e sindacali, e poi le paure e le ansie, il dolore e la rabbia, e le lotte.

Tutto per mezzo d’interviste e di testimonianze, tutto sul filo del rispetto per chi non ce l’ha fatta e per chi, ancora, continua a combattere affinché giustizia sia fatta. Dice l’autrice: «Ho visto con i miei occhi e ho conosciuto. Ho ascoltato le storie e ho scritto. E non mi dimentico».

Il libro è acquistabile al link che segue: