Works : sessantotto scatti in cui cercare il genio indiscusso della fotografia, Helmut Newton. Sessantotto ritratti in cui il maestro rivela e scopre la sua visione dell’interazione tra uomo e donna, oltre a confermare il suo senso estetico fuori dal comune.
Al centro di tutto come sempre le donne. Ritratte dal suo obiettivo in un modo che ha sempre stupito e stregato, ma anche fatto molto discutere per un concetto visivo non convenzionale. Un diverso modo di intendere la fotografia.
Il progetto di Mathias Harder
Il progetto espositivo “Works” è di Matthias Harder., direttore della Helmut Newton Foundation di Berlino. La mostra, che inaugura alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, il 30 gennaio, sarà visitabile fino al 3 maggio.
Su Helmut Newton girano le opinioni piu’ diverse. Per qualcuno e’ un genio che ha fatto della fotografia di moda un’ arte. Per altri e’ un misogino le cui fotografie hanno oltrepassato i limiti dell’accettabille.
In questo progetto espositivo non si apre solo una panoramica sulla carriera del grande fotografo. Si apre anche un sipario sulle numerose copertine di Vogue, oltre che a ripercorrere sue opere più famose a partire dagli anni Settanta. Scatti incredibili come quello di Leni Riefenstahl, scatti innovativi e potenti in un percorso diviso in quattro sezioni
Helmut Newton il controverso
Helmut stesso era consapevole dei giudizi controversi che attirava. Ma proprio su quell’immagine da cattivo ragazzo ha costuito buona parte del suo personaggio. Una tra le sue frasi più conosciute spiega bene l’inclinazione di Newton: «Bisogna essere sempre all’altezza della propria cattiva reputazione».
Newton introduce nella fotografia di moda elementi di omosessualtà, sado-masochismo e voyeurismo. Le donne si aggirano cariche di tensione erotica attraverso la camera di un albergo. Sono riprese in pose provocanti: si adagiano su un divano colme di soddisfazione post coitale. La sua carriera e’ stata accompagnata dal gusto per la provocazione.
I ritratti famosi
Números i i ritratti presenti a Works dei personaggi famosi del Novecento. Troviamo Gianfranco Ferré (1996). Andy Warhol (1974), Catherine Deneuve (1976), Paloma Picasso (1983), Anita Ekberg (1988), Claudia Schiffer (1992), Gianni Agnelli (1997).
Presenti i più importanti servizi realizzati per l’alta moda da Thierry Mugler a Mario Valentino, oltre a una serie di importanti fotografie, ormai iconiche, per le più importanti riviste di moda internazionali
Gli scenari che rappresenta riflettono le sue ossessioni e, comprensibilmente , non pochi ritengono il suo lavoro degradante per la dignita’ della donna.
White Woman
Nel 1974, il suo primo libro di Newton ottenne l’effetto desiderato: una bomba . A partire dal titolo “White Woman” fu accusato di razzismo
. «Ma quale razzismo» replicò, «è un bellissimo titolo, tantopiù che non c’è neanche una donna nera in tutto il volume…».
Helmut Newton morì improvvisamente il 23 gennaio 2004 a Los Angeles, prima di poter assistere alla completa realizzazione della Fondazione a lui dedicata.
Helmut Newton Works è il titolo del grande volume edito da Taschen che comprende anche le foto esposte in mostra e ne rappresenta idealmente il catalogo.
Info e orari
HELMUT NEWTON Works GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea Torino – via Magenta,31
Apertura 30 gennaio – 3 maggio 2020
A cura di Matthias Harder
Una mostra Fondazione Torino Musei/ GAM / Civita Mostre e Musei
In collaborazione con Helmut Newton Foundation
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