Il cinema dei movimenti: il Progetto e le Forme di un Cinema Politico

La conferenza stampa in streaming del 25 novembre ha aperto di fatto la rassegna dedicata al cinema politico, “Il cinema dei movimenti“. Giunto alla sua quarta edizione, il “Progetto e le Forme di un Cinema Politico”, quest’anno sarà esclusivamente in streaming. L’emergenza Covid-19 ha di fatto annullato ogni evento fisico, ma l’appuntamento organizzato dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD) continua.

Quest’anno il tema “Il Cinema dei Movimenti” esaminerà tutti quei “fatti” e momenti collettivi a carattere politico-sociale che nel corso degli ultimi decenni hanno coinvolto migliaia di persone, di giovani e di nuovi soggetti della comunicazione, dell’informazione e del cinema nel suo complesso.

Una serie di conferenze e di proiezioni analizzeranno gli effetti e i significati di tutti quegli eventi che hanno segnato le lotte politiche per la salvaguardia dei diritti umani, dell’ambiente e delle libertà individuali.

Gli appuntamenti

Insieme alla Fondazione Gramsci, l’AAMOND ha preparato un calendario di appuntamenti sulla pagina facebook ufficiale e sul canale youtube.

Tra i vari temi trattati verranno analizzati i movimenti per la pace e i movimenti ambientalisti, il G8 di Genova. Non solo. Sarà davvero interessante seguire le proiezioni su “i girotondi”, il movimento delle donne, fino all’attuale movimento Fridays for future. Infine, tra i temi clou, l’ambiente e la salvezza del pianeta.

La rassegna cinematografica è in programma il 9 e 10 dicembre. Prevede una serie di dibattiti tra autori, studiosi e critici, con relativa proiezione di film documentari e film fiction a tema.

Inoltre, lunedì 14 dicembre, un seminario di approfondimento sulla ricerca della produzione cinematografica sui movimenti, sul valore della documentazione audiovisiva per lo studio della storia contemporanea, sulle pratiche della rivoluzione digitale, e sul lavoro svolto anche per progettare iniziative future. L’evento è realizzato in collaborazione con l’Università Roma Tre –  Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo.

Il Cinema dei movimenti è un’iniziativa realizzata dalla Fondazione AAMOD e Fondazione Gramsci. L’evento vede la collaborazione di Fondazione Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, Casa del Cinema di Roma, Istituto Luce Cinecittà, Sapienza Università di Roma e Università Roma Tre.

il cinema dei movimenti - la locandina con due donne impegnate in una manifestazione politica con una bandiera bianca con il simbolo dell'anarchia
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”