Milano, binario 21: riapre il Memoriale dello Shoah

Dopo il lungo lockdown, riapre al pubblico Milano il Memoriale dello Shoah. Nell’articolo, Tour Virtuale, info per prenotazioni

1931, in piena era fascista nasce la Stazione Centrale di Milano. E’ il Duce a volerlo per realizzare uno snodo nevralgico tra l”Italia e il resto dell’Europa. Il suo scopo è puramente commerciale, quindi adibita esclusivamente al traffico di posta e delle merci, perchè Milano ha una seconda stazione dedicata esclusivamente ai passeggeri. In realtà il progetto della stazione risale al 1912, ma non è questa la storia che vogliamo raccontarvi. Quella di oggi è la storia del Memoriale dello Shoah e del binario 21.

Memoriale dello Shoah

La storia inizia nel 1938, con la promulgazione delle leggi razziali fasciste. Una storia che passa attraverso lo stesso materiale con cui è costruito il luogo. Il ferro, con cui è fatta la ferrovia e la stazione stessa, rappresenta la durezza, il legno, materiale con cui erano fatti i vagoni dei treni, rappresenta la prigionia, e il vetro, elemento mancante perchè non solo i locali, ma anche i treni non avevano i finestrini, diventa simbolo di ciò che non deve più essere nascosto, “un invito a non distogliere mai lo sguardo, ma avere il coraggio di guardare oltre, proprio nei luoghi più scomodi della nostra memoria”, come narra, nel tour virtuale, Pia una delle trenta guide dell’Associazione Figli della Shoah.

Un percorso dove si può emotivamente percepire cosa hanno provato coloro che venivano deportati, sia che fossero prigionieri politici, che avevano solo deciso di resistere, sia che fossero ebrei. Intere famiglie che arrivavano in massa con i camion e che venivano scaricati alla stazione.

Destinazione Binario 21. Ad accogliere i deportati, le camice nere e le SS tedesche.

Milano, binario 21

Era il binario dai quali partivano i treni che portavano ai campi di concentramento.

Qui i prigionieri perdevano ogni dignità umana e venivano caricati come merci o bestiame, sui treni che li avrebbero portati nei campi di concentramento. Un viaggio di sola andata verso la morte.

Alla stazione di Milano il binario 21 è ancora esattamente come all’epoca. Un treno fermo su quel quai, con i vagoni originali dell’epoca donati e restaurati dal personale delle Ferrovie dello Stato, testimonia in un silenzio assordante la crudeltà del razzismo. Un silenzio che riecheggia ancora delle urla, dello sgomento e del terrore di chi quel binario l’ha vissuto.

Tour Virtuale

Realizzato grazie al supporto di Fondazione Cariplo di seguito potete scoprire il Memoriale della Shoah in questo interessante tour Virtuale, disponibile sul sito ufficiale Youtube e reso fruibile al pubblico dal 27 gennaio 2021.

Il Memoriale della Shoah è aperto dal lunedì al giovedì, dalle 10 alle 15, con la possibilità di scaricare gratuitamente l’audio guida, e dalle 11 alle 13 è possibile fruire di visite guidate. Potete prenotare con almeno un giorno di anticipo, inviando una mail o visitando il sito (clicca qui)

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”