Moncalieri e Rosso Indelebile: l’arte in streaming contro la violenza sulle donne

La città di Moncalieri (To) e Rosso Indelebile, insieme, in una serie di appuntamenti streaming sul tema della violenza contro le donne e di genere.

Un connubio tra istituzioni e associazione, quello tra Moncalieri e Rosso Indelebile, per sensibilizzare ancora, e ancora, tutti quanti sul più che mai attuale problema della violenza sulle donne e di genere. Una violenza che non si è attuita con il lockdown, ma che proprio il periodo di chiusura ha accentuato.

Le pareti domestiche soprattutto in questo anno 2020, dove le restrizioni hanno obbligato molte famiglie a restare chiusi in casa, sono state testimoni di episodi atroci di aggressioni verbali, fisiche e umiliazioni perpetrate da uomini, ancor più frustrati dal lockdown. E non basta un giorno all’anno per ricordare tute le vittime di questa violenza, come ricorda giustamente l’Assessore alla Cultura Laura Pompeo:“Non ci limitiamo  ad accendere i riflettori sulla questione drammatica della violenza maschile contro le donne solo una volta all’anno, in corrispondenza del 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne”.

violenza sulle donne. mella foto Laura Pompeo sorridente
Laura Pompeo

Ogni giorno è il 25 novembre per chi vive questa situazione. E purtroppo, la violenza è una brutta attitudine che non si ferma neanche a Natale.

Le aggressioni avvengono dietro la porta del nostro vicino di pianerottolo, sono davanti agli occhi delle nostre finestre. Le vittime dono le amiche che ci chiamano di nascosto, le colleghe che arrivano segnate dalle percosse della sera prima. E purtroppo, molto spesso, troppo spesso, sono situazioni che sottovalutiamo e inconsciamente supportiamo con la nostra omertà e con il nostro silenzio.

La mancanza di sostegno seppur morale crea il silenzio. E il silenzio uccide.

Moncalieri e Rosso Indelebile “25 novembre tutti i giorni”

Città di Moncalieri si fa quindi  interprete insieme al progetto di Rosso Indelebile, promosso da Rosalba Castelli tramite l’associazione Artemixia, di una serie di appuntamenti per sensibilizzare la popolazione e avvicinarla al progetto di tutela e prevenzione.

“La cittadinanza, ha bisogno di sapere che le Istituzioni ci sono e sono attente tutto l’anno alle questioni di genere, e promuovono continuamente programmi che mirano ad educare e informare, anche attraverso modalità innovative, come quelle proposte da Artemixia”. Spiega l’Assessore.

In questi anni ho guardato con grande apprezzamento al lavoro che ha portato avanti l’Associazione con il progetto Rosso Indelebile e al fatto che, con l’inasprirsi delle condizioni derivanti dall’attuale situazione sanitaria, non abbiano voluto fare nemmeno un passo indietro rispetto al loro programma di sensibilizzazione attraverso l’arte sul tema della violenza di genere, reinventando il palinsesto in modo che potesse essere completamente fruibile per il pubblico da casa e mandandolo in onda dai luoghi della cultura chiusi al pubblico in presenza. Convergiamo sullo stesso  obiettivo, ovvero quello di mantenere alta l’attenzione sulla questione in qualsiasi momento dell’anno e di farlo nonostante tutto” Conclude Laura Pompeo.

Donne sepolte da “raptus di gelosia, eccesso di amore”. Già. Ci hanno fatto leggere che “l’uomo ama al punto da uccidere”. Ecco perché i cuoricini sono rossi come pure lo è il colore del sangue”. Dichiara Rosalba Castelli, direttrice artistica e ideatrice del progetto. “Siamo qui a dirvi che l’eccesso di amore non uccide. Chi ama, ama dell’altra o dell’altro la sua libertà, la sua luce, la sua potenza, la sua meraviglia. L’eccesso di amore non imprigiona, non ossessiona, non segna in modo indelebile l’anima e il corpo”.

Violenza sulle donne Moncalieri e Rosso Indelebile: nella foto Rosalba Castelli con lunghi capelli neri e vestito nero, con un braccialetto rosso al polso, alla sua destra una donna messa di prolìfilo, anch'essa cona bito nero e braccialetto rosso al polso, e alla sua sinistra un uomo messo di profilo nell'ombra
Rosalba Castelli

Il programma

La programmazione prevede 6 appuntamenti settimanali in streaming. 

Ogni lunedì alle 18.30, a partire dal 14  dicembre e fino al 18 gennaio.

Una  diretta streaming di pillole di approfondimenti sul tema della violenza di genere e domestica che  utilizzerà il mezzo espressivo dell’arte per arrivare a una sensibilizzazione più diretta del “pubblico da casa”.
Ogni appuntamento sarà preceduto da una presentazione  a cura dell’Assessora alla Cultura Città di Moncalieri,  Laura Pompeo e di Rosalba Castelli. Le dirette verranno trasmesse sulla pagina FaceBook di Associazione Artemixia, e pubblicati sul canale You Tube di Rosso Indelebile oltre che sui canali social di Città di Moncalieri e sul sito della Biblioteca Arduino di Moncalieri.

il team di Rosso indelebile appoffiato ad un pianoforte

Gli appuntamenti

14 dicembre MOSTRA DIFFUSA – PERCORSO DI ARTE DIFFUSA 

Un racconto di come per 3 giorni, dal 23 al 25 novembre, i corridoi dell’Ipercoop di via Livorno (Torino) siano stati ospitati di una mostra diffusa, collettiva d’arte contemporanea, sul tema della violenza di genere. La sensibilizzazione è entrata direttamente nei luoghi della gente, in modo sorprendente e inaspettato, durante il momento della spesa. L’allestimento è stato immaginato anche e soprattutto nell’ottica di evitare assembramenti.

  
21 dicembre VIDEO della video-artist Anna Olmo (Rosalba Castelli performer)

Realizzato  all’interno delle celle del Museo del Carcere “Le Nuove” di Torino. Il video fa parte del corpus centrale video|photo|painting realizzato a tre voci dalle tre artisti Anna Olmo, Alessandra Ferrua e Rosalba Castelli per Rosso Indelebile. “Diventa un’ossessione, così forte da deformare la percezione di se stessi e del nostro corpo”. Descrive così il suo video  Anna Olmo. “Un dolore fisso che torna come un disturbo continuo, in ogni momento, entra in ogni sguardo, in ogni movimento. E non lascia più vivere, letteralmente”.


28 dicembre PERFORMANCE: “Muta la Pelle” 

Con le performers Margaret Lanterman, Rosalba Castelli, Cristina Schembari e Claudia Appiano, e con l’attrice Angela Vuolo che interpreta il monologo di Rosalba Castelli. La restituzione in forma poetica del racconto di pacificazione al quale perviene una donna rispetto ai suoi ricordi di infanzia segnata da episodi di violenza domestica assistita. L’esibizione viene accompagnata dalla musica composta dal chitarrista Jordan D’Uggento e dalle note del pianista Paolo Masia.

04 gennaio MONOLOGO: “Non chiamiamola vittima” 

Silvia Lorenzino, avvocata, E.M.M.A. Onlus e Angela Vuolo, attrice, Artemixia Aps.Angela Vuolo legge la testimonianza di una donna che ha intrapreso il proprio percorso di allontanamento della violenza. Sulla testimonianza si innesta il monologo di Silvia Lorenzino, avvocata e attivista per la sicurezza delle donne, la quale ci ricorda che una donna non deve essere salvata, ma messa in condizione di scegliere. Lorenzino è anche fondatrice di “Svolta Donna” e vicepresidente di “Centri Antiviolenza E.M.M.A. Onlus”. Si occupa prevalentemente di assistere le donne che hanno subito violenza in ambito familiare e di genere, sia in sede civile che penale, nonché di tutelare i minori in ambito processuale.

11 gennaio PERFOMANCE: “Medusa”

Di e con Alessia Mallardo Medusa, è una performance di danza Butoh. Mette in scena un mito. Perseo che taglia la testa della Gorgone ma che trasforma, attraverso la danza, una metafora di morte in metafora di vita. Qui Medusa si libera del tradimento vissuto e si riappropria della sua testa.

18 gennaio PERFORMANCE: New Butoh School Con Mimma di Vittorio (danzatrice/performer) e Livio Minafra (pianista)

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”