Musicultura 2021: i 16 finalisti on air su Radio 1 e gran finale a Macerata

10 mesi di esibizioni, audizioni e serate. 10 mesi di attività durante i quali la manifestazione si forma, si compone e si assetta, scegliendo i migliori cantautori esordienti. Fin dalla sua prima edizione,nel 1990, Musicultura Festival si è distinto per serietà, professionalità ed autorevolezza. Un concorso aperto a chi “se la scrive e se la canta”. Una vetrina importantissima per i nuovi protagonisti della canzone italiana. Ma il Festival vuole essere anche una sinergia con altri ambienti dello spettacolo e della cultura, tant’è che, attraverso linguaggi espressivi come il cinema, la danza e la poesia, la canzone è concepita come un ideale punto d’incontro.

Il Comitato Artistico di Garanzia

Come ogni concorso che si rispetti, i partecipanti si sotopongono al giudizio autorevole di un comitato che, nel caso di Musicultura Festival, vanta nomi più che autorevoli.

Dal suo primo firmatario, Fabrizio De André, seguito a ruota da Giorgio Caproni, oggi il Comitato Artistico di Garanzia è composto da Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi, Riccardo Zanotti.

Praticamente, l’elite del cantautorato.

Questi grandi artisti hanno il compito di garantire e tutelare le finalità di ricerca di qualità e di trasparenza del concorso. Sono loro che “vagliano le proposte finaliste del concorso, la graduatoria delle loro preferenze è decisiva per la designazione dei giovani artisti vincitori“, si legge sul sito ufficiale.

I premi

1.123 candidature, 2.126 canzoni, di cui 63 hanno passato la selezione e sono arrivate alle audizioni che hanno avuto luogo al Teatro Lauro Rossi di Macerata.

Il 23 aprile ha avuto luogo la serata finale al Teatro Persiani di Recanati (MC). L’evento, trasmesso in diretta da Radio 1 e in streming sulla pagina ufficiale Facebook del Festival, ha decretato i 16 finalisti che si contenderanno il gran finale previsto per il mese di giugno.

Essere finalista significa avere già fin dal 2 maggio il proprio brano in rotazione su Radio 1, ed è un traguardo davvero importante. Ma solo otto saliranno sul podio dei vincitori. sei scelti dal Comitato di Garanzia, e due scelti dai social, in funzione dei gusti e del gradimento del pubblico.

A giugno, nella settimana tra il 14 e il 19, Macerata aprirà il suo centro storico ad un fitto calendario di eventi, con gli appuntamenti della Controra.

L’Arena Sferisterio ospiterà invece, le serate finali, dove si esibiranno dal vivo gli otto vincitori. Sarà proprio il pubblico presente a decretare il vincitore assoluto che si aggiudicherà il Premio Banca Macerata, consistente in 20mila euro.

I finalisti della XXXII edizione

Ecco i nomi dei 16 finalisti che si esibiranno dal vivo e il titolo delle canzoni in gara alla XXXII edizione del Musicultura Festival 2021.

Brugnano (Napoli) – Canzoni da mangiare insieme. Elvira Caobelli (Verona) – Grazie a Dio ne sono fuori. Caravaggio (Latina) – Le cose che abbiamo amato davvero. Ciao sono Vale (Bergamo) – Tutto ciò che vuoi. Elasi (Alessandria) – Valanghe. Henna (Sondrio/Milano) – Au revoir; Lorenzo Lepore (Roma) Futuro; Luk (Napoli) – Lune storte; Miglio (Brescia/Bologna) – Pornomania; Mille (Velletri,RM) – La radio. Sara Rados (Firenze) – Carapace. Francesca Romana Perrotta (Lecce/Forlì) – Dentro a un bar. Sesto (Trieste) – Sbalzi. Sudestrada (Forlì/Cesena) – Bazar. The Jab (Ivrea, TO) – Giovani favolosi. The Pax Side Of The Moon (Brianza) – Lombardia (dicon tutti che sei mia).

Musicultura - il logo scritto in grigio
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”