Napoleone e l’Elba, le celebrazioni del Bicentenario

Ei fu. Siccome immobile/Dato il mortal sospiro/ Stette la spoglia immemore/Orba di tanto spiro/Così percossa attonita/ La terra al nunzio sta […]. Chi di noi non ha scolastiche memorie de Il cinque maggio. L’ ode scritta da Alessandro Manzoni nel 1821 per la morte di Napoleone Bonaparte. E proprio in questi giorni partono all’isola d’Elba, che ha visto Napoleone soggiornare per dieci mesi, dal 3 Maggio del 1814, al 26 febbraio del 1815, le celebrazioni per il Bicentenario della morte avvenuta il 5 maggio 1821.

Napoleone e l’Elba, le celebrazioni del Bicentenario

Con le associazioni europee come La Federazione Europea delle Città Napoleoniche stiamo creando sinergie internazionali su questo importante anniversario. Grazie alla collaborazione di tutti i comuni dell’isola e dei festival abbiamo messo a punto un programma che permette di valorizzare il grande patrimonio dell’Elba, che offre ancora tanto da scoprire“. Così spiega Niccolò Censi, coordinatore della Gestione Associata Turismo dell’Isola d’Elba

I luoghi di Napoleone all’Elba

Con le riaperture ammesse dall’ultimo Decreto, sono tanti i luoghi napoleonici di nuovo visitabili. Partiamo da Portoferraio e dalla Palazzina dei Mulini, fino ad arrivare a Villa San Martino. Villa che avrebbe dovuto essere il nido d’amore per lui e la la moglie Maria Luisa, che però non lo raggiunse mai sull’isola. A Porto Azzurro visibili le due stanze tra le mura di Forte San Giacomo.

Napoleone e l’Elba, le celebrazioni del Bicentenario. Ingresso di villa San Martino all'isola d'Elba
Villa San Martino

Da non mancare assolutamente la visita alla spiaggia delle Viste. Riva da cui Napoleone fuggì la notte del 26 febbraio 1815, durante un ballo in maschera per la riconquista del trono di Francia. Fuga che durò solo 100 giorni perché sulla strada ad attenderlo c’era la dura sconfitta di Waterloo. E subito dopo il suo secondo e definitivo esilio, in cui trovò la morte, sull’isola di Sant’Elena . Ancora una chicca da non perdere? Lo scoglio della Paolina, in cui leggenda vuole che la sorella dell’Imperatore amasse bagnarsi in totale libertà.

Gli appuntamenti delle celebrazioni

Tra leggende e ambiziosi progetti, quindi, l’Elba sta preparando la stagione turistica 2021. Puntando a diventare il punto di riferimento per le celebrazioni del bicentenario della morte di Napoleone Bonaparte. “Per il bicentenario della morte di Napoleone – continua Censi – vorremo creare una settimana Napoleonica che diventi un evento annuale ricorrente, capace di offrire a chi lo desidera una vacanza esperienziale ricca di storia e cultura, nell’ottica dell’edutainment, con appuntamenti diffusi su tutta l’isola e rivolta ad adulti, ragazzi e bambini”.

Lo scoglio della Paolina all isola d Elba
Lo scoglio della Paolina

Tra le proposte che animeranno l’estate troveremo, dal 22 al 29 agosto, la settimana napoleonica di Procchio. Ad animarla il corteo storico, la ricostruzione di un accampamento militare francese ottocentesco e la cena di gala con menù e costumei della ‘800. A seguire dal 26 agosto al 12 settembre i concerti del Festival Elba Isola Musicale d’Europa, con i piu bei quartetti d’archi di Haydn di cui Napoleone era appassionato.

Ei fu. La fiction di RAI Storia

Anche Rai Storia ha deciso di omaggiare Napoleone, nel suo bicentenario, con un docufilm: Ei fu. Vita, conquiste e disfatte di Napoleone Bonaparte, andato in onda il 4 maggio. Alessandro Barbero, storico e divulgatore, racconta, in questa biografia cinematografica, le gesta dell’imperatore dall’infanzia fino alla sua morte. Basata su documenti, biografie, memoriali e alcuni grandi testimoni, prende vita la storia di un uomo capace di accendere gli animi di milioni di individui in Europa, spaccando, ieri come oggi, l’opinione pubblica.

Napoleone e l’Elba, le celebrazioni del Bicentenario. Alessandro Barbero vision ai cannoni dell Elba
Alessandro Barbero
Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".