“Next Generation You”: focus su alimentazione, scuola, cultura, città e sviluppo sostenibile

Benessere del Pianeta, scelte alimentari, borse di studio per accesso alla formazione scolastica, preservazione del patrimonio culturale e territorio urbano: “Next Generation to You” è il progetto che l’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO ha presentato a Roma, nell’ambito del VRE EXPERIENCE.

Anche in questo frangente, l’associazione ha consolidato il proprio ruolo di interlocutore di riferimento sui temi delle politiche culturali e giovanili. IUn impegno che gli è valso nel 2018 la Medaglia di Rappresentanza del Presidente della Repubblica Italiana conferita direttamente dallo stesso Sergio Mattarella.

Next Generation to you: lo staff. tre ragazze sedute su dei cubi bianchi, due ragazzi e due ragazze invece stanno in piedi, detro di loro dei pannelli pubblicitari fell'incontroi,
Next Generation To You: AIGU

Next generation to You

La creazione di relazioni tra idee, istituzioni, imprese ed esperti per formulare soluzioni concrete che esprimano le istanze e le prospettive dei giovani. Un focus importante per il futuro, perfettamente in linea con l’ Agenda 2030 e che può essere un contributo concreto al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Un’ulteriore iniziativa dell’Associazione Italiana Giovani per l’UNESCO che, in 5 anni di attività e 400 eventi realizzati, ha già consentito di raccogliere 600.000 Euro tra finanziamenti pubblici e contributi privati per il sostegno dei progetti proposti.

Quattro gli argomenti sviscerati dai responsabili per ognuno dei temi trattati e sui quali sono state evidenziate, in sintesi, alcune proposte concrete.

Next Generation To You nella foto una slide del progetto con i punti focus scritti in giallo, blu, rosso e verde
Next Generation To You: i punti focus

Nutrire il futuro

Alla presentazione del progetto, Alessia Montacchini, Socia Emilia Romagna, ha evidenziato come il benessere del nostro Pianeta sia condizionato dalle nostre scelte in campo alimentare. Ha anche ribadito la necessità di immaginare una transizione verso sistemi alimentari alternativi più locali, sani, culturalmente ricchi e rispettosi dell’ambiente, della biodiversità naturale e del patrimonio gastronomico.

Tra i punti in evidenza, la Cittadinanza alimentare attiva. Si tratta della riappropriazione collettiva del sistema, dalla produzione al consumo, da parte della comunità. Una comunità che si assume la responsabilità di costruire dinamiche più inclusive e democratiche, ecologicamente sostenibili ed economicamente eque.

La “Comunicazione e divulgazione digitale” di buone pratiche in ambito alimentare e la costruzione di nuove alleanze per il cibo attraverso partenariati, programmi ed eventi di sensibilizzazione sono i primi passi verso un miglioramento della condizione di salute del nostro Pianeta.

Un benessere che può passare l’educazione alimentare ed educazione civica nelle scuole. Un’educazione necessaria per lo sviluppo di una forma mentis adeguata, unitamente alla creazione di Borse per neo diplomati che possano portare i giovani nelle piccole aziende agricole,.

Alessia Montacchini ha anche evidenziato l’importanza della creazione di un modello di servizio civile universale agricolo per incrementare esperienze professionalizzanti in tale ambito e, infine, l’importanza di una corretta alimentazione nel contesto scolastico attraverso norme e discipline che regolino le mense degli studenti

La scuola per tutti

Federica La Volla, docente e Socia AIGU Campania, ha evidenziato il ruolo della formazione studentesca.

Le iniziative presentate riguardano una Borsa universale per accesso alla formazione del valore di ventimila euro per i neo-maggiorenni. Inoltre, l’insegnamento ad una educazione alla cittadinanza globale degli studenti come cittadini del Mondo attivi e responsabili.

La Volla ritiene fondamentale l’introduzione della figura dello psicologo nel contesto scolastico come necessaria esperienza empatica fuori e dentro le scuole. Fondamentale anche un laboratorio di teoria e pratica di filosofia e problem solving. Un conteto nel quale i giovani possono imparare a risolvere i compiti a cui la vita reale ci sottopone quotidianamente.

Nel suo intervento, Federica Volla ha posto un accento fondamentale sulla preparazione dei docenti a una formazione permanente per una scuola più inclusiva e il reclutamento dei docenti attraverso una pianificazione regolare e preventiva dei concorsi ogni 2 anni.

Il new deal della cultura

Sul tema della “Cultura”, che mai come in questo delicato momento di pandemia ha sofferto, si è espresso invece Carlo Emilio Tortarolo, Socio AIGUVeneto.

Tortarolo ha esposto i principi e le azioni attraverso le quali si auspicano miglioramenti.

In primis, la ripartenza deve avvenire tramite una comunità sempre più attiva per preservare il patrimonio Cultura Ben-Essere.

Una cultura sviluppatrice di benessere e vivibilità tramite un continuo processo di acculturamento dei giovani e non solo; concepire la cultura non come hobby ma come professione, attraverso l’assunzione di giovani professionisti culturali.

Non meno importante, una digitalizzazione del patrimonio che possa rendere la cultura fluida e accessibile a tutti attraverso una sistematizzazione delle memorie della memoria.

Infine, Tortarolo ha espsoto l’importanza della creazione di spazi condivisi e sportelli unici, tavoli concertati e residenze per la cultura dove condividere pensieri e formazioni; infine la creazione di una “Maturità Digitale”, ovverosia una normativa che regoli il mondo digital e i suoi impatti social.

Sei la mia città

Il territorio urbano dev’essere la base di partenza da cui operare un radicale cambiamento per migliorare il proprio benessere quotidiano.

L’argomento è stato il focus dell’intervento di Susanna ClementeSocia AIGU Lazio.

I punti chiave trattati spaziano dalla rigenerazione culture-led per riattivare l’accessibilità e la vitalità dei luoghi a partire da arte e cultura, alla creazione di un database condiviso tra le città contemporanee, passando per un corretto sviluppo della realtà urbana ed extraurbana tramite una pianificazione a più scale la vivibilità delle nostre città.

Inoltre, un cantiere della conoscenza nel processo rigenerativo quale Supporto alla cittadinanza attiva da parte di una Governance collaborativa. Una collaborazione sinergica tra reti associazionistiche con altre realtà su scala nazionale e locale. Infine, l’individuazione di strategie necessarie per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità, e una formazione per giovani che li faccia diventare protagonisti attivi e consapevoli di un processo di trasformazione della propria città e del territorio.