“Noi siamo eclissi”, il romanzo di Adessoscrivo.

“Quando perdi una parte di te, la vita non ha più lo stesso sapore”. E’ questo che sostiene lo scrittore.
E tu, nella vita, quante cose hai perso? Quanto hai lottato per amore o quanto vorresti tornare indietro per stringere la corda più forte?
Quante volte hai letto uno di quei libri nel quale avresti voluto sottolineare ogni singola frase? Quei libri che sembrano raccontare la tua storia.
Ed oggi, per la rassegna Libri on the road, la recensione di “Noi siamo eclissi”, il romanzo di Adessoscrivo.

Adessoscrivo

Adessoscrivo è lo pseudonimo che utilizza questo giovane scrittore. Di lui si sa poco e niente, ha sempre sostenuto che le sue parole sarebbero dovute essere più importanti del suo aspetto. Ed è proprio grazie a quello che riesce a trasmettere che, l’autore italiano, è molto seguito sulla pagina Instagram e Facebook.

I temi trattati sono stilettate per chi ha voglia di riflessioni. L’anno che stiamo vivendo ha mille risvolti psicologici e le condizioni sociali in cui si trova l’essere umano hanno dello straordinario. I rapporti interpersonali sono condizionati e turbati da un nuovo comportamento sociale che ci obbliga a prendere distanze non solo fisiche ma anche emotive, emozionali e che ci porta a vivere le nostre relazioni con una più o meno inconscia diffidenza, l’uno dell’altro. “Amore” oggi è una parola che fa soffrire. Per amore dobbiamo stare distanti dagli affetti, e sempre per amore dobbiamo superare le nostre paure.

Che conseguenze avrà questa pandemia sulle relazioni di coppia e sull’amore? Se l’essere umano ha già difficoltà di genere nel superare i propri limiti in un contesto normale, cosa sarà di noi con il peso di questa pandemia?

Noi siamo Eclissi” parla di un amore tra un uomo e una donna, ma si adatta perfettamente ad una riflessione più universale.

Il romanzo “Noi siamo eclissi”

“Stavo pensando che le cose che più amiamo alla fine sono le cose che più ci fanno male. Credo sia una questione di ingressi, lasciamo sempre che le cose a cui teniamo entrino dentro le nostre più remote paure e le usino per farci male!”

Inizia così questo travolgente romanzo, una sorta di Bibbia dell’amore. William, protagonista del romanzo, è un uomo di polso. Il suo lavoro è salvare le vite di ragazze speciali. Corpi esili che pensano di essere troppo fragili per continuare a vivere. Corpi che racchiudono dolore, autolesionismo e diete rigide. Ragazze che lottano con i mostri dell’anoressia e della bulimia.
Ma a volte, chi salva la vita agli altri, non ha tempo per risolvere i suoi problemi. Infatti, è proprio il caso di Will. Lui pensa costantemente a Sofia, il suo amore ormai perduto.

“Di certi vuoti non tieni a mente la data, ma la sensazione che hai provato quando è arrivato quel silenzio”.

William si rende conto di aver perso una ragazza unica e inizia così un vero e proprio viaggio di maturità in cui impara ad ammettere i suoi errori. Si rende conto, infatti, di non essere stato il fidanzato che Sofia meritava, perchè “colmare in amore significa tutto”. Ed è proprio per questo che Sofia lo aiuta a ritrovare la giusta strada.

In “Noi siamo eclissi”, lo scrittore entra dritto nel cuore di tutti. Ci porta a riflettere sul fatto che soffrire non è una debolezza, che l’importante è rialzarsi sempre e imparare da ogni caduta portando sempre il sorriso sulle labbra e “splendere fino a spegnere il sole”.
Adessoscrivo, con questo romanzo, ci insegna a lottare sempre e non lasciare mai quell’amore che ci appartiene davvero.

“Siamo eclissi, io e te, luna e sole, e la notte ci guarda e ci ammira perchè un amore così si trova una sola volta nella vita”.

Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.