Oney Tapia: l’atleta paralimpico ospite a Minervino di Lecce

Sono tante le storie di uomini e donne che hanno regalato allo sport emozioni inspiegabili. Con una maggiore sensibilità quelle degli atleti paraolimpici che hanno trasformato la disabilità in una grande opportunità.
“Ho trasformato la disabilità in forza e opportunità”. Sono proprio queste le parole pronunciate da Oney Tapia, l’atleta paraolimpico ospite per la prima volta in Puglia, precisamente a Minervino di Lecce.

L’atleta Oney

Oney Tapia è il noto atleta paraolimpico italiano, di origine cubana, specializzato in due discipline olimpiche: lancio del disco e getto del peso.

Nel 2002 si è trasferito in Italia spinto dal baseball, sport che praticava e con cui puntava di arrivare nell’Old Rags Lodi. Ma nonostante lo sport sia tutto nella vita di un atleta, Oney decide di arrotondare sfruttando la sua forza fisica per fare il giardiniere.

“Quando ti sembra di avere tutto, di punto in bianco il destino bussa alla porta. E succede che nel giro di un attimo la tua vita cambia così all’improvviso da scuoterti nel profondo”.

L’attimo di cui parla Oney Tapia è l’incidente, durante la sua attività da giardiniere, che l’ha portato alla perdita della vista. Da quel giorno la sua vita cambia e prende una forma nuova.

La rinascita dell’atleta paralimpico

L’incidente porta Oney a cambiare rotta. Abbandona il rugby e il baseball iniziando a viaggiare sul binario dell’atletica. Si specializza nel lancio del disco e, successivamente, nel getto del peso.
Da qui, solo un susseguirsi di successi. Nel 2016 conquista l’argento a Rio fino a diventare, nel 2018, campione europeo e raggiungere, addirittura, il record del mondo.

“L’atletica mi permette di esprimere tutte le mie capacità fisiche e motorie e di liberare la mia energia per raggiungere l’obiettivo”.

“Più forte del buio”

Sabato 6 novembre 2021, il comune di Minervino di Lecce ha avuto l’onore di ospitare l’atleta Oney Tapia. Il campione paraolimpico ha presentato il suo libro dal titolo “Più forte del buio. Niente può fermare i sogni”.

Pagine di vita in cui racconta il forte dolore e la difficoltà nel ritrovarsi, da un momento all’altro, in una condizione di vita in cui le sfide sono all’ordine del giorno. Nel suo libro affronta il tema della sconfitta e di quanto grazie allo sport ha, finalmente, ritrovato la gioia di essere vivo. Un campione che non si abbatte e che lotta ogni giorno con il sorriso affermando che “ridere e sorridere sono importanti perchè trasmettono serenità”.

L’evento, organizzato da Cantina Jazz in compagnia di Notes of light foundation, ha dato l’opportunità a Oney Tapia di raccontare quanto sia importante abbattere le barriere create dalla disabilità. Un incontro motivazionale con una toccante storia piena di forza e sacrifici.

“Nessun rimpianto. Sinceramente non farei a cambio con uno che ci vede. Questa esperienza mi sta arricchendo”.

Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.