Panchine Arcobaleno a Torino per la Giornata Mondiale contro l’omofobia

In previsione della giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia (o IDAHOBIT, acronimo di International Day Against Homophobia, Biphobia and Transphobia) che si celebra il 17 maggio di ogni anno, Associazione Artemixia in collaborazione con Associazione LGBT Quore APS e M.A.I.S. Ong, intende realizzare quattro panchine Arcobaleno #peaceandpride per il progetto “Insieme contro la violenza”.

La traccia Arcobaleno sarà rispettivamente nei giardini di corso Farini, in quelli di via S. G. da Thiene e in Corso Dante 14 a Torino. Il tutto tramite un’azione di partecipazione e coinvolgimento delle persone e la realizzazione di un video sul tema della prevenzione a fenomeni di discriminazione basati sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere. Fenomeni che, troppo spesso ancora oggi, sfociano in atti di violenza e bullismo.

Panchine Arcobaleno a Torino per la Giornata Mondiale contro l'omofobia

Bullismo omofobia bifobia transfobia

Il bullismo è un comportamento di prevaricazione, molto aggressivo, continuato e ripetuto nel tempo da parte di singoli o gruppi. Gli atti di bullismo particolarmente gravi si configurano come reati. Quando sono realizzati attraverso il web si parla di cyberbullismo.

L’omofobia e la transfobia, invece, sono atteggiamenti di intolleranza nei confronti di persone Lesbiche Gay Bisessuali Transgender. Quando il bullismo colpisce ragazze e ragazzi omosessuali o percepiti come tali, si parla di bullismo omofobico. Mentre quando colpisce ragazze e ragazzi transessuali si parla di bullismo transfobico. Quando si parla di bifobia si intende un comportamento negativo-aggressivo verso persone bi-sessuali. Persone cioè che provano attrazione verso l’altro a prescindere dal genere e dal sesso.

I luoghi delle panchine arcobaleno a Torino

I luoghi scelti per le installazioni delle panchine Arcobaleno hanno un carattere fortemente simbolico. Corso Farini perché luogo del progetto TO HOUSING gestito dall’Associazione Quore che accoglie le persone LGBTQI+ in difficoltà e in condizione di estrema vulnerabilità. E Corso Dante n. 14, insieme ai giardini di via S. G. da Thiene perché già ospitanti panchine rosse contro la violenza sulle donne. Opera promossa, nel corso degli anni dall’artista Rosalba Castelli, vicepresidente dell’Associazione Artemixia.

La panchina rossa davanti Atc di corso Dante 14 a Torino

In tali luoghi quindi prenderà quindi vita il restyling di altre panchine dedicate al contrasto all’omolesbobitransfobia. Panchine che porteranno i colori arcobaleno della bandiera della Pace e del movimento Pride. L’evento è sostenuto dalla Circoscrizione 6 e patrocinato dalle Circoscrizione 1 e dalla Circoscrizione 7 della Città di Torino.

La partecipazione della collettività al progetto contro l’omofobia

L’allestimento delle due panchine dei giardini di via Thiene verrà eseguito con il coinvolgimento e la partecipazione di tutte le persone che vorranno prendere parte a questo progetto di sensibilizzazione per la Giornata Mondiale contro l’omo-lesbo-bi-transfobia.

Infatti il 9 maggio presso l’Associazione Culturale Bunker, in via Quittengo 41, le panchine saranno a disposizione per essere verniciate nei colori arcobaleno della bandiera della Pace e del movimento Pride. L’idea dell’artista Castelli è, infatti, quella di “creare un’opera unica e corale a più mani che simboleggi il fatto che “la lotta per i diritti_LGBTQI+ è una lotta di partecipazione e ognun* vi contribuisce con orgoglio per la propria peculiare sfumatura e impronta di colore”. L’azione partecipata si svolgerà all’aperto e nel rispetto delle misure di distanziamento fisico con l’utilizzo di dpi e di pennelli sanificati.

L’azione di Mais Ong

Durante l’attività di decorazione delle panchine, verranno sottoposte all’attenzione dei passanti, da parte delle operatrici e operatori dell’ong MAIS, delle domande-riflessioni per sensibilizzare sulla condizione delle persone LGBTIQ+ in Italia, in Europa e nel Mondo. Il restyling delle panchine e l’azione partecipata della cittadinanza verranno documentati e raccontati in un video realizzato dalla videoartist Anna Olmo.

L’arte che lotta per i diritti

Le panchine arcobaleno sono un simbolo della battaglia per i diritti che da sempre è in corso quando si parla di tematiche LGBTQI+ ma che oggi è ancor più importante sostenere per giungere a un punto di arrivo importante: una società che punisca l’incitamento all’odio e alla violenza sulla base di differenze di genere e orientamento sessuale. Una panchina arcobaleno oggi diventa un atto politico, un intervento di sensibilizzazione che si rende tanto più necessario quanto più esso non è dato per scontato – sostiene l’artivista Rosalba Castelli – come non lo è l’approvazione del decreto legge Zan che è bloccato da mesi in Senato in una specie ostaggio politico.

Panchine Arcobaleno a Torino per la Giornata Mondiale contro l'omofobia. Rosalba Castelli con la bandiera peace and love Arcobaleno
Rosalba Castelli

Si tratta di un decreto che porrebbe le basi per una società civile nella quale si prevedano delle esplicite “Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità” (come recita il titolo del ddl). Artemixia, inoltre, porta avanti da anni sul territorio un lavoro di sensibilizzazione attraverso l’arte e di prevenzione al fenomeno della violenza di genere e domestica con il progetto Rosso Indelebile, oltre a un programma di contrasto alle discriminazioni con i progetti “Famiglie: mettiamoci la faccia!” e #PeaceAndPride.

Programma

9 maggio ore 15.30 presso l’Associazione Culturale Bunker, in via Quittengo 4.
Tre panchine dei giardini di via Thiene e di via Farini saranno a disposizione di tutte, tutti e tuttu per essere verniciate nei colori arcobaleno della bandiera della Pace e del movimento Pride.

15 Maggio ore 15.00, giardini via San Gaetano da Thiene, di fronte all’Ecomuseo Urbano
Inaugurazione delle panchine arcobaleno #peaceandpride, da parte di Artemixia in collaborazione e con il supporto di Mais Ong e Associazione LGBT Quore

Omofobia o lesbobitransfobia a chi rivolgersi a Torino

In caso di difficoltà  è estremamente importante non chiudersi in se stessi ma chiedere aiuto, senza aver paura di essere giudicati per come si è. In Torino sono attivi e pronti all’ascolto:

Locandina programma Artemixia panchine arcobaleno Torino
Monica Col
Monica Col
Vicedirettore di Zetatielle Magazine e responsabile della sezione Arte. Un lungo passato come cronista de “Il Corriere Rivoli15" e “Luna Nuova”. Ha collaborato alla redazione del “Giornale indipendente di Pianezza", e di vari altri giornali comunali. Premiata in vari concorsi letterari come Piazza Alfieri ( 2018) e Historica ( salone del libro 2019). Cura l’ufficio stampa di Parco Commerciale Dora per la rassegna estiva .Cura dal due anni la promozione della Fondazione Carlo Bossone,. Ha curato per quattro anni l'ufficio stampa del progetto contro la violenza di genere promosso da "Rossoindelebile", e della galleria d’arte “Ambulatorio dell’Arte “. Ha curato l'ufficio stampa e comunicazione del Movimento artistico spontaneo GoArtFactory per tre anni. Ha collaborato come ufficio stampa in determinati eventi del Rotary distretto 2031. Ė Presidente dell 'Associazione di promozione sociale e culturale "Le tre Dimensioni ", che promuove l' arte , la cultura e l'informazione e formazione artistica in collaborazione con le associazioni e istituzioni del territorio. Segue la comunicazione per varie aziende Piemontesi. Dice di sé: “L’arte dello scrivere consiste nel far dimenticare al lettore che ci stiamo servendo di parole. È questo secondo me il significato vero della scrittura. Non parole, ma emozioni. Quando riesci ad arrivare al cuore dei lettori, quando scrivi degli altri ma racconti te stesso, quando racconti il mondo, quando racconti l’uomo. Quando la scrittura non è infilare una parola dietro l’altra in modo armonico, ma creare un’armonia di voci, di sensazioni, di corse attraverso i sentimenti più intensi, attraverso anche la realtà più cruda. Questo per me è il vero significato dello scrivere".