Rotary e Covid-19: 800mila euro e caschi respiratori per la Città della Salute di Torino

L’impegno alla lotta contro l’emergenza lega Rotary e Covid-19 in un binomio antitetico. Una rete capillare di club, sparsi in tutto il mondo, uniti dalla solidarietà, dalla voglia di cambiare davvero, con il solo potere della condivisione di una passione. Un nome che è una carta d’identità per la solidarietà.

Su questi principi si fonda la filosofia del Rotary, trasmettere valori e cultura. E in questi giorni funesti, dominati dalla morsa del’emergenza Covid-19, il Rotary ha lanciato un nuovo motto: emergenza, solidarietà e velocità.

Motto abbracciato immediatamente da tutti i Distretti Rotary, Rotaract e Interact del Distretto Rotary 2031 Piemonte e Valle d’Aosta. “Oggi la parola d’ordine è “tutti a casa”… Ma il Rotary non si ferma, anche se affrontare la nostra attuale angoscia, la paura, l’attesa diventa a tratti davvero pesante. Eppure con questo senso di precarietà dobbiamo, per ora, imparare a convivere. “Questo è il momento dell’azione, di agire, di fare presto e bene”, afferma la dottoressa Giovanna Mastrotisi, Governatrice del Distretto Rotary 2031 .

Rotary e covid-19 nella foto la dottoressa Giovanna Mastrotisi di profilo, bionda, con occhiali, parla con un microfono in mano
La Governatrice del Rotary Distretto 2031, la dottoressa Giovanna Mastrotisi

Rotary e Covid-19: l’impegno per il territorio Piemonte e Valle d’Aosta

L’impegno del Distretto Rotary 2031 ha consentito di raccogliere e di impegnare immediatamente oltre 800.000 Euro nella lotta contro il Coronavirus.

Dall’inizio dell’emergenza ad ora, il Rotary ha attivamente partecipato all’emergenza in questo modo:

110.000 mascherine per la Sanità pubblica (ripartite nei tre tipi ffp3; chirurgiche; di tessuto lavabile) destinate al Servizio Sanitario, alle Case di Riposo, alle Comunità per disabili, in distribuzione su tutto il territorio del Distretto.       

1000 litri di gel disinfettante;

2 ventilatori con umidificatore per l’ospedale di Novara;

150 caschi di respirazione per il. Dipartimento Anestesia, Rianimazione ed Emergenza della Città della Salute e della Scienza di Torino

2 Global Grant per l’Ospedale di Moncalieri (€91.706 per 4 letti multicare e 1 letto bariatrico con materasso statico) e per l’Ospedale di Biella (€62.609).

L’impegno nazionale

Dato il periodo e quanto sta succedendo, dobbiamo mobilitarci uniti in un’azione corale di aiuto per il nostro territorio, in un momento così complicato, epidemia COVID-19. Possiamo fornire aiuto alle necessità medicali, di cui la nostra Comunità ha bisogno per tutti e per tutti noi. E’ un momento di grande apprensione e dobbiamo agire nella somma urgenza che il nostro Paese richiede”. Continua la dottoressa Mastrotisi.

Più di 6 milioni di euro solo nel mese di marzo 2020. Il Rotary italiano si è subito attivato nel rispondere agli appelli delle varie strutture ospedaliere, Protezione Civile, RSA. Ha anche risposto alle richieste di aiuto delle mense Sociali o istituti scolastici di ogni ordine e grado.

Rotary e Covid-19: gli aiuti previsti entro maggio 2020

L’obiettivo che si pongono entro il prossimo mese di maggio è davvero imponente. Sono previste la fornitura a 26 ospedali pubblici italiani (due per Distretto) di un kit per accogliere, visitare e diagnosticare in totale sicurezza, avvalendosi della telemedicina, i pazienti con sintomi di COVID-19, anche inespressi, sino al trasferimento al reparto. Un progetto in via di definizione, del valore di 1.2 milioni di dollari, che sarà totalmente finanziato dai Distretti italiani, con il contributo di due Distretti americani, ed il supporto economico della Fondazione Rotary.

“Non possiamo ancora sapere quale strada prenderà questo virus. Sappiamo però di poter avere un ruolo per aiutare ad “appiattire la curva”, riducendo il numero di casi a breve termine per permettere ai nostri sistemi sanitari di affrontare questo problema”, dichiarano congiuntamente il Presidente Internazionale Mark Daniel Maloney e il Presidente Internazionale Eletto Holger Knaack.

Un messaggio forte di vicinanza e di solidarietà.

un cartone con dei dispositivi di protezione e una lettera di consegna intestata rotary
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”