Salone del gusto: torna l’evento enogastronomico globale fisico e digitale

Il 2020 è stato un anno all’insegna di numerose difficoltà. Il loockdown non ha reso possibile lo svolgimento di molte manifestazioni ed eventi.
Questi ultimi mesi, con una graduale ripartenza, hanno portato con sè la speranza di tornare a godersi in tranquillità appuntamenti di vario genere.
Ritorna, nella città di Torino, il Salone Internazionale del gusto, ma con delle grandi novità.

Il Salone Internazionale del gusto

Slow food, Salone del Gusto e Terramadre, una trinità fusa in un unico evento, l’una correlata all’altra. Nato nel 1996, il Salone del gusto vanta la collaborazione di Terramadre ed è giunto alla sua 13ma edizione con questo sodalizio. Una realtà che ha preso forma dall’idea di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, oggi è un vanto per la città di Torino.

Certo, quest’anno sarà un’edizione speciale, trasfigurata dalle norme vigenti, ma non per questo meno importante. Da sempre è il più grande evento internazionale dedicato al cibo, alle politiche alimentari e all’ambiente. Un numero impressionante di espositori e visitatori, uniti dalla passione per la buona tavola e la giusta alimentazione. Ma quest’anno sarà ancora più ricca di eventi, lo scopriremo tra un pò.

La manifestazione composta dal Mercato, che rappresenta la parte espositiva, e da un insieme di attività che comprendono conferenze, degustazioni e laboratori di cucina, offre la possibilità di conoscere e assaporare le cucine del mondo. Profumi, colori, sapori e suoni sono il cuore di questa grande rassegna gastronomica.

Un’edizione globale, fisica e digitale lunga sei mesi

Immaginiamo un evento che sarà un lungo viaggio. Partiamo l’8 di ottobre 2020, con un calendario ricco di attività che si svilupperanno in parte su questa piattaforma e in parte saranno diffuse a Torino, in Piemonte e nel mondo. E continuiamo il nostro viaggio per sei mesi, con nuove uscite dei nostri format digitali e numerosi eventi fisici distribuiti sui territori. E ci fermiamo ad aprile 2021, quando questo viaggio passerà il testimone al Congresso internazionale di Slow Food, portandogli le proprie proposte per il futuro del cibo“.

Un’idea che arriva dalle ristrezze del lockdown. Un progetto ambizioso che si snoderà in un percorso fisico, globale e digitale che durerà sei mesi. Una serie di eventi che si susseguiranno on line e saranno accessibili a tutti gratuitamente.

Terra & Gusto

Il Salone Internazionale del Gusto è un mezzo per scoprire una cucina che si dedica molto al rispetto dell’ambiente. Dà, inoltre, l’opportunità di incontrare chef d’eccellenza e anche di godervi questa esperienza da casa, con i kit di degustazione.

Un’esperienza fisica, digitale e globale.

Fisica: Manifestazione enogastronomica nei padiglioni del Lingotto e un gradito ritorno di due grandi classici: gli Appuntamenti a Tavola e i Laboratori del Gusto. Per queste attività che vedono la presenza di chef stellati, è già possibile effettuare la prenotazione dei posti.

Digitale: Laboratori del gusto anche digitali. In presenza in aula, o da casa con kit degustazione… Quest’anno la formula dei Laboratori del Gusto si sdoppia per consentire a tutti, anche a chi non sarà a Torino, di prendervi parte. I kit sono in vendita fino al 24 settembre.

Globale: infine, per tutti e sei i mesi, tour virtuali alla scoperta delle ricette gastronomiche etiniche di tutti i continenti, con la possibilità di interagire con tutte le comunità Slow Food in 160 paesi del mondo. Un’avventura globale da non perdere.

Appuntamento, quindi, dall’8 al 12 ottobre 2020, al Lingotto di via Nizza 294, a Torino, dalle 8 alle 20. Maggiori informazioni sul sito ufficiale Terra Madre Salone del Gusto. Ed è solo l’inizio. Sei mesi di eventi vi aspettano con il gusto.

Salone del gusto, Terra Madre, evento, città di Torino. A sinistra è rappresentato un mondo stilizzato e sulla destra, di colore arancione la scritta Terra Madre. Subito sotto in azzurro Salone del gusto e lo slogan "Our food planet future."
Arianna Pino
Arianna Pino
Autrice del libro “Resta almeno il tempo di un tramonto” e di “Quando fuori piove”, finalista al concorso letterario “Il Tiburtino”. Iscritta all’ Università delle scienze e tecnologia del farmaco. Dice di sé:“Sono nata in città ma vivo col mare dentro. Ho occhi  grandi per guardare il mondo, ogni giorno, con colori diversi. Ho la testa tra le nuvole ma cammino su strade fatte di sogni pronti a sbocciare, mi piace stupire come il sole, quello che la mattina ti accarezza il volto e ti fa ricordare che c’è sempre un buon motivo per alzarsi. Amo la pizza, il gelato e la cioccolata calda perché io vivo così, di sensazioni estreme, perché a vent’anni una cosa o gela o brucia. Mi piace vivere tra le parole che scrivo, che danno forma alla mia vita come i bambini fanno con le nuvole”.