TFF 2020 38ma edizione: il Festival del film riparte da Raffaella Carrà

Grandi novità per la 38ma edizione del TFF 2020. Nuove location tra cui Galleria Musa, Villa D’Agliè e Il Le Roi dancing di Toni Campa e Luciana De Biase.

Una ripartenza difficile, dove ogni evento di piacere e loisir diventa un’impresa eroica da organizzare. Non facile attirare pubblico con i rischi che il covid-19 porta con se, e non facile organizzare un festival con le norme vigenti, ma il Torino Film Festival è una macchina ben oliata e l’esperienza acquisita negli anni ha fatto si che si organizzasse ugualmente una manifestazione mondana in tutta sicurezza e di alto livello.

Nell’intento di riportare il sorriso al cinema e regalare al pubblico una rassegna a cui ormai cara agli amanti della pellicola, TFF 2020 riparte da un’icona tutta italiana: Raffaella Carrà.

L’omaggio alla grande subrette, ballerina e presentatrice arriva da lontano, da un mondo oltreoceano dove la nostra connazionale è molto amata: il sud America.

Raffaella Carrà con capelli biondi a caschetto sulle spalle, soride
Raffaella Carrà

Ballo Ballo

Ad aprire il festival, il 20 novembre, sarà Ballo Ballo (Explota Explota), una commedia musicale costruita sulle note dei più grandi successi di Raffaella Carrà, che segna l’esordio nel lungometraggio del regista uruguaiano Nacho Álvarez.

“Sono entusiasta di presentare la mia opera prima in Italia, in particolare al prestigioso Torino Film Festival – dichiara il regista Nacho Álvarez. Con “Ballo Ballo” vorrei rendere omaggio, con uno sguardo latinoamericano, a quella straordinaria donna che gli italiani sono così fortunati ad avere.

Nel cast Ingrid García-Jonsson, Verónica Echegui, Fernando Guallar, Giuseppe Maggio, Fran Morcillo, Fernando Tejero, Pedro Casablanc, Carlos Hipolito E Natalia Millán.

Il film è ambientato in Spagna e ci riporta all’epoca dei favolosi anni ’70.

Il rovescio della medaglia di quegli anni è che era ancora in vigore una rigida censura dei costumi, che andava in netto contrasto con la nuova tendenza progressive della musica e del ballo. Mairia, la protagonista è ammaliata dalla passione per il ballo e sogna di diventare anche lei una star della TV. E’promessa ad un uomo, ma la sua voglia di libertà la porta ad abbandonarlo proprio il giorno del matrimonio, sui gradini di una chiesa di Roma.

Si mette in viaggio per Madrid dove la fortuna l’attende. Infatti, riesce ad entrare nel corpo di ballo del più famoso programma televisivo del momento, dove incontra Pablo, il figlio del padrone dell’emittente televisiva, che è un fermo censore del buon costume.

Accompagnati dalle hit di Raffaella Carrà, in un turbinio di musiche e di coreografie in technicolor, scopriremo se vale davvero la pena andare contro ogni regola e avere il coraggio di cambiare radicalmente la propria vita.  

Il resto è….film tutto da vedere!

TFF 2020 - una scena del musical Ballo Ballo con i due ballerini al centro di una pista da ballo anni 70 e intorno delle ballerine

Un anno con Godot

Se il festival inizia con un musical, la serata finiale è dedicata alla commedia.

Ispirato ad una storia vera, Un Anno con Godot è stato presentato nella selezione ufficiale dell’ultimo Festival di Cannes

Ho sentito da subito il potenziale emotivo, comico e drammatico al tempo stesso di questa storia, afferma il regista Emmanuel Courcol. “I detenuti protagonisti, pur essendo ‘lontani anni luce da Beckett’, come dice uno di loro, si rivelano in realtà più vicini all’universo di Aspettando Godot di quanto si possa immaginare, illuminando con la loro esperienza quotidiana i temi universali dell’assenza e dell’attesa“.

Prodotto da Dany Boon (Giù al Nord) e Robert Guédiguian, diretto da Emmanuel Courcol (sceneggiatore di Welcome Nel nome della terra), ha per protagonista un attore di teatro (Kad Merad) che per sbarcare il lunario accetta di tenere un seminario in carcere.

Sorpreso dalle doti di alcuni detenuti, decide di mettere in scena con loro Aspettando Godot di Samuel Beckett, e di farlo in un vero teatro. Tra mille difficoltà inizia così una straordinaria avventura umana, la cui conclusione imprevista lascerà tutti a bocca aperta.

TFF 2020 - il cast del film

TFF 2020

“Sono molto fiero di avere due film europei in anteprima internazionale che si rivolgono al grande pubblicoSono certo che saranno in grado di dare un importante slancio al rapporto tra spettatori e sale, grazie alle molteplici chiavi di lettura. Dichiara Stefano Francia di Celle, direttore del Torino Film Festival. “I film sono legati a due icone molto accoglienti, Raffaella Carrà e Kad Merad: entrambi portano messaggi di inclusione sociale, positività e amore per l’arte, sottolineando l’incrocio di culture, da sempre un tema caro al TFF”.

La rassegna cinematografica inizierà il 20 novembre e terminerà il 28.

ll TFF 2020 si presenta con una nuova veste e si fa in 12. Sarà un festival che si snoda su un percorso di 12 luoghi, toccando molti punti della città e non solo.

L’obiettivo è quello di ampliare il suo impatto sul territorio permettendo in questo modo di essere fruibile a d un pubblico più vasto, che altrimenti sarebbe penalizzato dalle norme vigenti. Questo darà, inoltre, la possibilità di raggiungere zone mai prima d’ora coinvolte dalla manifestazione. La 38a edizione sarà un vero e proprio festival diffuso sia grazie all’applicazione della tecnologia digitale che a una capillarizzazione delle proposte sul territorio. Proiezioni, eventi e iniziative speciali, saranno le tappe del prossimo TFF 2020.

Il Le roi Music Hall al TFF 2020

Tra le nuove tappe del TFF 2020 anche il prestigioso Le Roi Dancing di Toni Campa e Luciana De Biase. Nella splendida cornice del locale storico ideato da Lutrario, si svolgerà un evento speciale che si nutrirà del profondo legame tra questo storico locale e i protagonisti del grande cinema italiano e straniero che lo hanno frequentato.

L’idea è quella di diversificare e modulare l’offerta del Festival coinvolgendo interlocutori vari e stabilendo un contatto diretto con il pubblico. In considerazione anche dell’emergenza sanitaria, la diffusione del Festival consentirà inoltre di dialogare con gruppi più ristretti di persone mantenendo vivo il coinvolgimento del pubblico e degli ospiti nel rispetto scrupoloso dei protocolli di sicurezza.

Le Roi la pista vuota e il palco

Per info, prenotazioni e per il programma completo, consultate il sito ufficiale del Torino Film Festival.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”