Michael Jackson pubblica “Thriller”: sarà l’album più venduto della storia

Per la rubrica “33 giri di ricordi”: recensione e retrospettiva dell’album più venduto della storia della musica: “Thriller” di Michael Jackson.

La Storia non è solo quella che si studia sui libri di scuola. E’ storia tutto ciò che ha contribuito al nostro sviluppo sociologico e che ha segnato gli eventi culturali. Ogni contesto storico è stato accompagnato dalla musica, colonna sonora che ha “battuto il tempo” e raccontato in modo indelebile la storia, fissandola a colpi di note nella nostra memoria. Nasce così la rubrica “33 giri di ricordi”, la musica che ha fatto la storia.

Proseguono gli appuntamenti con i 33 giri di ricordi, quelli che hanno segnato un’epoca: “Thriller” di Michael Jackson.

1982

Roma: le forze dell’ordine catturano Giovanni Senzani, una delle menti principali delle Brigate Rosse.

La Corte d’appello, assolve per insufficienza di prove gli imputati della Strage di Piazza della Loggia. Ennesima sentenza farsa, relativa agli “anni di pimbo”. 

16 aprile, Germania Ovest: ad Erlangen nasce il primo bambino in provetta.

Durante le prove del Gran Premio del Belgio, l’8 maggio a Zolder, muore tragicamente il pilota della Ferrari Gilles Villeneuve.

Londra: viene ritrovato sotto un ponte sul Tamigi il cadavere di Roberto Calvi, ex presidente del Banco Ambrosiano.

11 luglio, Torino: concerto dei Rolling Stones allo Stadio Comunale. Durante lo show, Mick Jagger pronostica: “Stasera vincerete 3 a 1”.

11 luglio, Madrid: la Nazionale di calcio Italiana, del C.T. Enzo Bearzot, diventa Campione del Mondo, Campione del Mondo, Campione del Mondo, battendo 3 a 1 la Germania Ovest. Il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, diventa l’icona dell’italiano vero.

Viene prodotto il primo Compact Disc (CD).

La Juventus si aggiudica il 20° scudetto, capocannoniere del torneo Roberto Pruzzo (Roma) con 15 reti.

I Los Angeles Lakers vincono il campionato NBA, battendo ai play-off i Philadelphia 76ers.

thriller michael jackson - la copertina del disco

Michael Jackson e l’album che ha cambiato il mondo

L’ormai ex bimbo prodigio dei Jackson 5, probabilmente la prima boy-band della storia della musica, reduce dal successo di “Off the wall”, che lo ha battezzato definitivamente come artista solista nel panorama musicale mondiale, pubblica un nuovo album, intitolato “Thriller”, prodotto, come il precedente, da Quincy Jones. Un album dove il fenomeno di Gary (Indiana, USA), esplora nuove vie musicali, creando un crossover tra sonorità funk, rhythm’n’blues, e soul, accompagnate da risonanze rock e disco, genere molto in voga in quel periodo. Nessuno aveva mai osato tanto.

Thriller” abbatte ogni record, possibile e immaginabile: si tratta dell’album più venduto nella storia della musica e si stima abbia venduto oltre 100 milioni di copie, ed è stato il primo album della storia a piazzare tutti i singoli estratti, 7 su 9 brani, nella Top 10 della Billboard Hot 100. Ha vinto otto Grammy Awards, tra cui quello relativo all’Album dell’Anno, rendendo Michael Jackson il primo artista ad aver ricevuto otto Grammy in una sola serata.

Nel 2001 l’album è stato inserito nella Grammy Hall of Fame, insieme a “Off the Wall”, e nel 2007 nella classifica dei migliori album della storia curata dalla Rock and Roll Hall of Fame, chiamata Definitive 200, dove si è classificato al terzo posto, e nel 2008, è stato incluso nella Biblioteca del Congresso americano come “Tesoro Nazionale”. Penso possa bastare.

Thriller

Un album, una canzone, e un video: “Masterpiece” assoluto, come forse solo Heroes” di David Bowie.

La title-track, di puro stile funk e pop-dance, e soprannominata da alcuni critici “gothic-pop”, tratta del tema del paranormale, con parecchie allusioni sessuali, e descrive un paesaggio deserto e sinistro nel bel mezzo della notte.

Thriller”, è diventato un successo planetario, oltre che per l’originalità musicale, anche e soprattutto per il video. Michael Jackson si ispirò al film “Un lupo mannaro americano a Londra”, da cui era rimasto affascinato, per creare un vero e proprio short movie, con la canzone come colonna sonora.

Un mini film, il primo nella storia dei videoclip con una sceneggiatura ad-hoc, ispirato ai grandi film horror del passato, che servì a salvare dal fallimento il neonato canale MTV, permettendo nel contempo, ad altri artisti “neri”, di essere “passati”, in un palinsesto, fino a quel momento, esclusivamente “bianco”.

un frammento del video thriller di michael jckson, che ritrae il cantante vestito di pelle rossa, circondato da zombie

Billie Jean

Ogni ragazza dichiarava che uno dei loro bambini era figlio di uno dei miei fratelli…”, ebbe a dire Michael Jackson a proposito delle groupie che giravano attorno ai Jackson 5. E proprio una di queste, rivelatasi in seguito una stalker, di nome proprio Billie Jean, accusò MJ di essere il padre dei suoi due gemelli, salvo poi scoprire che in realtà il “colpevole” fosse il fratello Randy.

Questa è una delle tante leggende che circolano attorno alla canzone: altre riguardano l’arrangiamento di Quincy Jones, il giro di basso iniziale e soprattutto la voce, che, sempre leggenda vuole, pare sia stata registrata in diretta, in un’unica sessione.

Leggende attorno ad una canzone diventata leggenda.

Beat it

Sul finire delle sessioni di registrazione, Quincy Jones, pare fosse del tutto soddisfatto del risultato ottenuto: sosteneva infatti, che il disco fosse “troppo piatto”, e la sua lunga esperienza musicale gli aveva insegnato che, perché un album fosse davvero completo, avrebbe dovuto catturare un pubblico eterogeneo, saggiando almeno quattro aree musicali diverse, fra cu r’n’b, soul, e rock.

Il produttore invitò quindi MJ a portargli un brano di genere hard rock.

Detto fatto: “Beat it””, composta già da qualche mese, risultò un perfetto crossover tra il r’n’b tipicamente black, e l’heavy metal, decisamente white.

Alcuni critici sostengono che questo brano, abbia tenuto a battesimo il così detto “black rock”, mentre altri si sono spinti oltre, tanto da parlare di “dance metal”.

Il tutto, impreziosito dai Toto al gran completo (come del resto in alcune altre tracce), e dall’assolo del compianto Eddie Van Halen.

Anche in questo caso, il videoclip, dove si mettono in evidenza le doti da ballerino di MJ, ha contribuito ad alimentare la leggenda.

Senza “Hot Space” non ci sarebbe stato “Thriller”

Michael Jackson dichiarò che l’album dei Queen “Hot Space”, che all’uscita venne aspramente criticato per le sue sonorità troppo disco-funk, lo ispirò fortemente per la creazione di “Thriller”.

Per contro, gli stessi Queen, per il loro album, vennero influenzati dalle atmosfere dell’era Motown, di cui lo stesso Jackson aveva fatto parte.

Influenze regali o meno, l’album è stata una fucina inesauribile di singoli di successo: oltre alle già citate, troviamo “Wanna Be Startin’ Somethin’”, “The Girl Is Mine” duetto con Sir Paul Mc Cartney, “Human Nature”, e “P.Y.T. (Pretty Young Thing)”, senza dimenticare le “rimanenti”, “Baby Be Mine” e “The lady in my life”.

Un album, un uomo, una leggenda.

Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.