Conosciamo tutti una delle coppie più famose dei cartoni animati. Sì, sono proprio loro. Tom & Jerry, i due protagonisti di una serie di cortometraggi create, nel 1940, ad opera di William Hanna e Joseph Barbera.
Ma quello che non tutti sanno, è che alcune delle loro buffe avventure hanno avuto come location le bellezza della città di Napoli.
Tom & Jerry sbarcano a Napoli
Tom & Jerry è uno dei cartoni più famosi al mondo ed è arrivato ad ottenere ben 7 premi Oscar. Il loro successo gli ha portati nelle case di tutti, facendo compagnia a grandi e piccini. Tutti sanno chi sono, qual è la loro storia di avventure e disavventura. Una perenne lotta alla sopravvivenza per quel povero topolino, che però riesce a combinarne di tutti i colori a quel povero gatto. ma non tutti sanno che i nostri due beniamini, impegnati a girare il mondo in lungo e in largo, sono giunti anche in Italia, per esattezza nella città partenopea.
L’episodio in questione, dal titolo “Neopolitan Mouse“, è l’86esimo del 1954. Intuibile, ovviamente grazie al titolo, la presenza di un altro piccolo protagonista, ovvero un simpatico topolino napoletano.
Gli scugnizzi dei cartoni animati
Quando parliamo di Tom Cat e Jerry Mouse è impossibile non pensare a tutte le loro gag. Questo episodio ambientato nella magnifica Napoli, infatti, ha inizio con l’ormai scontato inseguimento del gatto che cerca di acchiappare il piccolo topino.
Durante questa scena si iniziano, quindi, ad intravedere alcune bellezze della città come la Fontana della Tazza di Porfido, conosciuta da alcuni come “fontana delle paperelle” e gli incredibili Gradoni di Chiaia.
Passando per Posillipo…
Insomma, possiamo dire che i due combina guai ci portano con loro in un tour nella romantica Napoli. Tutto questo grazie al topo napoletano che fa da vero e proprio cicerone partendo dal Lungomare di Mergellina fino ad arrivare alla magica Posillipo.
Un vero e proprio viaggio all’italiana che, nel guardarlo, ci fa venir voglia di partire e andare alla scoperta delle bellezze del nostro paese. E perchè no, magari, dire addio ai tour virtuali per poter finalmente ritornare a viaggiare.