Transiti avvia “Io sto con te”, in supporto psicologico per gli italiani all’estero

Arriva da una start up piemontese il supporto psicologico agli italiani all’estero sofferenti di pandemic fatigue. Transiti avvia “Io sto con te”

Abbiamo già parlato di pandemic fatigue. E’ la stanchezza da pandemia che colpisce indistintamente, nel mondo, diverse persone che non soppportano più gli effetti del lockdown e delle restrizioni.

La gravità e l’entità della pandemia di Covid-19 hanno richiesto l’attuazione di misure invasive. Quello che ne consegue, è un impatto senza precedenti sulla vita quotidiana di tutti, compresi coloro che non sono stat direttamente contagiati dal virus stesso.

L’OMS stessa riconosce come sindrome psicologica questo disagio comportamentale. Per questa ragione, ha quindi stilato un report a riguardo, comprensivo di veri e propri consigli ai governi, sul come affrontare il problema.

Il sostegno psicologico è fondamentale, per questo Transiti ha deciso di attivarsi con un progetto importante.

Cos’è Transiti

Transiti è una start up a vocazione sociale. Nasce a marzo 2018 per offrire un servizio di supporto psicologico online rivolto agli italiani residenti all’estero (i cosiddetti expat), che vivono situazioni di difficoltà o disagio legate al nuovo contesto o alla lontananza da casa. L’esperienza e i colloqui con gli specialisti di Transiti mostrano che molti expat hanno bisogno di trovare uno spazio in lingua madre per essere accolti nella loro sofferenza e ascoltati con sapienza.

Inoltre, Transiti è partner di una sperimentazione all’interno del progetto di telemedicina dell’Asl Roma 6 che ha preso il via a inizio ottobre per la validazione scientifica di un modello di psicoterapia breve online, in collaborazione con l’Università degli Studi di Palermo e
l’Università degli Studi di Torino.

Attualmente Transiti si avvale anche di un comitato tecnico scientifico multidisciplinare formato da studiosi. Tra questi, il direttore del dipartimento
di Psicologia dell’Università di Torino Alessandro Zennaro e il prof. Salvatore Gullo dell’Università di Palermo, entrambi esperti nella ricerca sull’efficacia della psicoterapia. Fanno sempre parte del comitato, la prof.ssa Roberta Ricucci, sociologa delle migrazioni, e la prof.ssa Francesca Prandstraller che insegna risorse umane internazionali in Bocconi.

Transiti vuole, nuovamente, dopo l’esperienza dei primi mesi del 2020 a supporto degli expat nella crisi creata dal sopraggiungere della pandemia mondiale. Vuole mettersi a disposizione per sostenere la salute psicologica dei nostri connazionali all’estero, dedicando una parte del proprio tempo a un progetto di solidarietà umana.

TRansiti -  Anna-Pisterzi-e-Mauro-Sclavo seduti vicini vestiti entrambi con un maglione scuro, guardano sorridendo un piccolo mondo tenuto in mano da Anna

Anna Pisterzi e Mauro Sclavo

“Io sto con te”

Purtroppo, il momento è delicatissimo.

Per questo Transiti ha deciso di offrire un percorso di 3 colloqui gratuiti focalizzato sulla pandemic fatigue in lingua madre con psicologi e psicoterapeuti per i mesi di maggio e giugno 2021. Una piccola bussola per riflettere insieme ad un terapeuta esperto in uno spazio sicuro e protetto sul proprio stato psichico.

Transiti si rivolge a studenti, aziende, enti pubblici e privati, a chi lavora nel terzo settore cercando di tutelare la salute emotiva e di mettere l’espatriato in condizioni di vivere al meglio un’esperienza stimolante e impegnativa. 

Per beneficiare del supporto è necessario registrarsi sul sito ufficiale di Transiti (clicca qui) e utilizzare il codice convenzione specifico IO STO CON TE inserendolo nell’apposito campo per accedere alla D-stanza, spazio con tecnologia Voip creato appositamente da transiti per le terapie.

La locandina del progetto di Transiti, con Transiti - nella foto su sfondo giallo, il disegno di un uomo che per testa ha un a mascherina e un cactus. Tira con una fune che fa passare sora la spalla un bancale con sopra una siringa, un mondo, che sta esplodendo, un barattolo di vetro chiuso con dentro una persona inseduta con la testa sulle ginocchia, una clessidra, la scritta "dad", una tv e un pc
transiti il logo con tre anatre disegnate in nero e la scritta "transiti.net psicologia di espatrio"
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”