“Uffizi da mangiare”: gli chef trasformano il cibo dipinto in un piatto cucinato

E se il cibo dipinto diventasse un piatto da chef? Il nuovo format “Uffizi da mangiare” della Galleria degli Uffizi

L’idea è a dir poco sfiziosa. ‘Uffizi da mangiare‘ è una gustosa iniziativa della Galleria degli Uffizi che lancia un format sulla propria pagina facebook.

L’arte ha da sempre offerto capolavori dedicati al cibo. Dal ‘600 a Andy Warhol, tantissimi gli artisti che hanno celebrato la buona tavola e il buon vino nei loro dipinti.

Il cibo e l’arte

Dai Mangiatori di ricotta a quelli di fagioli di Vincenzo Campi, dalle composizioni di frutta del De Chirico a quelle di Stanchi, passando per i barattoli della Campbell di Warhol per arrivare alla piramide alimentare della Nizzoli. Arte figurativa e arte culinaria che si fondono insieme con un unico obiettivo: deliziare i sensi.

Il cibo dipinto e quello cucinato si incontrano così su un piano di verità che stimola l’attenzione dell’osservatore e porta alla ribalta i significati profondi e inaspettati nascosti nelle scene e nelle nature morte create dai pittori“. Spiega Eike Schmidt, direttore degli Uffizi.

Uffizi da mangiare

Ogni settimana, a partire dal 17 gennaio 2021, sulla pagina facebook della Galleria degli Uffizi, chef e personaggi noti del panorama enogastronomico si cimenteranno nell’interpretazione di piatti ispirati ai dipinti.

A turno, ogni appuntamento video prevede la presenza di uno chef che sceglierà un’opera e realizzerà una ricetta ispirandosi e utiliizzando gli ingredienti raffigurati nei capolavori dell’arte.

Qualche anticipazione. Opere come ‘Natura Morta’ di Jacopo Chimenti detto L’Empoli, sarà protagonista della ricetta della chef stellata Valeria Piccini del ristorante Da Caino di Montemerano (GR) Lo chef stellato Marco Stabile de L’Ora d’aria di Firenze realizzerà un piatto a base di ‘Peperoni e Uva’ del De Chirico.

Noi vi offriamo la visione del primo appuntamento di oggi. Dal prossimo, continuate da soli sulla pagina ufficiale Facebook della Galleria degli Uffizi (clicca qui).

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”