Una notte all’Archivio di Stato di Torino

Il Rotary distretto 2031 vi invita a passare una notte all’Archivio di Stato di Torino

Un evento davvero straordinario, quello dell’8 novembre. Un evento sia per gli appassionati, che per i curiosi. Infatti, venerdì 8 novembre 2019, l’Archivio di Stato di Torino, con la collaborazione del Distretto Rotary 2031, aprirà le sue porte e sarà possibile passare una notte All’Archivio di Stato.

Le sale delle Sezioni Riunite saranno quindi accessibili ai cittadini ed ai Rotariani per una visita guidata dalle 18.30 alle 22.30.

Il percorso di visita rappresenta un’occasione unica per immergersi nell’eccezionale patrimonio cartografico, documentario, librario e nelle testimonianze del passato che l’Archivio di Stato custodisce.

Una notte all’Archivio di Stato

L’evento “Una notte all’Archivio di Stato di Torino” è davvero eccezionale, unico, ed è organizzato in collaborazione con il Distretto Rotary 2031

Potremo consultare la storia dinastica della Casa di Savoia e quella del Piemonte sabaudo, o lo sviluppo urbanistico di Torino. Oppure, potremo ammirare la progettazione e realizzazione delle residenze sabaude. Scopriremo insieme le vicende che hanno portato all’Unità d’Italia e alla formazione dell’identità nazionale, e la storia dell’industria piemontese del XX secolo… Un tuffo in una delle istituzioni archivistiche più ricche e antiche d’Europa.

Inoltre, sarà possibile osservare da vicino atti, carte private, mappe, lettere che documentano piccoli e grandi avvenimenti storici.

Un esempio, tra tanti, lo Statuto Albertino, la carta costituzionale concessa ai sudditi dal re di Sardegna, Carlo Alberto il 4 marzo 1848, sostituita nel gennaio 1948 dalla Costituzione della Repubblica italiana.

La sede dove si svolgerà una notte all'Archivio di Stato di Torino Facciata dell'edificio sede delle Sezioni Riunite dell'Archivio di Stato (Foto D. Giachello)
Una notte all’Archivio di Stato Di Torino – Facciata dell’edificio sede delle Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato (Foto D. Giachello)

Finalità dell’istituto

L’Archivio di Stato di Torino ha una sede storica (Sezione Corte) in piazza Castello 209, realizzata da Filippo Juvarra tra il 1731 e il 1733.

Conserva la documentazione delle Segreterie di Stato, e, a partire dal 1925, una seconda sede nell’ex ospedale San Luigi Gonzaga in via Piave 21. Qui confluirono i fondi degli organi finanziari, giudiziari, notarili e militari. Inoltre, vi si conservano archivi di enti privati, di famiglie e di persone anche di epoca contemporanea.

L’Archivio di Stato conserva e a rende fruibile la documentazione per motivi di ricerca e per finalità giuridiche. Inoltre, ne cura l’ordinamento, l’inventariazione, il restauro e, fin dove è possibile, la digitalizzazione dei documenti conservati.

Nell’anno rotariano 2004-2005, è stato stipulato un accordo tra il Distretto Rotary 2030 e l’Archivio di Stato di Torino. Tale accordo ha permesso all’Associazione di depositare una parte del proprio archivio negli spazi della sede di via Piave. Tale iniziativa ha le finalità di tutelare e valorizzare la memoria storica.

La facciata di Juvarra sede della Sezione Corte dell’Archivio di Stato di Torino
che conserva l’archivio dinastico e la documentazione delle Segreterie di Stato
La facciata di Juvarra, sede della Sezione Corte dell’Archivio di Stato di Torino, che conserva l’archivio dinastico e la documentazione delle Segreterie di Stato

La sede di via Piave

Nel 1817, l’Opera Pia San Luigi Gonzaga, che intendeva investire le generose offerte dei benefattori, affidò all’architetto Giuseppe Talucchi un progetto.

Si trattava della costruzione di un ospedale da 100 posti letto per persone affette da malattie contagiose. La costruzione ebbe inizio il 26 marzo 1818. L’edificio sorse in una zona demaniale dell’area nord-occidentale di Torino.

La struttura era collocata fra i due bastioni dell’angolo nord-ovest del muro di cinta, tra via delle Ghiacciaie (oggi via Giulio), via del Deposito (via Piave), via Santa Chiara e strada Valdocco (corso Valdocco). La costruzione fu completata nel 1824. Il singolare edificio a croce di Sant’Andrea con cappella centrale, divenne il fiore all’occhiello della struttura sanitaria cittadina. A distinguerla erano proprio i criteri architettonici, la salubrità e l’igiene.

Tuttavia, all’inizio del XX secolo, a fronte di una popolazione urbana enormemente cresciuta, la struttura si mostrò inadeguata.

Così, nel 1925, l’edificio fu acquisito dal demanio statale. Diventò, dunque, la sede unica degli Archivi degli Uffici centrali dello Stato rimasti a Torino dopo l’Unità, dislocati in vari edifici della città.

Infine, a partire dal 1982, la struttura è stata oggetto di importanti interventi di restauro filologico, di ristrutturazione funzionale e di adeguamento alle norme di sicurezza.

La sede di Via Piave a torino,  vista dal'alto.L’ex Ospedale San luigi Gonzaga di Talucchi
sede delle Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato di Torino
L’ex Ospedale San luigi Gonzaga di Talucchi, sede delle Sezioni Riunite dell’Archivio di Stato di Torino

Visita Guidata alle Sezioni Riunite

La visita all’Archivio di Stato, Sezioni Riunite includerà diversi ambienti. Infatti, potrete visitare la sala lettura, le sale degli archivi meccanizzati ed i locali in cui, un tempo, erano sistemate le infermerie.

Inoltre, sarà un’occasione per ammirare gli Statuti dell’Ordine del Collare, chiamato più tardi della Santissima Annunziata, seguito al rinnovamento voluto da Amedeo VIII. La copia disponibile è quella del 1434 della primitiva fondazione dell’Ordine, fatta da Amedeo VI nel 1362, ed è elegantemente miniata su pergamena.

Infine, si visiterà la sala della cartografia storica.

Carte topografiche, mappe, disegni, documenti catastali, con migliaia di immagini, consultabili anche on line, che raffigurano il territorio piemontese.

Tale documentazione rappresenta, ovviamente, solo una parte dell’enorme patrimonio documentario conservato.

82 km per quattordici secoli di storia non solo del Piemonte, ma di tutti quei soggetti con cui il contado, poi Ducato di Savoia, poi Regno di Sardegna e infine d’Italia, ha intessuto relazioni.

Insomma, una notte tutta da scoprire.

Mappa Napoleonica del “Dipartimento del Po”
Una notte all’Archivio di Stato” – Mappa Napoleonica del “Dipartimento del Po”

Info e prenotazioni

La sede degli Archivi Di Stato si trova in via Piave 21, a Torino.

Partecvipare è semplice: basta scrivere alla Commissione Distrettuale per l’Archivio Rotariano, utilizzando il seguente contatto E-mail, entro e non oltre il 30 ottobre 2019.

Zetatielle Magazine parteciperà e consiglia vivamente questo evento.

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”