“Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti. E tu sei piccolina, e tu sei piccolina. Lo sai che i papaveri son alti, alti, alti. Sei nata paperina, che cosa ci vuoi far”! Ve la ricordate? Scommetto che l’avete letta cantandola! Questa canzone mi ha fatto venire in mente gli animali più piccoli del mondo. Vi siete mai chiesti quali sono? Quindi, cari lettori, righello in mano e via!
Il piccolo Gerboa pigmeo del Baluchistan
Nome scientifico Salpingotulus michaelis, è un minuscolo roditore presente solo nelle dune sabbiose, nei deserti rocciosi e nelle distese ghiaiose del Pakistan.
Si rifugia spesso in piccoli tunnel o tane costruite nel terreno, ma si può anche trovare ad altitudini tra i 1.000 e i 1.600 metri dei deserti caldi.
Le dimensioni del gerboa si aggirano intorno ai 4,4 cm e una coda di circa 8 cm. E’ un animaletto un po’ sproporzionato, con la testa più grande del corpo e le zampe posteriori allungate.
Si sposta saltellando come se fosse un canguro in miniatura, e viene spesso scambiato con i “topini canguro“ o “topini delle piramidi“, ma questi ultimi hanno delle orecchie molto più grandi rispetto al gerboa pigmeo del Baluchistan.
Si nutre prevalentemente di semi d’erba, steli e foglie. Vive in piccoli gruppi, di massimo sei adulti, ma a volte è anche possibile trovarlo gironzolare da solo.
Camaleonte Brookesia
I camaleonti sono abili nel camuffamento, ma questo esemplare minuscolo li supera tutti!
Si trova in Madagascar, e si ipotizza che sia così tanto piccolo perché si è evoluto in habitat molto ristretti.
Vive nella bassa boscaglia della foresta secca di giorno, e si arrampica sui rami degli alberi di notte, dove è anche più facile individuarlo.
Quando raggiunge l’età adulta, pensate che non supera i 3 cm di lunghezza, dalla testa alla punta della coda!
La brutta notizia è che a causa della deforestazione, questo genere di camaleonte è a grave rischio di estinzione.
Hippocampus Denise
Si tratta del cavalluccio marino più piccolo al mondo, e si trova in diverse zone dell’Oceano Pacifico occidentale, tra cui l’Indonesia, Palau, Isole Salomone, Micronesia, il Vanuatu e Malesia.
E’ una specie molto rara, il cui nome deriva proprio dalla prima ricercatrice che l’ha trovato. Non è in via d’estinzione, ma potrebbe esserlo a causa della pesca subacquea.
Ha un corpo che raggiunge solo i 2,5 cm di lunghezza, e si può trovare in profondità tra i 13 e i 100 metri, camuffato tra le gorgonie.
Oltre a nascondersi tra le gorgonie, il cavalluccio marino Hippocampus Denise è anche in grado di cambiare colore, un po’ come i camaleonti.
Essendo tanto piccolo, si nutre prevalentemente di plancton e piccoli crostacei.
Pipistrello calabrone
Conosciuto anche con il nome di pipistrello farfalla, il pipistrello calabrone è considerato il mammifero più piccolo al mondo.
E’ lungo non più di 3,3 cm, e pesa soltanto 3 g! Non vive come tutti gli altri pipistrelli, in quanto resta in attività predatoria per soli 30 minuti circa, durante l’alba e il tramonto.
Vive nelle grotte calcaree della provincia thailandese di Kanchanaburi e del Myanmar centro-meridionale.
Purtroppo, anche questa minuscola creaturina è a rischio di estinzione.
Colibrì
Lo conosciamo tutti il più piccolo uccello al mondo, no? Oltretutto, è difficile non riconoscerlo, date le sue bellissime piume bluastre e verdi, il suo becco appuntito e il suo volo inimitabile. Non a caso rientra, infatti, tra le creature più affascinanti del pianeta!
Il Colibrì Elena e il Colibrì di Vervain sono le specie più piccole, con un peso di soli 1,6 g e una lungezza di circa 5,7 cm.
Si trovano maggiormente nel Sud America. Sono uccelli abilissimi nel camuffamento, in quanto si mimetizzano tra la vegetazione grazie al loro piumaggio.
Il colibrì è l’uccello in grado di battere le ali più velocemente tra tutti gli esemplari, il suo cuore raggiunge i 70-90 battiti al minuto, e in fase di corteggiamento arriva addirittura a 200 battiti!
Hanno una vita media di quasi 4, 5 anni. Sono tipicamente uccelli solitari e molto territoriali. Il maschio ha il compito di difendere il territorio, mentre la femmina difende il nido.
Non sottovalutate mai un colibrì, perché è in grado di difendersi con il suo becco anche dagli uccelli più grandi!
Tarsio delle Filippine
Ci sono alcuni fatti piuttosto interessanti riguardo al Tarsio delle Filippine, oltre alla sua minuscola corporatura.
Prima di tutto, appartiene alla famiglia delle scimmie! Pazzesco, vero? Effettivamente, se lo osserviamo meglio, ricorderebbe un po’ un cucciolo di scimmia appena nato, ma i suoi occhi color ambra sono decisamente molto più grandi rispetto a una comune scimmietta.
In età adulta, il tarsio raggiunge la grandezza di un pugno. Gli occhi sono fissi all’interno dell’orbita, quindi deve girare la testa per poter spostare lo sguardo. Ma questo non è un problema, visto che la può ruotare di ben 180 gradi.
L’altro fatto incredibile riguarda il suo modo di comunicare con i suoi simili, perché è l’unico primate al mondo in grado di comunicare tamite gli ultrasuoni!
Carpa paedocypris
Per finire, il pesce più piccolo che ci sia! Parliamo di un pesce individuato a Sumatra di soli 7,9 millimetri!
E’ stata una scoperta incredibile, in quanto la torba che ricopre il fondale delle paludi di Sumatra rende l’acqua talmente acida che si pensava che nessun pesce potesse sopravvivere.
A scoprire questo minuscolo esemplare, sono stati i ricercatori Maurice Kottelat e Tan Heok Hui, del Raffles Museum of Biodiversity di Singapore, che hanno raccolto 59 esemplari di Paedocypris, giusto in tempo prima che arrivassero all’estizione.
Ci sono così tanti animali al mondo a rischio di estinzione, che un solo articolo non basterebbe per elencarli tutti. Ed è triste, molto triste. Rendetevi conto che serviva una quarantena perché gli animali avessero un po’ di pace!
