Intervista con Enrico Matheis, l’artista che sta spopolando sui socials con le sue parodie, ma Enrico è anche un cantautore di spessore e un interprete eccezionale. Enrico Matheis si racconta e intanto ci regala un’altra parodia.
Chi l’ha dura la vince e tanto ho cercato finchè l’ho trovato. E non solo. Tanta era la voglia di saperne di più che non mi bastava un mero contatto sui social. Enrico Matheis è un personaggio carismatico, simpatico ed è, come ho già scritto in un precedente articolo, puro talento. Un personaggio così ha delle doti artistiche naturali che devono essere conosciute e portate sui grandi palchi italiani. Prato non può tenersi tutto per se un artista così.
Man mano che Enrico parla nella nostra intervista, scopro un personaggio poliedrico, con grande creatività e con la capacità di essere uno, nessuno e centomila. In una parola, una promessa. Uno spirito libero.
Voglio sapere tutto, dall’esperienza di X Factor al featuring “Notte perfetta” con Cristiano Malgioglio. Dalle sue recite scolastiche ai suoi prossimi live. Voglio sapere, e credo di interpretare anche il vostro pensiero, da dove gli nascono le idee.
Le parodie
Enrico Matheis lo trovi su facebook e su instagram con dei video incredibili. Parodie ed interpretazione che non hanno nulla da invidiare al Fiorello degli anni ’90. Intrattiene il popolo dei social con divertenti parodie che sono delle vere e proprie gags alla Noschese (per chi non ha l’età per ricordarselo, è stato il più grande imitatore della Televisione italiana). Eros Ramazzotti, Bugo e Morgan, Francesco Renga ed Elettra Lamborghini, nessuno scappa all’ironia pungente e sottile ma mai irriverente di Enrico.
E il caffè Gargiulo? L’avete mai provato?
Comunque, tornando alle parodie, dopo quella di “Viceversa” di Gabbani, una “Easter edition” dal titolo “Ti scatterò un decreto” parodia di “Ti scatterò una foto” del grande Tiziano Ferro. Ed è gia virale. Prima dell’intervista, che ne dite di gustarcela?
Enrico Matheis cantautore
Girando su youtube trovo “senza scuse“, un testo che sembra scritto apposta per questo periodo di transizione e introspezione delle coscienze. Enrico è una penna sapiente, matura eppure è così giovane, ma se si pensa che Renato Zero ha scritto “Il cielo” a sedici anni, allora tutto torna. E’ questione di anime.
Gli chiedo anche di questo, nell’intervista che tra poco vedrete.
Pensieri che pungono come zanzare… ma d’amore non si muore. E in piena quarantena, ti sbatte sui social un unplugged voce e chitarra da brividi. Un video realizzato a distanza con l’amico storico Amedeo Ponzecchi. Un brano che latita nel cassetto dei sogni da qualche anno e che rispolverato a dovere, ha tutte le carte per essere storia nella sua discografia personale. E si guadagna di diritto la copertina dell’articolo.
Enrico Matheis si racconta
Finalmente vi faccio vedere e ascoltare l’intervista.
Ho tante curiosità, tante domande e lui risponde con pazienza e con il suo immancabile sorriso. Sono sicura che ci sarebbe stato ancora tanto di cui parlare, ma avremo modo quando (e se!) finirà finalmente questa benedetta quarantena. Guardando il bicchiere mezzo pieno, alla fine a qualcosa di buono è servita. Ho avuto l’onore di conoscere Enrico ed ora lo presento anche a voi.
Signore e signori, Enrico Matheis.
