Tra parodie, coronavirus e realtà, spunta il genio Enrico Matheis

Tempo di quarantena e oramai arrivano come le rondini a primavera, i video più strampalati, dai più divertenti a quelli più dissacranti. Tra parodie, coronavirus e realtà, spunta il genio Enrico Matheis.

Parodie, coronavirus e realtà

Con l’arrivo del coronavirus l’Italia ha confermato di essere un popolo di artisti e il web ha fatto il resto. L’arte creativa non ha confini. Minivideo selfmade di sit com da salotto. Animali parlanti, nonni che fanno le sfilate in vestaglia, imitazioni e gags, ma quello che l’italiano ama fare di più è cantare. Anche voi avrete il whatsapp intasato e la memoria del cellulare piena! Stasera tra i tanti arriva questo:

O

Ora che lo avete ascoltato, vero che avete voglia di riascoltarlo ancora? Vero che avete già in mente l’amico a cui inviare il video? Per forza…E’ geniale!!! E ovviamente la prima domanda che vi siete posti, e che mi sono posta anche io, è: ma chi è questo?

Perchè al di là della parodia di Viceversa di Francesco Gabbani, che è divertente e ben cantata, mi colpisce la voce, la timbrica, il portamento, la bravura.

Non so resistere e parto subito alla ricerca di informazioni. Deformazione professionale. Lo trovo e scopro che si chiama Enrico Matheis.

Enrico Matheis

Chi è Enrico Matheis? Non è proprio un nome sconosciuto. Chi segue i talent forse ricorderà la decima edizione di X Factor dove nel più o meno vicino/lontano 2016 Enrico Matheis si proponeva in questo contest canoro. Lo chiamavano il barman di Prato.

Qualcuno ricorderà anche l’uscita del suo EP d’esordio realizzato con il crowfounding.

Realizza anche una collaborazione con Cristiano Malgioglio, “Notte perfetta“, e un bellissimo brano molto fresco ed estivo “Stessa spiaggia, stesso male“, con Il Sogno di Jek.

E ora la domanda cambia. La domanda giusta da porsi, non è “chi è” ma “come mai una voce così non passa alla radio?“.

La voce che manca alla musica italiana

Enrico è un talento, ha capacità e una voce calda, piacevole. Una di quelle voci che ti rimangono in testa. Un cantante con il dono dell’interpretazione. Lo si capisce anche solo da un minuto scarso di video. Gli allora giudici di X Factor, Manuel Agnelli ed Arisa, avevano speso parole importanti su di lui. Memorabile una sua interpretazione di “nel blu dipinto di blu” cantata a cappella. Da brividi.

E allora perchè il mondo della musica italiana non attinge da talenti come questi per dare lustro e prestigio alla canzone italiana?

Enrico si può permettere di giocare con la musica, perchè nelle sue corde vocali diventa come la creta nelle mani di uno scultore. Spazia da Gabbani a Morgan, passando per Renga e Ramazzotti nell’arco di un amen. Ma non fa solo cover. Enrico ha fantasia e scrive testi. Enrico sa esibirsi. E’ un artista completo.

Lo fa divertendosi e divertendoci, con dei video su facebook e su instagram, perchè la musica gli scorre nelle vene e come un virus, però buono, passa dalle nostre orecchie al nostro cuore. E quando sarà tutto finito, ricomincerà con i suoi live.

E allora la domanda giusta da farsi è: quand’è che questo ragazzo coglierà giustamente i frutti del suo talento?

Foto copertina di Benedetta Taddei Ph

Tra parodie coronavirus e realtà Enrico Matheis
Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”