Rissa e sparatoria nella notte a Monreale, tre ragazzi uccisi. Interrogati due sospettati

(Adnkronos) – Dopo la lite con sparatoria a Monreale costata la vita a tre ragazzi, due giovani palermitani, entrambi maggiorenni e dello Zen, come apprende l'Adnkronos vengono ascoltati in queste ore in caserma perché sospettati di avere avuto un ruolo nel triplice omicidio. In caserma c'è anche il pm di turno. Al momento vige il massimo riserbo sull'interrogatorio. Ma sembra che almeno uno dei due abbia sparato durante la rissa. La Procura di Palermo, guidata da Maurizio de Lucia, segue l'inchiesta sul caso.  Sarebbero stati almeno undici i colpi di pistola sparati, emerge intanto da una prima visita medico legale delle tre vittime. I due feriti – tra cui un minorenne che non sarebbe in gravi condizioni – sono stati trasferiti dall'ospedale Ingrassia, dove sono stati portati in nottata, al Policlinico di Palermo. Gli inquirenti stanno intanto setacciando tutte le telecamere di sorveglianza della zona per vedere se qualche dispositivo ha ripreso la rissa e poi la sparatoria. Nella via D'Acquisto sono diversi gli esercizi commerciali dotati di videocamere e un impianto è proprio di fronte al luogo degli omicidi. Secondo una prima ricostruzione tutto sarebbe avvenuto in strada, non lontano dal Duomo, dopo una lite per futili motivi: prima un diverbio, poi una rissa fino a quando uno dei presenti ha estratto una pistola e ha iniziato a sparare. Sembra inoltre che i giovani rimasti feriti non abbiano partecipato alla rissa ma fossero lì solo per partecipare alla serata. Sono state intanto ascoltate per tutta la notte decine di persone, testimoni della rissa. Secondo una prima ricostruzione confermata dai testimoni, la rissa sarebbe nata tra un gruppo di giovani palermitani e un gruppo di Monreale. Le vittime sono Massimo Pirozzo di 25 anni, Salvatore Turdo di 24 anni e Andrea Miceli di 26, morto poche ore dopo all’ospedale Civico di Palermo. Gli altri feriti hanno 33 e 16 anni. Il sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, è andato intanto in ospedale per fare visita ai ragazzi rimasti feriti la notte scorsa. "Ci troviamo davanti a una tragedia senza precedenti con vite spezzate di giovani che avrebbero dovuto vivere il proprio futuro. Questo è il momento di raccoglierci in preghiera e di dare conforto alle famiglie. La città piange questi giovani", dice. C'è intanto incredulità tra i cittadini di Monreale. Numerosi passano da via D'Acquisto, incuriositi dalle transenne, dalla presenza di carabinieri. "Sono sconvolto, non ho mai visto una cosa così impressionante – dice un pensionato che cammina con il bastone -. Monreale non è il Far west. Erano tutti così giovani, non si può morire così giovani per una rissa. E' grave che quello che ha sparato girasse con una pistola. Ci sono troppe armi in circolazione". Una coppia con una bambina piccola sul passeggino, si ferma, guarda i rilievi sui bossoli, con i cerchi in rosso, e accelera il passo. "Bisogna chiedersi da dove arrivano tutte queste armi". "Se non si comincia a usare una linea dura contro questi animali non ne usciremo mai". E ancora: "La follia dilaga, siamo come nel Far west". Sono solo alcuni delle centinaia di commenti che si leggono sui social dopo il triplice omicidio. Un altro scrive: "C'è una gioventù marcia, risse ovunque, baby gang in centro. Diventa pure un problema uscire per strada". Oppure: "La vita di questi giovani spezzata senza motivo. Veramente devastante". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)