Bonus psicologo 2025: fino a 1.500€ per le sedute di psicoterapia. Scopri chi può beneficiarne e come fare domanda.
Viviamo in un’epoca che corre veloce. Le giornate sembrano non bastare mai, tra lavoro che incalza, scadenze scolastiche pressanti, responsabilità familiari e quella sensazione di “dover fare sempre di più”. Non sorprende, quindi, che sempre più persone manifestino sintomi di stress cronico, ansia, insonnia e, nei casi più gravi, veri e propri attacchi di panico. Non si tratta solo di un disagio individuale: è un fenomeno che riguarda l’intera società, con conseguenze sul benessere personale, sulle relazioni e persino sulla produttività collettiva.
In questo vortice, non è raro sentirsi sopraffatti.
Purtroppo, coinvolge fasce di popolazione sempre più giovani, compresi gli adolescenti, e in Paesi come il Regno Unito è un supporto che rientra oramai nelle abitudini sanitarie di molte famiglie.
Di fronte a tutto questo, chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma un passo coraggioso verso la cura di sé.
Negli ultimi anni la salute mentale è finalmente entrata al centro del dibattito pubblico. Dopo la pandemia di Covid-19, che ha amplificato fragilità preesistenti e creato nuove difficoltà emotive, le istituzioni hanno compreso l’urgenza di sostenere chi vive condizioni di sofferenza psicologica. Un tempo pervaso dal pregiudizio, lo psicologo è, finalmente, diventata una figura di riferimento sociale. Sempre più cittadini hanno riconosciuto di avere bisogno di un sostegno psicologico, ma spesso il passo verso la terapia è stato frenato da un ostacolo concreto: il costo. Da qui nasce il cosiddetto Bonus psicologo, confermato anche per il 2025, uno strumento concreto per avvicinare più persone alla psicoterapia.
Che cos’è il Bonus psicologo 2025
Il Bonus psicologo 2025 è un contributo economico pensato per chi ha bisogno di supporto psicologico, ma incontra ostacoli legati ai costi delle sedute. Introdotto in origine durante l’emergenza sanitaria, il bonus si è rivelato così utile da essere mantenuto anche dopo la fine della fase più critica. La sua conferma per il 2025 dimostra che il tema non è più legato solo a una situazione straordinaria, ma a un bisogno reale e permanente: prendersi cura della salute mentale con la stessa attenzione con cui si tutela quella fisica.
Un decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale nell’agosto 2025 – introdotto dal decreto-legge 30 dicembre 2021, n. 228, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 febbraio 2022, n. 15, all’articolo 1-quater, comma 3 – ha ridefinito la ripartizione delle risorse e introdotto alcuni correttivi, con l’obiettivo di rendere il beneficio più accessibile ed efficace. In questo modo si intende favorire un utilizzo più ampio e ordinato dei fondi disponibili.
Chi può richiederlo?
Il bonus è rivolto a chi si trova in una condizione di ansia, stress, depressione o fragilità psicologica che richieda un percorso terapeutico. Non è quindi un sostegno generico, ma un aiuto mirato a chi ha realmente bisogno di un intervento strutturato. È un segnale importante: la salute mentale viene riconosciuta come parte integrante della salute complessiva di ogni cittadino.
E’ bene ricordare che lo psicologo non è un medico ma un professionista della salute, non può prescrivere farmaci ma applica tecniche e metodologie per correggere o migliorare il comportamento, aiuta a comprendere e sfruttare al meglio le capacità, risorse ed energie della persona, per affrontare al meglio ogni aspetto della vita, dal lavoro alla famiglia, passando per le relazioni interpersonali.
Come funziona e cosa copre?
Il contributo è erogato dall’ INPS e serve a coprire le spese delle sedute di psicoterapia presso professionisti privati regolarmente iscritti all’albo e aderenti all’iniziativa. Ogni persona potrà ricevere un massimo di 1.500 euro, con un tetto di 50 euro per seduta. In pratica, significa poter accedere a un numero significativo di incontri senza dover sostenere da soli il peso economico.
Questo aspetto non è secondario: molte persone, pur riconoscendo di avere bisogno di un sostegno psicologico, rinunciano a intraprendere un percorso proprio per ragioni economiche. Il bonus riduce questa barriera e rende la psicoterapia una possibilità più concreta per tutti.
Come presentare la domanda (fonte INPS)
Le domande per il Bonus psicologo 2025 si potranno presentare dal 15 settembre al 14 novembre 2025. La procedura sarà interamente online, attraverso il portale INPS, all’interno del servizio dedicato “Contributo sessioni psicoterapia”. È una modalità che semplifica e rende trasparente l’accesso, evitando lunghe attese e passaggi burocratici inutili.
Al momento della presentazione della domanda è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:
- residenza in Italia;
- ISEE in corso di validità, con valore non superiore a 50mila euro.
La domanda va presentata esclusivamente in via telematica tramite l’apposito servizio online, cliccando il tasto “Utilizza il servizio”.
Per accedere alla procedura è necessario disporre di uno di questi strumenti:
- SPID (almeno di Livello 2 o superiore);
- CIE 3.0 (Carta d’identità elettronica);
- CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Come posso informarmi meglio?
È possibile rivolgersi al Contact Center Multicanale, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).
Al termine del periodo stabilito per la presentazione delle domande, sono redatte le graduatorie per l’assegnazione del beneficio nei limiti delle risorse stanziate (Tabella 1 allegata al decreto interministeriale 10 luglio 2025) che tengano conto:
- del valore ISEE;
- a parità di valore ISEE, dell’ordine di presentazione della domanda.
Un passo verso un futuro più consapevole
Prendersi cura della mente è un atto di responsabilità e di amore verso se stessi. Il Bonus psicologo 2025 non è solo un sostegno economico: è un segnale culturale, una misura che rappresenta un vero e proprio messaggio sociale, un invito collettivo a cambiare prospettiva, a riconoscere che chiedere aiuto è un gesto di forza, non di debolezza.
La salute mentale è parte integrante della salute di ognuno di noi e merita di essere tutelata. Significa riconoscere che ansia, depressione e stress non sono “debolezze da nascondere”, ma condizioni reali che meritano ascolto e cura. Accedere a uno psicoterapeuta, in questo senso, diventa non solo più semplice ma anche meno oneroso, abbattendo quella barriera economica che per tanti rappresentava un muro invalicabile.
In un tempo che ci spinge a correre senza sosta, questa misura rappresenta un invito a fermarsi, respirare e ricordare che il benessere interiore è il fondamento di ogni equilibrio.
Foto copertina di Clayton da Pixabay
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