Torri del Benaco, incastonata tra le acque del lago di Garda e le pendici del Monte Baldo, vive una stagione di grande riconoscimento e vitalità. Dopo essere stata recentemente insignita dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, del titolo di Città, la comunità inaugura ora un nuovo capitolo della sua storia culturale con l’istituzione del Premio Città di Torri del Benaco.
Il riconoscimento, destinato ad artisti, scrittori e personalità della cultura e della medicina, nasce per valorizzare i temi dell’ambiente, della storia e dell’acqua, in continuità con quella tradizione di grandi figure che hanno scelto questo borgo come rifugio e fonte di ispirazione: dal Premio Nobel per la letteratura André Gide al poeta britannico Stephen Spender.
Franco Berrino, primo premiato
La prima edizione del Premio verrà consegnata mercoledì 8 ottobre 2025 al medico ed epidemiologo Franco Berrino, da anni voce autorevole in tema di nutrizione e salute, che ha sempre sottolineato l’importanza dell’olio extravergine di oliva. Proprio questo prodotto, emblema di Torri del Benaco e frutto di una tradizione olivicola millenaria, diventa simbolo del legame tra territorio, salute e cultura alimentare.
Durante la serata, organizzata con il supporto di Fondazione Aida ETS, Berrino dialogherà con il conduttore televisivo Patrizio Roversi presso il teatro cittadino.


Un territorio tra storia e natura
Il conferimento del titolo di Città a Torri del Benaco non è soltanto un atto formale, ma il riconoscimento di una comunità che custodisce un patrimonio unico.
Le origini risalgono agli insediamenti palafitticoli dell’età del Rame; la presenza romana è testimoniata da toponimi e strutture portuali; il medioevo dal suggestivo Castello Scaligero, oggi museo etnografico e simbolo della città. Antiche e affascinanti le frazioni di Pai e Albisano, che conservano intatta l’anima rurale tra uliveti, vicoli e chiese panoramiche.
Sul piano ambientale, il territorio si distingue per la sua biodiversità: dal Monte Baldo, definito da secoli “Giardino botanico d’Europa”, al Monte Luppia, dove si alternano flora mediterranea e olivi secolari delle varietà Casaliva, Trép e Fort. A questi si aggiungono la storica limonaia del Settecento, oggi oggetto di recupero, e le eccellenze agricole come olio, agrumi, pesce di lago, miele ed erbe officinali, protagonisti di un recente progetto De.Co. di valorizzazione. Non mancano testimonianze storiche di grande valore: le incisioni rupestri di Crero e Monte Bre, la Torre di Berengario, che nel 905 ospitò il re d’Italia Berengario I, e la Corporazione dei pescatori degli Antichi Originari, fondata nel 1452 e ancora attiva.
Una comunità proiettata al futuro
L’amministrazione comunale sta investendo su nuove infrastrutture turistiche e culturali, dalla ciclovia lungo la Gardesana al nuovo porto turistico, fino alla tutela del biotopo di Valmagra. Obiettivo: mantenere l’equilibrio tra tradizione e modernità, tra sostenibilità e qualità della vita.


Le parole del sindaco
«Ricevere il titolo di Città da parte del Presidente della Repubblica – afferma il sindaco Stefano Nicotra – rappresenta un momento di grande valore per una comunità. Non si tratta di un semplice atto formale, ma di un riconoscimento che premia la storia, le tradizioni, il patrimonio artistico e culturale, nonché l’attuale ruolo sociale ed economico di un territorio. Essere proclamati Città significa accrescere il prestigio istituzionale del Comune, rafforzarne l’identità e dare maggiore visibilità alle sue eccellenze. È un titolo che porta orgoglio ai cittadini, rafforza il senso di appartenenza e offre nuove opportunità di promozione turistica e culturale, proiettando il territorio verso un futuro di maggiore riconoscimento e valorizzazione».
Appuntamento l’8 ottobre
La consegna della prima edizione del Premio Città di Torri del Benaco a Franco Berrino segna dunque l’inizio di un percorso che unisce storia, salute e sostenibilità, valorizzando al contempo le eccellenze del territorio. Un evento che celebra Torri del Benaco come città viva, dinamica e proiettata verso il futuro, capace di custodire le sue radici e, al tempo stesso, di offrire nuove visioni culturali.
Mercoledì 8 ottobre 2025, alle 21, il medico e nutrizionista dialogherà con Patrizio Roversi al teatro cittadino.
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