Ucraina, attacco russo con missili e droni vicino alla frontiera. La Polonia fa decollare i caccia

(Adnkronos) –
La Polonia ha fatto decollare oggi caccia sul suo spazio aereo come misura preventiva dopo che le forze russe hanno lanciato un attacco in grande scala contro diverse regioni ucraine vicine alla frontiera. Il Comando operativo delle Forze Armate polacche ha reso noto, con un comunicato pubblicato sui suoi account social, di aver "mobilitato" le sue forze e messo "in allerta i sistemi terrestri di difesa aerea e di radar di riconoscimento". "Queste azioni sono di carattere preventivo e rimangono orientate ad assicurare e proteggere lo spazio aereo, specialmente nelle zone adiacenti ad aree minacciate", continua il comunicato, aggiungendo che le forze polacche supervisionano la situazione attuale e sono "pronte" per una "risposta immediata". Il comando rende noto ancora che "non si sono osservate violazioni dello spazio aereo polacco", ringraziando la Nato, le forze spagnole e ceche per il loro 'sostegno", la Germania e i l'Olanda per l'assistenza con i sistemi di difesa aerea. Un pesante attacco russo, con missili e droni, ha colpito nella notte alcune città in Ucraina. A denunciarlo sono le autorità locali, come riporta 'The Kyiv Independent', confermando che Lnella regione di Kiev risultano almeno tre feriti.' L'offensiva ha compromesso le infrastrutture ferroviarie, imponendo la riprogrammazione dei collegamenti passeggeri. Nella notte, per alcune ore, è stato interrotto il rifornimento di energia elettrica alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, denuncia la direzione dell'impianto in mano ai russi. Secondo quanto riporta 'Thr Kyiv Independent', sono state segnalate esplosioni, oltre a Kiev, anche in altre città ucraine: Poltava, Lutsk, Odessa, Zaporizhzhia e Bila Cerkva. Nella regione di Dnipropetrovsk le autorità hanno segnalato incendi in diverse zone e attacchi che hanno colpito case a Pavlohrad e un'infrastruttura a Kryvyi Rih, città natale di Volodymyr Zelensky. Il governatore della regione di Kiev, Mykola Kalashnyk, ha segnalato il ferimento di un 42enne nella città di Fastiv, a circa 60 chilometri a sudovest di Kiev. Le autorità hanno accusato Mosca per un "bombardamento massiccio contro l'infrastruttura ferroviaria" a Fastiv. Nel distretto di Vyshhorodskyi, a nord di Kiev, sono rimaste ferite – secondo la denuncia di Kalashnyk – due donne di 46 e 40 anni. L'Institute for the Study of War, citando il comandante di un battaglione di artiglieria operativo nella zona di Pokrovsk, rende noto che le forze russe stanno impiegando droni con unità di élite a manovrarli per bloccare le linee di rifornimento ucraine in un raggio che si estende da 25 a 100 chilometri intorno a Pokrovsk. Fino a ora i militari ucraini che resistono nel controllo della cittadina della regione del Donetsk che la Russia asserisce invece di aver conquistato riescono a mitigare questo tentativo di blocco, grazie al collegamento ancora operativo con la vicina, a est, Myrnohrad. Se i russi riuscissero a isolare Pokrovsk per un raggio di 50 chilometri, si stima, sarebbe investita anche le linee di rifornimento dirette a Kramatorsk, Kostyantynivka e Novopavivka. Nel caso, le forze russe riuscirebbero ad avanzare molto più rapidamente. intanto la polizia in Irlanda ha aperto una inchiesta sulla presenza di droni nello spazio aereo del Paese durante la visita del Presidente ucraino Volodymir Zelensky lunedì sera. I droni sarebbero stati avvistati in coincidenza di Howth, vicino al Mare d'Irlanda, all'incirca nello stesso momento in cui Zelensky, il cui aereo era in lieve anticipo, atterrava all'aeroporto di Dublino. Una unità speciale è stata incaricata di svolgere l'indagine in liaison con la difesa e i partner stranieri, ha precisato la polizia nazionale. Stati Uniti e Ucraina "hanno convenuto che progressi reali verso un accordo dipendono dalla volontà della Russia nel dimostrare un impegno serio per una pace duratura, compresi passi verso la de-escalation e la fine delle uccisioni". È quanto si legge in una nota diffusa dal Dipartimento di Stato Usa sugli incontri degli ultimi due giorni tra l'inviato di Donald Trump, Steve Witkoff, il genero del presidente degli Stati Uniti, Jared Kushner, il segretario del Consiglio di difesa e sicurezza nazionale, Rustem Umerov, e il capo di Stato Maggiore ucraino, Andriy Hnatov. I contatti proseguono. "Americani e ucraini hanno concordato sul quadro degli accordi di sicurezza" e parlato delle "capacità di deterrenza necessarie per sostenere una pace duratura". Nessun dettaglio in più. La nota, che riferisce di "colloqui costruttivi per promuovere un percorso credibile verso una pace giusta e duratura in Ucraina", precisa che le delegazioni hanno parlato anche della ricostruzione nel dopoguerra e di "iniziative economiche congiunte Usa-Ucraina". Umerov, si legge, ha ribadito che la "priorità" di Kiev è arrivare a un accordo che "protegga la sua indipendenza e sovranità, garantisca la sicurezza degli ucraini e fornisca una base stabile per un futuro democratico prospero". 
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