(Adnkronos) – "C'è un tavolo di trattativa aperto e quindi più che di mandare armi per attaccare, per offendere, per distruggere, puntiamo sulla strategia difensiva, sulla logistica, su come proteggere i civili, su come riscaldarli, su come curarli". Lo ha affermato il vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega, Matteo Salvini, intervistato dal direttore di Radio libertà, Giovanni Sallusti, a proposito del varo del decreto legge sugli aiuti all'Ucraina. "Non penso che sia uno scandalo – ha aggiunto – e non bisogna essere al servizio di Putin o dell'Armata Rossa per chiedere prudenza in un momento in cui le parti quantomeno stanno parlando. E ricordo come postilla anche le inchieste che stanno proseguendo sulla corruzione in Ucraina, anche di uomini vicinissimi a Zelensky e a quanto si apprende da fonti ucraine, non da fonti russe, ci sarebbero alcune centinaia di milioni di euro che noi e gli italiani e gli europei, gli americani avrebbero inviato per proteggere la popolazione che invece sarebbero finiti in conti correnti privati all'estero di qualche corrotto". "Quindi – ha sottolineato Salvini – diciamo che è una somma di situazioni che ha portato la Lega, ma l'intero governo, e di questo sono assolutamente contento, ad avere un atteggiamento diverso rispetto a quello degli anni passati, a puntare, a concentrarsi sulla difesa dei civili, dagli attacchi dei droni e sul ristoro della popolazione piuttosto che sulla semplice offesa e sull'attacco". Salvini si augura che "domani ci sia un altro passo in avanti. E quindi ringrazio, come tutti dovrebbero ringraziare, il presidente Trump per lo sforzo che sta facendo. Mi sembra che le parole nelle ultime settimane dello stesso Zelensky rappresentino la voglia di metter fine a un massacro che ogni giorno che passa risulta sempre più insensato". "Poi la soluzione territoriale – ha aggiunto il vicepremier – la dovranno trovare Zelensky e Putin, con l'accompagnamento dell'amministrazione americana. È chiaro che la partita finale dovrà essere a tre: Trump, Zelensky, Putin. Spero che non ci siano guastatori occidentali a cui conviene di più la prosecuzione della guerra e quindi la costruzione, la fabbricazione e la vendita di armi, magari per riconvertire i settori industriali che grazie a Bruxelles sono stati messi in ginocchio. Quindi contiamo che questa fine di 2025 e questo inizio 2026 riavvicinino le parti in causa, anche perché ci sono migliaia di morti ogni giorno, per una guerra che ormai è chiaro a entrambi i fronti che nessuno vincerà o stravincerà sul campo. Se c'è qualcuno che è convinto che Zelensky possa vincere la guerra, presentatemelo perché sono curioso di conoscerlo". Tanti i temi affrontati dal leader della Lega nel corso dell'intervista. "Il fatto che fra poche settimane, a inizio marzo, c'è una possibilità storica di libertà, di libertà anche per i giudici, i magistrati, i pm perbene, liberi da correnti, da altri ragionamenti e quindi il sì al referendum sulla giustizia, di avanzamento, di meritocrazia, di modernizzazione dell'Italia, io sono convinto che gli italiani non se lo faranno sfuggire", ha detto Salvini. "Per il sì – ha aggiunto – sono magistrati, avvocati, parlamentari, giuristi, docenti universitari, costituzionalisti. Quindi non è governo contro opposizione, maggioranza contro Schlein. È una questione di merito, di metodo, di libertà, di meritocrazia, di liberazione anche dei tribunali dallo strapotere. Quindi penso che sia veramente un passo in avanti verso un'Italia più efficiente, più moderna, perché un sistema giudiziario libero vuol dire una giustizia più veloce. E quindi anche dal punto di vista dei cittadini, delle imprese, del business, dell'attrattività del nostro Paese per gli investimenti stranieri, ecco, avere una giustizia libera dallo strapotere delle correnti, è qualcosa di importante. Non devo tornare a grandi magistrati, a grandi uomini di legge che già in passato l'auspicavano questa benedetta separazione fra chi indaga e accusa e chi giudica". Capitolo terrorismo. "Ci sono alcuni milioni di fenomeni che dovrebbero chiedere scusa perché la Guardia di Finanza e gli investigatori ritengono che finanziassero illegalmente il terrorismo islamico basandosi su alcune associazioni onlus in Italia. E quindi l'idolo dei pro Pal che per qualche giorno hanno bloccato l'Italia, hanno devastato città, la stazione centrale di Milano, hanno bloccato le autostrade, hanno invaso i binari ferroviari contro il genocidio sarebbe, secondo gli investigatori e anche secondo la giustizia che ne ha permesso l'arresto, sarebbe un finanziatore del terrorismo, dei massacri del 7 ottobre", ha affermato il leader della Lega. "Quindi c'è qualcuno che non ha capito niente, era in piazza dalla parte sbagliata. Evidentemente – ha aggiunto il vicepremier – spero che vengano presi tutti, spero che vengano espulsi quelli che sono in Italia illegalmente e spero che il processo di pace prosegua nonostante i pro Pal. Perché se oggi, 27 dicembre, a Gaza e a Tel Aviv non volano missili, non è grazie alla Flotilla, all'Albanese, a Greta Thunberg, alla Schlein, ma è grazie a Donald Trump e alla buona volontà dimostrata da palestinesi e israeliani. Ripeto, nonostante i fenomeni che in Italia e in Europa evidentemente hanno fatto casino sempre e comunque dalla parte sbagliata. È incredibile come certa gente riesca sempre a scegliere la parte sbagliata". "L'operazione – ha concluso Salvini – non l'ha fatta il vile Netanyahu, l'operazione è stata fatta a Genova, in Italia, con la Guardia di Finanza, con gli investigatori, le Forze dell'Ordine e la magistratura italiana. A meno che non siano tutti asserviti a Netanyahu, evidentemente qualche piccolo problema anche in Italia nel distinguere fra persone perbene e terroristi c'è. E ricordo con orgoglio che il governo italiano è il governo che fra i Paesi non musulmani è quello che maggiormente ha aiutato la popolazione palestinese". Poi il caso della famiglia nel bosco. "Una profonda riflessione sul ruolo dell'assistente sociale e del giudice minorile, su questo come Lega invece stiamo lavorando. Su questo la politica ha il dovere di lavorare perché devono essere figure che intervengono per salvare bambini e ricomporre famiglie, non per strappare bambini e separare e distruggere famiglie", ha detto Salvini. "Non capisco veramente – ha aggiunto il vicepremier – questa cattiveria, questo astio, questa voglia di vendetta, come se ci fosse da parte di qualcuno l'idea di colpirne uno per educarne cento, perché si fa come dico io. Penso che sia un incubo per quei bimbi". "Ma la cattiveria di riservare due ore la mattina di Natale al papà e poi fuori. Poi tornatene da solo, perché rischiamo di dare un precedente. Ecco, è un sistema vergognoso, sono atti veramente inqualificabili e non avrò pace, non avrò quiete – ha concluso Salvini – fino a che non troveremo il metodo, il modo legale di riportare a casa quei bimbi. A costo di andarci, a costo di andarci una, due, tre, quattro, cinque volte. Io non l'ho ancora fatto perché speravo che si risolvesse in maniera garbata, in maniera normale, in maniera naturale".
—politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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Aiuti all’Ucraina, Salvini: “Situazione cambiata, in decreto legge difesa e protezione civili”



