Dan Brown e il ritorno del mistero: “L’ultimo segreto” apre una nuova era del thriller. Il maestro dei codici torna con un romanzo che intreccia scienza, fede e coscienza. Ambientato a Praga, “L’ultimo segreto” conferma la forza di una scrittura che unisce ritmo e riflessione.
L’ultimo segreto
Il professore di Harvard torna, e con lui ritorna l’inconfondibile universo di enigmi, arte e simboli firmato Dan Brown. L’ultimo segreto (The Secret of Secrets), pubblicato a settembre 2025, segna l’atteso ritorno dell’autore americano otto anni dopo Origin. Ambientato a Praga, il romanzo si muove tra le atmosfere gotiche della città e le moderne frontiere della scienza cognitiva. Robert Langdon partecipa a un congresso dedicato al linguaggio simbolico insieme alla scienziata Katherine Solomon, quando una scoperta potenzialmente rivoluzionaria minaccia di sconvolgere il fragile equilibrio tra fede e conoscenza.
La scomparsa improvvisa di Katherine apre il sipario su un labirinto di segreti antichi, alchimie, sotterranei e codici nascosti che conducono il lettore in un viaggio sospeso tra realtà e mito. Brown orchestra la trama con la consueta abilità cinematografica, alternando pagine di pura azione a momenti di profonda introspezione. Ma questa volta il mistero sembra spingersi oltre i confini del visibile: il vero enigma non è solo da decifrare, è da comprendere. L’autore evita volutamente la spettacolarità fine a sé stessa per concentrarsi su una domanda universale: fino a che punto la mente umana può contenere la verità?
Dan Brown
Nato a Exeter, nel New Hampshire, nel 1964, Dan Brown cresce tra un padre matematico e una madre organista, in un ambiente dove logica e spiritualità convivono in equilibrio precario. Da quell’incrocio nasce il nucleo di tutta la sua narrativa. Dopo una breve parentesi come musicista e insegnante, Brown pubblica Digital Fortress (1998), ma è con Il Codice da Vinci (2003) che diventa un fenomeno globale: oltre 80 milioni di copie vendute e un’ondata di dibattiti su arte, religione e segreti millenari.
Nel corso degli anni, Brown costruisce un’identità narrativa riconoscibile: trame dal ritmo serrato, enigmi storici, riferimenti artistici e riflessioni filosofiche accessibili a tutti. I suoi libri (Angeli e Demoni, Il Simbolo Perduto, Inferno e Origin) trasformano la cultura in avventura, la storia in intrigo. Con L’ultimo segreto, l’autore sembra compiere un passo ulteriore: meno sensazionalismo, più introspezione. Il romanzo non punta soltanto a stupire, ma a interrogare. L’arte, la scienza e la coscienza diventano tre chiavi di lettura per affrontare un mondo dove la verità non è più un assoluto, ma una costruzione.
Critici e lettori concordano: si tratta del romanzo più “umano” di Brown, in cui il ritmo serrato si accompagna a un linguaggio più maturo, e l’enigma diventa pretesto per esplorare la fragilità del pensiero moderno.


L’ospite inatteso di Gerry Scotti
A sorpresa, Dan Brown approda anche sul piccolo schermo italiano. Il 15 ottobre 2025 è ospite de La Ruota della Fortuna, condotta da Gerry Scotti. L’apparizione, divertita e ironica, conquista immediatamente il pubblico. Lo scrittore americano, solitamente riservato, mostra un lato inedito: sorridente, curioso, persino pronto a cimentarsi con le parole misteriose del celebre quiz televisivo.
Scotti lo accoglie con calore, ricordando come l’Italia sia spesso protagonista dei suoi romanzi, da Firenze a Venezia fino a Milano. Brown, dal canto suo, racconta la sua passione per l’arte rinascimentale e per i simboli nascosti nella cultura italiana. Tra un gioco e un aneddoto, l’autore parla de L’ultimo segreto, definendolo “un viaggio nel confine sottile tra ciò che sappiamo e ciò che scegliamo di credere”. L’atmosfera è leggera ma mai banale: il pubblico percepisce la stessa curiosità intellettuale che anima i suoi libri. L’ospitata diventa virale sui social e contribuisce a rafforzare il legame affettivo tra Brown e i lettori italiani, da sempre tra i suoi più numerosi e appassionati.
Il segreto più grande è dentro di noi
Con L’ultimo segreto, Dan Brown conferma di essere più di un autore di bestseller: è un interprete del tempo presente. Le sue trame, pur ancorate alla struttura del thriller, si aprono a domande che toccano filosofia, fede, neuroscienze e tecnologia. Il romanzo non cerca solo di svelare un enigma, ma di mostrarci quanto ogni risposta dipenda dallo sguardo con cui osserviamo il mondo.
Nel linguaggio di Brown, il mistero non è più un luogo oscuro da temere, ma un territorio da esplorare con mente e cuore aperti. E forse è proprio questo il segreto che lo scrittore custodisce da sempre: la capacità di ricordarci che dietro ogni codice, dietro ogni enigma, dietro ogni “verità”, c’è l’uomo con la sua curiosità, i suoi limiti e il suo desiderio infinito di comprendere.
Foto di copertina di František Zelinka da Pixabay
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