Daniela Poggi e Oreste Valente insieme a Ivrea. Anteprima nazionale oggi, 15 dicembre, all’Auditorium Mozart. Bottega Poggi presenta uno spettacolo teatrale sulle scelte mancate e i destini sfiorati. Teatro contemporaneo a Ivrea con ingresso libero, serata sostenuta dall’Associazione Piccolo Carro. Un viaggio tra le vite che avremmo potuto vivere se avessimo detto sì invece di no.
C’è un momento, nella vita di un attore, in cui il palcoscenico diventa pericolosamente vero. Quando le maschere cadono non per scelta artistica, ma per necessità. Quando la domanda smette di essere “che personaggio interpreto?” e diventa “chi diavolo sono io?”.
Daniela Poggi e Oreste Valente hanno deciso di affrontare quel momento. Insieme. Davanti a tutti.
Bottega Poggi presenta “Dopo il no, ovvero il sì che non fu” – e già dal titolo capisci che non sarà una serata qualunque. Niente battute prevedibili, niente applausi educati. Questo è teatro che morde.
Lunedì 15 dicembre, ore 21, Auditorium Mozart di Ivrea. Anteprima nazionale di uno spettacolo che stanno costruendo da mesi e che troverà forma definitiva nella prossima stagione.
Due vite, mille bivi
Lei: Daniela Poggi. Eleganza, introspezione, impegno sociale. Cinema, teatro, tv. Ha iniziato con Walter Chiari, ha attraversato decenni di palcoscenici, ha condotto “Chi l’ha visto?”, è ambasciatrice UNICEF, ha fondato Bottega Poggi.
Lui: Oreste Valente. L’impronta raffinata della Scuola Gassman. Ha lavorato con Judith Malina del Living Theatre, con Rena Mirecka di Grotowski. Trent’anni di palcoscenici tra Italia, Francia, Inghilterra, Argentina.
Ora tornano insieme per rispondere a una domanda semplice e vertiginosa: come sarebbero cambiate le loro vite se avessero detto alcuni “sì” e alcuni “no” diversi?
Scelte mancate. Occasioni rifiutate o accettate per paura. Deviazioni improvvise. Destini solo sfiorati.
Quando gli attori smettono di recitare
La scena è ridotta all’osso. Il tempo è sospeso. Due anime – che non hanno mai smesso di aspettare – si incontrano dopo una vita passata a interpretare ruoli. A dire sì per abitudine. A tacere i no per paura.
Daniela e Oreste non interpretano personaggi. Si spogliano di tutto, persino del proprio nome. Entrano in un territorio dove l’identità è instabile, la memoria inciampa, e la parola diventa l’unico tentativo disperato di toccarsi.
Il palco si trasforma: una piazza vuota, un supermercato della vita, una spiaggia senza volto, un social senza spettatori. Non è importante il luogo fisico, ma il momento stesso in cui una domanda si materializza nella mente: chi sono io, se nessuno mi guarda più?
In questo spazio indefinito si interrogano su cosa resta dell’essere umano quando smette di apparire.
Quando non è più riconosciuto. Quando non c’è pubblico che osserva o “mi piace” che conferma che esisti. L’attore che cerca l’anima dei personaggi per evitare la propria. La donna che vorrebbe camminare senza essere vista. L’uomo che desidera dissolversi nell’anonimato per ritrovare l’autenticità perduta.
Il mondo fuori – fatto di identità amplificate, nomi difesi come bandiere, appartenenze gridate – diventa una gabbia. E loro due provano la fuga.
La domanda che nessuno vuole fare
La risposta, forse, arriva nel finale.
Un istante di verità in cui i due si riconoscono non come attori, non come personaggi, ma come esseri vivi. Un ultimo battito. Un “no” che salva. Un “sì” che non è mai accaduto. E una voce lontana – ironica, pietosa – che li congeda ricordando che, nonostante l’assurdità di tutto, qualcosa può ancora accadere.
Una rappresentazione che interroga la nostra esistenza, portata in scena da due attori che hanno fatto della vita stessa il loro palcoscenico. Solo chi porta addosso il peso e la grazia di una storia vissuta può dare questa verità a Beckett.
Informazioni utili
Quando: Lunedì 15 dicembre 2025, ore 21:00
Dove: Auditorium Mozart, Ivrea, Corso Massimo d’Azeglio, 69.
Info: 0125.641081 (lun-ven, 14-19) oppure sul sito ufficiale.
Con: Daniela Poggi e Oreste Valente
Produzione: Bottega Poggi
Sostegno: Associazione Piccolo Carro
Ingresso: Libero ad offerta
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