Un inno senza tempo alla gioia: September degli Earth, Wind & Fire non è solo un singolo di successo del 1978, ma una vera e propria celebrazione della vita, capace di riscaldare anche le giornate più corte dell’autunno. Benvenuti a una nuova puntata di “Side A – Storie a 45 giri”
September
Quando uscì September, nel novembre del 1978, gli Earth, Wind & Fire avevano già conquistato il mondo. La band di Maurice White era diventata sinonimo di groove, di energia e di una visione musicale che univa soul, funk e disco con una raffinatezza unica. September era l’inedito scelto per trainare la raccolta The Best of Earth, Wind & Fire, Vol. 1 e, con il senno di poi, la scelta non poteva essere più azzeccata.
Il brano si apre con una chitarra che introduce un ritmo irresistibile, a cui si aggiungono i fiati luminosi e il falsetto elegante di Philip Bailey. L’atmosfera è pura gioia: il testo evoca il ricordo di una notte di settembre, vissuta con leggerezza e amore, senza mai indulgere nella malinconia. Non c’è spazio per la nostalgia, solo per la celebrazione. Do you remember the 21st night of September? diventa così una frase universale, capace di evocare un sentimento che appartiene a tutti.
Earth, Wind & Fire (EWF): un successo che attraversa i decenni
Nonostante la collocazione autunnale, September è diventata la colonna sonora di matrimoni, feste e film. La sua forza sta nell’essere al di là del tempo: un brano che non invecchia mai. Ogni volta che parte, anche oggi, restituisce la stessa energia di allora. Non a caso è stato campionato, remixato e citato innumerevoli volte, ma resta intatto nel suo fascino originale.
La canzone rappresenta perfettamente lo spirito della band: una miscela di talento, visione e capacità di trasformare ogni brano in un’esperienza collettiva. September non racconta la malinconia delle foglie che cadono, ma la voglia di ballare anche quando l’estate è finita.
1978
Il 1978 è un anno di svolta per la musica. Negli Stati Uniti la disco-music domina le classifiche, ma iniziano a emergere nuove sonorità che porteranno presto al post-punk e alla new wave. In questo scenario, gli Earth, Wind & Fire incarnano l’apice della disco-soul sofisticata, con produzioni curate e arrangiamenti spettacolari. L’uscita di September si inserisce in un momento in cui il ballo era non solo intrattenimento, ma anche un modo per esprimere libertà, per abbattere barriere sociali e razziali.
Un’eredità che continua a brillare
Ascoltare September oggi significa riscoprire la forza universale della musica che unisce. Non appartiene solo agli anni Settanta, non è confinata a un genere o a un’epoca: è una canzone che attraversa i decenni senza perdere smalto. Il suo messaggio rimane intatto: ballare, celebrare, ricordare con gioia. Ogni volta che parte, ci ricorda che la musica può davvero illuminare i giorni più grigi, trasformando l’autunno in una stagione di festa.
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