“Fermiamoli”: Uniplux, Andrea Ra e Gianna Chillà insieme per Gaza

Fermiamoli” è il nuovo progetto musicale di Uniplux, Andrea Ra e Gianna Chillà: una canzone-manifesto che sceglie la via della denuncia e della resistenza, contro guerra, genocidio e silenzi complici. Un brano che riprende e riattualizza un pezzo storico dei Gang, con riferimenti diretti a Gaza e alla tragedia in corso.

Fermiamoli

Non è soltanto una canzone, ma un manifesto musicale, una dichiarazione collettiva che unisce solidarietà, denuncia e opposizione al genocidio in corso a Gaza. Si tratta di un progetto che assume un chiaro valore politico e civile, con un messaggio antisionista e critico nei confronti delle politiche NATO, firmato da tre artisti che nel corso delle loro carriere hanno scelto di restare coerenti ai propri ideali piuttosto che piegarsi all’opportunismo, all’ipocrisia o alle logiche di mercato che spesso dominano il panorama musicale. In un contesto in cui molti preferiscono non esporsi e autocensurarsi per paura di conseguenze o ritorsioni, questa scelta rappresenta un atto di responsabilità e di coraggio.

La canzone nasce dal recupero e dalla rilettura di un brano storico dei Gang, scritto da Marino Severini, voce autentica e da sempre coerente nella scena musicale italiana. La decisione di riproporre proprio questo pezzo non è casuale: Severini ha accolto con convinzione la volontà dei tre artisti di rivisitare la sua canzone contro la guerra, concedendo loro non solo l’autorizzazione a reinterpretarla, ma anche la possibilità di arricchirla con riferimenti espliciti all’attuale tragedia di Gaza. In questo modo, il brano acquista una nuova forza espressiva e si fa strumento di memoria, denuncia e solidarietà internazionale, riaffermando il ruolo dell’arte come voce libera che resiste alle censure e continua a interrogare le coscienze.

Fabio Nardelli – Andrea Ra – Gianna Chillà

Fabio Nardelli, in arte Uniplux, figura storica della scena punk-rock romana dagli anni ’80, torna con un nuovo progetto che intreccia musica, denuncia sociale e impegno politico, proseguendo un percorso di coerenza e militanza che ha caratterizzato tutta la sua vita, sia come artista sia come psicologo impegnato nella scia di Wilhelm Reich e Basaglia, a tutela di tossicodipendenti, carcerati e pazienti psichiatrici.

Dopo l’esperienza come session man per la RCA italiana (1981-1987) e il vinile Chi siamo noi? prodotto da Ennio Melis, Nardelli si affianca oggi ad Andrea Ra, bassista, cantautore e produttore definito il “Les Claypool italiano”, con oltre 35 anni di carriera, collaborazioni prestigiose e un riconoscimento al MEI 2017 come miglior bassista alternative rock. Conosciuto per la sua posizione critica contro derive fasciste e tecnocratiche, Andrea Ra ha dato vita all’album Urlo Eretico, considerato un atto di resistenza civile che gli è valso il Premio Cartagine 2023 in Campidoglio.

A completare il trio, la potente e graffiante voce di Gianna Chillà, artista poliedrica con migliaia di concerti all’attivo in tutta Europa e negli Stati Uniti, più celebrata all’estero che in Italia, da sempre schierata nelle battaglie per i diritti civili e contro ogni forma di sopraffazione. La sua interpretazione conferisce forza ed emozione a un progetto che vede nell’arte un atto di libertà, coraggio e partecipazione, al di là delle logiche di mercato.

Fermiamoli” (Atman records) è disponibile in radio, in digitale e sul tubo dal 29 agosto 2025.

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Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.
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