(Adnkronos) – Almeno 27 palestinesi sarebbero stati uccisi a Gaza in una serie di raid aerei israeliani che hanno colpito diverse aree dell'enclave palestinese, tra cui abitazioni private e un punto di distribuzione di acqua potabile. Lo ha riferito il portavoce della Difesa civile di Gaza, Mahmud Bassal, all'agenzia Afp. Secondo quanto riportato da Bassal, Gaza City è stata bersaglio di numerosi bombardamenti nel corso della notte e nelle prime ore del mattino, che hanno causato la morte di otto persone, tra cui donne e bambini, e il ferimento di numerosi altri civili. Un attacco inoltre ha colpito un'abitazione nei pressi del campo profughi di Nuseirat, nel centro della Striscia, provocando – sempre secondo fonti della Difesa civile – "dieci martiri e diversi feriti". Grave anche il bilancio di un raid che ha centrato un punto di distribuzione di acqua potabile in un'area adibita all'accoglienza di sfollati a ovest del campo di Nuseirat: sei le vittime, anche in questo caso tra la popolazione civile, oltre a diversi feriti. Nel sud della Striscia, infine, tre palestinesi sono stati uccisi da un raid che ha colpito una tenda di sfollati nella zona costiera di Al-Mawasi. Alcuni droni avrebbero quindi preso di mira un gruppo di palestinesi in un mercato di Gaza City, ha riferito l'emittente al-Jazeera, secondo la quale una decina di persone sarebbero rimaste uccise nel raid israeliano e numerose ferite. Nell'attacco, ha precisato la tv del Qatar, ha perso la vita un medico, Ahmad Qandeel, che lavorava presso l'ospedale al-Ahli di Gaza City. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha intanto convocato per questa sera alle 21 una riunione ristretta del gabinetto di sicurezza per discutere dello stato dei negoziati in corso a Doha per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi. Lo riporta Canale 12, precisando che alla riunione parteciperanno i vertici della difesa e alcuni ministri chiave del governo. Secondo l'emittente, oggi Israele si prepara a presentare a Doha nuove mappe aggiornate che delineano la futura presenza militare lungo il cosiddetto Corridoio di Morag e lungo il perimetro della Striscia, dopo che il Qatar ha comunicato a Tel Aviv il rifiuto da parte di Hamas della precedente proposta. La presentazione di nuove mappe potrebbe rappresentare un passo in avanti verso l'intesa, anche se – precisa Canale 12 – restano comunque significativi nodi da sciogliere, come il numero e l'identità dei prigionieri palestinesi da liberare e quali ostaggi saranno effettivamente rilasciati da Gaza. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
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