Gaza, Qatar: “Israele verso escalation, non risponde a proposta di cessate il fuoco”

(Adnkronos) – ''Israele non ha ancora risposto all'ultima proposta per il cessate il fuoco'' nella Striscia di Gaza e la liberazione degli ostaggi ancora trattenuti nell'enclave palestinese. Lo ha reso noto il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, tra i Paesi mediatori per un accordo tra Israele e Hamas che metta fine alle ostilità.  "I colloqui sono ancora in corso, ma non ci sono risultati. Israele ci sta mostrando che si sta dirigendo verso un'escalation, che si manifesta nel pericoloso passo verso l'occupazione di Gaza City. L'occupazione di Gaza è un passo che minaccia tutti, compresi gli ostaggi", ha avvertito Majid al-Ansari. I Paesi europei che riconoscono lo Stato palestinese sperimenteranno il terrorismo in prima persona. Lo ha dichiarato il ministro israeliano per la Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir condannando la decisione del Belgio di riconoscere lo Stato palestinese all'Assemblea generale delle Nazioni Unite a fine mese. "I Paesi europei che si abbandonano all'ingenuità e si arrendono alle manipolazioni di Hamas finiranno per sperimentare il terrore in prima persona. Qui in Israele c'era chi un tempo credeva a tali illusioni e il risultato sono stati stupri, omicidi e massacri. Invece di premiare il terrore, il mondo libero deve unirsi contro di esso", ha detto il ministro israeliano. Il ministero degli Esteri dell'Autorità nazionale palestinese ha accolto con favore la decisione del Belgio. ''Il ministero invita i Paesi che non hanno ancora riconosciuto lo Stato di Palestina a prendere rapidamente l'iniziativa per tale riconoscimento e a intensificare gli sforzi concreti per porre fine ai crimini di genocidio, sfollamento, fame e annessione, nonché ad aprire un vero percorso politico per risolvere il conflitto e porre fine all'occupazione israeliana del territorio dello Stato di Palestina'', si legge in un post condiviso su X dal ministero dell'Anp. Almeno 54 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani condotti su Gaza dall’alba. Lo riferiscono fonti ospedaliere locali ad Al Jazeera. Tra le vittime, 24 persone hanno perso la vita a Gaza City. Mentre tredici persone, tra cui tre bambini, sono morte "a causa della carestia e della malnutrizione" nelle ultime 24 ore. Lo ha affermato il ministero della Salute di Gaza, aggiornando a 361, tra cui 130 bambini, il numero totale dei morti per fame nell'enclave palestinese. A Hebron, in Cisgiordania, il sindaco Tayseer Abu Sneina è stato arrestato in un raid condotto dalle Idf nella sua abitazione. Al momento non sono note le ragioni dell'arresto di Abu Sneina, che è stato interrogato. Il figlio Meza ha detto ai media che la famiglia non è a conoscenza di dove si trovi ora il padre. Ieri le Idf hanno imposto il coprifuoco a Hebron, dove tutti gli ingressi e le uscite dell'area sono stati bloccati dalle forze israeliane. Intanto Haaretz riferisce che il presidente israeliano Isaac Herzog partirà giovedì mattina per una visita di un giorno in Vaticano, accettando l’invito di Papa Leone XIV. Durante l’incontro, Herzog sarà ricevuto dal Pontefice e dal Segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin. Al centro dei colloqui vi saranno gli sforzi per ottenere il rilascio degli ostaggi, la lotta contro l’antisemitismo a livello globale e la protezione delle comunità cristiane in Medio Oriente, oltre a una serie di altri temi di natura politica e diplomatica. Il faccia a faccia fra Herzog e papa Prevost si terrà alle 10, comunica il Vaticano. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

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