Habemus Papam: Robert Francis Prevost sarà Papa Leone XIV

Alle 18.06 è arrivata la fumata bianca dal comignolo della Basilica di San Pietro, accompagnata dalla presenza dei gabbiani che da ieri sembrano attendere con i fedeli l’elezione del nuovo Pontefice.

Il Conclave, come previsto, è stato uno dei più brevi della storia recente: sono bastati tre scrutini per raggiungere il quorum e trovare il successore di Papa Francesco, ma soprattutto di Pietro. Una rapidità che rifletteva anche l’urgenza simbolica e pastorale di avere una nuova guida spirituale proprio nel cuore del Giubileo.

Giusto per curiosità, il Conclave più breve mai registrato durò poche ore (circa 10) e si tenne nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre 1503. Dopo la morte di Pio III, i cardinali si riunirono e in tempi record elessero Giulio II. Ma tra i conclavi più brevi, figurano anche i due del XXI secolo: nel 2005 Benedetto XVI fu eletto in sole 26 ore, con 4 scrutini, mentre per eleggere Francesco i cardinali impiegarono 36 ore, con 5 scrutini.

Una rapidità che non sorprende: la salute sempre più fragile di Papa Bergoglio, peggiorata visibilmente dall’inizio dell’anno, con momenti che hanno fatto temere il peggio, aveva, molto probabilmente, anzi, quasi sicuramente, già spinto molti cardinali a riflettere sul futuro della Chiesa. La decisione di oggi, dunque, è arrivata rapida, ma frutto di mesi di discernimento e confronto silenzioso tra i porporati.

Habemus Papam

Annuntio Vobis gaudium magnum: Habemus Papam!” Con questa formula solenne, il cardinale protodiacono Dominique Mamberti ha annunciato l’elezione del nuovo Papa: si tratta di Robert Francis Prevost che ha scelto il nome di Papa Leone XIV.

Sarà il 267º Papa della storia della Chiesa cattolica. La cerimonia si è aperta con la banda musicale e la presenza solenne della Guardia Svizzera Pontificia, mentre 45 mila fedeli attendevano con emozione in Piazza San Pietro.

Il nuovo Papa

Robert Francis Prevost (Stati Uniti), 69 anni, Arcivescovo-Vescovo emerito di Chiclayo. Originario di Chicago, è il prefetto del potente Dicastero per i Vescovi, incaricato di consigliare il Papa sulle nomine dei nuovi vescovi. Creato cardinale da Papa Francesco nel 2023, è anche presidente della Pontificia Commissione per l’America Latina.

Affacciandosi dalla Loggia delle Benedizioni, Papa Leone XIV ha detto: “La pace con tutti voi. Fratelli sorelle carissimi questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon pastore che ha dato la vita al gregge di Dio

Subito dopo, ha impartito la benedizione Urbi et Orbi, un momento di grande spiritualità che ha unito i fedeli di tutto il mondo in preghiera e speranza.

Una guida per il Giubileo

La sua elezione arriva in un momento cruciale per la Chiesa cattolica: il Giubileo, con milioni di pellegrini a Roma, è non solo un evento spirituale ma anche un banco di prova per il nuovo Pontefice. Con il suo stile sobrio ma deciso, Papa Leone XIV guiderà la Chiesa nel solco della tradizione o del rinnovamento?

Qual è la missione della Chiesa oggi? Difendere i valori dell’Occidente? Aprirsi a nuovi popoli? O custodire le proprie ferite?

Strategia conservatrice, missionaria o dialogante? Forse la vera sfida non è scegliere una sola direzione, ma imparare a camminare su tutte e tre, senza inciampare.

Papa dovrà essere più di una risposta. Dovrà essere la somma di tutte queste domande. Dovrà tenere insieme geografia e spiritualità, età ed esperienza, dottrina e profezia. Ma, soprattutto dovrà essere capace di ascoltare le sfide del mondo moderno, senza perdere di vista la missione universale della Chiesa: essere faro di speranza e testimonianza di fede, in un mondo che cerca equilibrio tra tradizione e cambiamento.

Foto copertina da wikimedia commons file rilasciato con licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale .

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”