La cicogna è un uccello affascinante e simbolico, conosciuto in molte culture come portatore di fortuna e messaggero di nuove vite. Questo articolo esplorerà i diversi aspetti della vita della cicogna, inclusi il suo processo di nidificazione, habitat, abitudini alimentari, curiosità e leggende che circondano questo magnifico volatile.
Le cicogne sono uccelli grandi e maestosi. La cicogna bianca (Ciconia ciconia) è caratterizzata da un piumaggio prevalentemente bianco, con penne nere sulle ali. Il loro becco e le loro zampe sono di un rosso acceso, creando un contrasto netto con il bianco del corpo. Gli adulti possono raggiungere un’altezza di circa 100-115 cm e pesare tra 2,5 e 4,5 kg. Il becco di un esemplare bianco è lungo circa 15-20 cm. Questo becco lungo e robusto è uno strumento essenziale per catturare prede, costruire nidi e difendere il territorio.
L’apertura alare delle cicogne è impressionante, variando tra i 180 e i 218 cm. Questa caratteristica consente loro di volare grandi distanze durante le migrazioni e di planare utilizzando le correnti termiche ascensionali.
Indice
Cosa mangiano le cicogne?
Le cicogne sono onnivore e la loro dieta varia a seconda della disponibilità di cibo nel loro habitat. Mangiano principalmente piccoli vertebrati come rane, pesci, rettili e roditori. Inoltre, si nutrono di insetti, lombrichi e occasionalmente di uova di altri uccelli.
Per procurarsi le prede, hanno delle curiose tecniche di caccia.
La caccia avviene solitamente in aree aperte e umide. Le cicogne camminano lentamente nell’acqua bassa o nei campi, utilizzando il loro lungo becco per catturare le prede. La vista acuta e il becco robusto sono strumenti essenziali per individuare e afferrare rapidamente il cibo.
Ma sono anche delle grandi opportuniste e non disdegnano di nutrirsi di carcasse di animali morti o di scarti umani. Questo comportamento è particolarmente evidente nelle aree urbane o agricole, dove possono trovare facilmente cibo nei rifiuti.
Dove vivono?
Sono ampiamente distribuite in Europa, Asia e Africa. Le cicogne bianche, in particolare, sono note per le loro migrazioni tra l’Europa e l’Africa subsahariana. In estate, nidificano in Europa e Asia occidentale, mentre in inverno migrano verso l’Africa centrale e meridionale.
Preferiscono habitat aperti come praterie, campi coltivati, paludi e pianure alluvionali. Evitano le foreste fitte e le aree montane, poiché richiedono spazi aperti per cacciare e nidificare. Le zone umide sono particolarmente importanti per le cicogne poiché offrono abbondanti risorse alimentari.
Negli ultimi decenni, l’interazione con l’uomo ha avuto un impatto significativo sull’habitat delle cicogne. Le pratiche agricole, la bonifica delle paludi e l’urbanizzazione hanno ridotto i loro habitat naturali. Tuttavia, hanno dimostrato una notevole capacità di adattamento, nidificando su strutture artificiali come pali della luce e edifici.
La casa delle cicogne: un nido impressionante
La nidificazione è un processo meticoloso e strategico. Le cicogne bianche preferiscono siti elevati per costruire i loro nidi, come torri, camini, alberi alti e strutture artificiali. Questi luoghi offrono una visuale ampia per sorvegliare l’ambiente circostante e proteggere i piccoli dai predatori.
La costruzione del nido è un’attività collaborativa tra il maschio e la femmina. Entrambi raccolgono rami, erbe, foglie e altri materiali disponibili nei dintorni.
Poichè sono uccelli che tendono a nidificare sempre nello stesso posto, il nido viene costantemente ampliato e rinforzato ogni anno, spesso raggiungendo dimensioni considerevoli che a volte superano i due metri di diametro. Alcuni nidi possono pesare oltre 200 kg e durare per molti anni, diventando una vera e propria opera d’arte della natura.


Vita ordinaria di una famigliola
Il rituale di accoppiamento delle cicogne è affascinante. Il maschio arriva solitamente per primo al sito di nidificazione e inizia a preparare il nido per attirare una femmina. Una volta che una femmina arriva, entrambi partecipano a una danza rituale, che include movimenti del collo e battiti del becco. Dopo l’accoppiamento, la femmina depone tra 3 e 5 uova. L’incubazione dura circa 33-34 giorni, con entrambi i genitori che si alternano nella cova e nella protezione delle uova.
Una volta schiuse, i piccoli vengono nutriti con cura attraverso il rigurgito di cibo semi-digerito da parte dei genitori. Durante le prime settimane di vita, i pulcini sono completamente dipendenti dai genitori per il cibo e la protezione.


Curiosità
La cicogna ha un posto speciale in molte culture e mitologie. Nell’antica Grecia, era associata alla dea Hera e rappresentava la fedeltà e la cura familiare. In Germania e in altre parti d’Europa, le cicogne sono simbolo di buona fortuna e fertilità, spesso rappresentate come portatrici di bambini nelle storie popolari.
Sono famose per le loro lunghe migrazioni. Ogni anno, percorrono migliaia di chilometri tra i siti di nidificazione in Europa e i luoghi di svernamento in Africa. Durante questi viaggi, utilizzano correnti termiche ascensionali per planare e risparmiare energia, viaggiando a una velocità media di 50 km/h.
Le cicogne hanno mostrato una sorprendente capacità di adattamento agli ambienti urbani. In molte città europee, è comune vedere cicogne nidificare su camini, torri e altre strutture alte. Questa convivenza con l’uomo è un segno della loro flessibilità ecologica e della loro capacità di prosperare anche in ambienti modificati dall’uomo.
Leggende
La Cicogna e i Bambini
Una delle leggende più conosciute sulla cicogna è quella che la vede come portatrice di bambini. Questa credenza popolare ha radici antiche e si è diffusa in molte culture europee. Secondo la leggenda, le cicogne trovano i bambini nelle paludi o nei fiumi e li portano alle famiglie desiderose di avere un figlio. Questa storia è spesso raccontata ai bambini per spiegare l’arrivo di un nuovo membro della famiglia.
In realtà, durante i rigidi inverni, si usava accedere i camini che producevano un calore tale da attirare le cicogne. Poichè prediligono grosse piattaforme per costruire i loro nidi, ecco che i camini diventavano il luogo ideale per la sosta durante il loro viaggio o per la cova delle uova.


Il Ritorno della Cicogna
In alcune culture, si crede che vedere una cicogna porti fortuna e prosperità. Ad esempio, in alcuni villaggi dell’Europa orientale, si ritiene che una coppia di cicogne che nidifica sul tetto di una casa porti felicità e protezione agli abitanti. Questa credenza è così radicata che molte persone costruiscono piattaforme artificiali per attirare le cicogne e incoraggiarle a nidificare sulle loro proprietà.
Cicogne Fedeli
La cicogna è spesso vista come simbolo di fedeltà e monogamia. Si crede (ed è vero) che le cicogne formino coppie stabili e tornino ogni anno allo stesso nido con lo stesso partner. Questa immagine di fedeltà coniugale ha ispirato molte storie e leggende, rendendo la cicogna un emblema di amore duraturo e famiglia unita.
Simbolo dell’Alsazia
La cicogna è un simbolo iconico dell’Alsazia, una regione nel nord-est della Francia. Questo legame affonda le radici nella storia e nella cultura locale. Le cicogne erano un tempo comuni nelle zone umide dell’Alsazia, e la loro presenza è stata associata alla fertilità e alla prosperità. Nel tempo, sono diventate un emblema della regione, rappresentate in molte opere d’arte, stemmi e prodotti turistici. Oggi, programmi di conservazione hanno aiutato a reintrodurre le cicogne in Alsazia, rafforzando ulteriormente questo simbolo culturale.
La Rinascita delle Cicogne in Italia
L’Italia, ai tempi dei romani, era un Paese popolato da questi magnifici uccelli. Poi, dal Medioevo, per quasi cinquecento anni, scompare dai nostri cieli. Bisogna aspettare la fine della seconda guerra mondiale per rivedere qualche esemplare nidificare sul nostro territorio.
Nel 1985, Racconigi in Piemonte ha visto la nascita del primo “Centro Cicogne” d’Italia. Questo centro è stato il punto di partenza di vari progetti di reintroduzione controllata iniziati nel 1988, che hanno portato a un incremento costante delle coppie di cicogne nidificanti nel paese.
Nel 2003, la delegazione Lipu di Rende ha avviato il “Progetto Cicogna Bianca” in Calabria, installando decine di piattaforme sui pali elettrici per offrire alle cicogne un luogo sicuro per nidificare, riducendo il rischio di folgorazione. Questo progetto ha avuto un grande successo, con centinaia di cicogne nate in Calabria dal suo inizio.
La colonia più numerosa di cicogne spontanee in Italia si trova a Gela, in Sicilia. Attualmente, la cicogna bianca nidifica in varie regioni italiane, tra cui Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna.
Questo successo è in gran parte dovuto ai progetti della Lipu e al lavoro dedicato dei volontari che monitorano le cicogne. Recentemente, i giovani volontari del progetto Life Choose Nature, promosso dalla Lipu e dall’Unione Europea, stanno sorvegliando i nidi in Lombardia, Calabria e Sicilia per garantire che le cicogne possano riprodursi in sicurezza.
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