(Adnkronos) – Dopo un’estate di successi con il Nostalgia Summer Tour e due singoli ad altissima rotazione come 'Non sono io' e 'Oh ma', Noemi sta vivendo l'autunno della consacrazione, tra musica, emozioni e nuove sfide in radio e tv. Giudice nel talent 'Io Canto Family' su Canale 5, conduttrice radiofonica su Rai Radio1 con 'Non solo parole' e protagonista di una tournée teatrale che ha già conquistato diversi sold out in prevendita e che culminerà nella data evento del 20 dicembre al Palazzo dello Sport di Roma, la cantautrice romana, all'anagrafe Veronica Scopelliti, si racconta all'Adnkronos in un’intervista sincera e appassionata.
Cosa rappresenta per te il concerto del 20 dicembre al Palazzo dello Sport di Roma? "Una bellissima prima volta, una festa. Sarà una serata piena di energie da spendere, piena di amici che mi verranno a trovare sul palco. È bellissimo che il pubblico sia cresciuto così tanto da permettermi di fare un concerto del genere. Che poi il Palaeur è nel quartiere dove sono cresciuta, quindi l'emozione per me è al quadrato. Ci ho visto concerti memorabili, uno su tutti quello di Whitney Houston. Ci sono passata davanti un miliardo di volte pensando: 'Chissà se un giorno ci canterò'…"
Hai già annunciato diversi ospiti: Gigi D’Alessio, Francesco Gabbani, Fabrizio Moro, Tiromancino e Carl Brave. Ci regali un nome in anteprima? "Gaetano Curreri degli Stadio. E poi, se non è in Brasile, magari anche Fiorella Mannoia. Mi piacerebbe molto".
Ci sarà spazio anche per un momento natalizio, magari un duetto a tema? "Mah, magari ci sarà l’occasione, ma più che Jingle Bells direi panettoni! I repertori degli ospiti sono così belli che ci sarà da cantare altro".
La scaletta includerà dunque anche duetti con gli ospiti sui loro brani? "Se avranno piacere, certo. Stiamo decidendo cosa fare. Sto già montando lo spettacolo e collaborando con una direttrice artistica inglese molto brava, Ace Bowerman. Vedrete, sarà uno show curato nei dettagli, anche a livello scenografico".
Il tour nei teatri, che parte il 13 novembre da Crema, sta registrando diversi sold out. Che emozioni ti dà questa risposta del pubblico? "Sono molto contenta. Milano, Palermo, Torino… è una bella soddisfazione. È il frutto di un percorso fatto passo dopo passo".
In un’epoca in cui si passa velocemente “dalla cameretta allo stadio”, tu come ti rapporti ai live? "Penso che ognuno debba fare i propri passi come vuole. Se uno rischia, poi fa i conti con le sue scelte. È vero che oggi è tutto più veloce, ma anche più normale che le carriere si accelerino. La musica arriva ovunque".
I social e le piattaforme hanno reso più democratico l’accesso alla professione di chi fa musica? "Forse per un periodo sì. Oggi però è più difficile: ci sono milioni di canzoni e le belle rischiano di perdersi. Prima c’era una selezione, oggi è un oceano. Bisogna fare speleologia per trovare cose belle".
Come ti stai trovando nel ruolo di giudice a 'Io Canto Family'? "Mi ha rincuorato. Si parla spesso di adolescenti anaffettivi, invece lì ho visto ragazzi emozionati, affezionati ai genitori. Alcuni vogliono esaudire il sogno di mamma o papà. C’è una vibrazione bellissima".
Quando hai detto alla tua famiglia che volevi cantare, ti hanno subito supportata o erano perplessi? "Ho sempre cantato con mio padre e mia madre. Mio padre suona la chitarra, ci trovavamo a cantare insieme. Lui ci ha creduto più di me all’inizio. Diceva: 'Devi andare, non ti vengono mica a bussare i discografici a casa'".
Tu sei arrivata al grande pubblico partecipando a X Factor. Continui a seguirlo? Dopo 'The Voice', ti piacerebbe un giorno fare la giudice lì, dove tutto ha avuto inizio? "Chissà. Oggi i ragazzi arrivano molto più pronti. Noi eravamo più ingenui. Ma è bello che ci siano tanti spazi per esprimersi".
Come stai vivendo l’esperienza radiofonica con 'Non solo parole'? "Mi piace molto. Il mio compagno di avventure è Patrizio Rubiglioni, un giornalista giovane, super nerd. Imparo un sacco di cose. Siamo una coppia divertente".
Hai partecipato al lancio della “Pennicanza” con Fiorello su Rai1. Non è la prima volta che lo showman ti coinvolge nelle sue trasmissioni: che rapporto hai con lui? "Lo adoro. È intelligente, libero, meticoloso. Ogni volta che mi chiama, vado subito. Ha una forza comunicativa incredibile".
Hai pensato a un possibile ritorno al Festival di Sanremo? "Sarei felicissima se avessi la canzone giusta. Il Festival è una vetrina e un'esperienza fondamentale ma è importante lasciare spazio anche agli altri. Quest’anno ho avuto una bellissima occasione con 'Se ti innamori muori', che è diventato un evergreen".
Alcuni grandi successi del tuo repertorio sono legati a delle collaborazioni importanti: da Fiorella Mannoia a Vasco Rossi, da Gaetano Curreri a Ivano Fossati, da Neffa a Carl Brave, da Rocco Hunt a Tony Effe: cosa ti guida nella scelta? "Devono avere senso artistico. Non mi piacciono i copia-incolla. Devono aggiungere qualcosa, mettermi in discussione. Non fatte tanto per fare".
Prima del Palaeur del 20 dicembre, qual è stato un altro momento che consideri uno snodo importante nella tua carriera? "Aprire i concerti di Vasco Rossi all’Olimpico e a San Siro. Avevo paura, ma tutti cantavano anche 'L’amore si odia', non solo 'Vuoto a perdere' che è la canzone scritta da Vasco. È stato incredibile".
E dopo il Palazzo dello Sport, qual è un sogno che vorresti realizzare? "Un tour con l’orchestra. Oggi tutti vogliono i ballerini, io voglio l’orchestra. È il mio sogno".
Ci sarà anche un gran pianoforte sul palco di Roma? "Sì, e sono molto contenta. È un plus enorme. Non capisco perché non l’ho fatto fin dall’inizio".
È un buon momento della tua vita? "Sì, anche troppo sereno. A volte quasi mi preoccupo (ride)".
Nei prossimi giorni ci annuncerai altre sorprese per Roma? "Sì, ma non troppe…altrimenti diventa un festival!" (di Antonella Nesi)
—spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Crea un account
Benvenuto/a! Registrati per un account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
Noemi e l’autunno della consacrazione: “Al Palaeur sarà una festa. Dopo sogno un tour con l’orchestra”

