Nuova variante Covid e casi in aumento in UK. C’è da preoccuparsi?

Non è ancora finita l’estate e già si torna a parlare di Covid, di vaccinazioni e di una nuova variante. Dobbiamo ricominciare a preoccuparci?

Rispondiamo subito: no. Non dobbiamo preoccuparci.

Certo, l’esperienza globale del 2020 è un trauma che ci porteremo addosso per molto tempo, soprattutto chi di Covid ha sofferto tanto, sta ancora soffrendo o ha perso famigliari e amici.

Da qualche giorno i media parlano della presenza in Germania e Oltre Manica della nuova variante Covid, rilevata in alcuni pazienti e il governo inglese ha comunicato un lieve aumento dei casi. Anche qui, è doveroso dare la notizia più fedelmente possibile, poichè la comunicazione è stata la prima causa di confusione e panico in tempi non troppo lontani.

La nuova variante

E’ una variante che si riscontra un pò in tutti i Paesi del mondo, ma l’Organizzazione Mondiale della Sanità afferma che rappresenta un basso rischio per la salute pubblica, senza alcuna prova che causi malattie più gravi rispetto ad altre varianti attualmente in circolazione.

E’ una sottovariante Omicron, denominata EG.5, più affettuosamente, Eris. Come ogni variante, L’OMS attenziona con scrupolo sia il ceppo che i sintomi. Attualmente non desta particolari preoccupazioni e si manifesta come una banale influenza, ma i soggetti più a rischio possono sviluppare sintomi più preoccupanti. Come per ogni influenza.

La situazione contagi nel Regno Unito

Il Regno Unito conta 67 milioni e 736,802mila abitanti. Su quasi 68 milioni di abitanti, sono risultate positive al Covid 6289 persone. Meno dell’1%.

Cosa dice la stampa inglese?

“Il Covid è ancora nella top 10 dei problemi di salute pubblica (e ancora una delle principali cause di morte in molti paesi), ma non è più la priorità numero uno. Si è sovrapposto al mix esistente di malattie respiratorie come l’influenza e lRSV che affrontiamo ogni inverno, insieme a gravi problemi di salute cronici, come malattie cardiache e polmonari, ictus, cancro, demenza e Alzheimer”. A dirlo è The Guardian, nell’edizione del 18 agosto 2023.

“C’è sempre un livello di rischio nella vita, sia che si tratti di guidare in autostrada o di salire su un treno affollato nel bel mezzo della stagione influenzale invernale. Ma è importante rimanere equilibrati man mano che nuove varianti secondarie emergono e mutano nelle prossime settimane e mesi. Man mano che aumentano le notizie sui contagi, dobbiamo ricordare che non siamo più in emergenza Covid: siamo in una fase di gestione, e la differenza tra crisi e non crisi va chiarita nei messaggi pubblici. C’è il rischio di gridare al lupo troppe volte”, conclude The Guardian.

Qual è la situazione in Italia?

Di seguito pubblichiamo il rapporto del Ministero della Salute, con i dati dell’ultima settimana, ricordando che l’Italia ha una popolazione di 58 milioni e 851mila abitanti.

nuova variante covid casi in aumento - il rapporto grafico in italia

Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”