Apre il nuovo pontino tra Pietra Ligure e Loano: niente più Aurelia per chi passeggia

Il rumore delle onde in sottofondo, i colori caldi del mattino e un’aria quasi da festa. È così che oggi, tra applausi e sorrisi, è stato inaugurato il nuovo pontino pedonale che costeggia la ferrovia e che collega Pietra Ligure e Loano, le due note località balneari della provincia di Savona.

Un piccolo grande miracolo urbano che rivoluziona la quotidianità di residenti e turisti. Da oggi, è possibile camminare da Pietra Ligure fino a Borghetto Santo Spirito senza dover mettere piede sulla trafficatissima Via Aurelia. Niente più marciapiedi stretti, incroci da attraversare con il cuore in gola o auto che sfrecciano a pochi centimetri.

La partecipazione all’inaugurazione ha confermato quanto questo momento fosse atteso: una folla numerosa si è radunata per il taglio del nastro. Presenti i sindaci delle due località, Luca Lettieri per Loano e Luigi De Vincenzi per Pietra Ligure, insieme al consigliere regionale Angelo Vaccarezza, loanese doc e presenza immancabile in un’occasione così significativa. Al loro fianco, assessori, consiglieri comunali e numerosi cittadini, tra residenti e turisti e tanti curiosi: famiglie, coppie in vacanza, residenti con il cane al guinzaglio, tutti uniti da un desiderio semplice quanto fondamentale: camminare in sicurezza e godersi il mare senza il filtro del traffico.

Più di un ponte

Il pontino, nei suoi pochi metri di lunghezza, porta con sé un significato profondo. Non è solo una passerella di collegamento, ma un metaforico abbraccio tra due cittadine, simbolo di collaborazione e di intesa tra due comuni limitrofi che condividono un tratto di litorale importante per il turismo. Quella di un territorio più vivibile, più accessibile, pensato per chi si muove a piedi.

In un’epoca in cui la mobilità dolce è sempre più centrale nelle scelte urbanistiche, questo ponte è un segnale chiaro. È la dimostrazione che anche i piccoli centri possono fare la differenza con opere concrete, pensate per migliorare la qualità della vita. Lo hanno detto chiaramente anche i sindaci, che hanno parlato di collaborazione e di sinergia tra i due Comuni, di una Liguria che guarda avanti senza dimenticare l’importanza della sua bellezza naturale.

Passeggiate che diventano esperienze

La sera, il nuovo pontino si trasforma. Le luci soffuse accompagnano chi passeggia al fresco, regalando scorci inediti sulla linea del mare. Sembra già diventato uno di quei luoghi dove ci si dà appuntamento, dove ci si ferma a fare una foto, dove nascono rituali quotidiani. I bambini in bicicletta, gli anziani che camminano piano, le famiglie che si godono la brezza: tutto qui invita alla lentezza, al piacere di muoversi senza fretta.

Non è difficile immaginare questo tratto come parte integrante delle serate estive. Un percorso che unisce, che invita a scoprire il vicino come fosse un angolo nuovo, e che restituisce a questo tratto di Riviera un’identità ancora più coesa. È anche un’opportunità per gli esercenti locali: più persone che passeggiano significano più vita, più curiosità, più possibilità di fermarsi per un gelato o un aperitivo.

La Liguria che cammina (e sogna)

In fondo, questo ponte racconta qualcosa di più grande. Parla di una Liguria che non si rassegna a essere solo una cartolina da guardare da lontano. Che punta su progetti concreti, su connessioni vere, su una visione del turismo che mette al centro le persone e la loro esperienza diretta. Una Liguria che cammina, che si lascia attraversare, che invita a perdersi tra i suoi angoli più belli senza l’ansia della viabilità.

E oggi, in questa giornata di sole e di sorrisi, quel sogno è sembrato più vicino che mai.

“Sindaco, finalmente ce l’abbiamo fatta!” è stata la domanda rivolta a Luca Lettieri. Lui ha risposto con un sorriso: “Hai detto la frase giusta: finalmente ce l’abbiamo fatta.”

Ah, piccola nota per i più sportivi (o per i più pigri, a seconda dei punti di vista): per quanto il percorso sia perfetto per una passeggiata rilassante, bici e monopattini non possono sfrecciare liberamente. Devono essere condotti a mano. Un’occasione in più per rallentare, guardarsi attorno e godersi il mare. Dopotutto, se siete in vacanza, prendete la vita con calma e relax!

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Tina Rossi
Tina Rossi
(a.k.a. Fulvia Andreatta) Editrice. Una, nessuna e centomila, il suo motto è “è meglio fingersi acrobati, che sentirsi dei nani” Dice di sé:” Per attimi rimango sospeso nel vuoto,giuro qualche volta mi sento perduto, io mi fido solo del mio strano istinto, non mi ha mai tradito, non mi sento vinto, volo sul trapezio rischiando ogni giorno, eroe per un minuto e poi...bestia ritorno...poi ancora sul trapezio ad inventare un amore magari...è solo invenzione, per non lasciarsi morire...”
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