Papa Francesco è morto. L’annuncio del Vaticano:”Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre“. Bergoglio ha iniziato il suo pontificato il 13 marzo del 2013, è stato il primo Pontefice giunto dalle Americhe.
Non ce l’ha fatta Papa Francesco a superare la convalescenza dovuta alla lunga malattia che lo affliggeva da mesi. Malgrado la sua voglia di riprendersi e le apparizioni a sorpresa per essere comunque presente in questa settimana di Pasqua, stamattina ha raggiunto la casa del Padre.
Solo ieri si sperava in un probabile affaccio per l’Urbi et Orbi.
Il lutto che colpisce il Vaticano, la Chiesa e i fedeli cattolici si amplifica e di molto, considerato che la sua scomparsa avviene in pieno Giubileo.
Uno scenario che nessuno voleva contemplare ma che, oggi, purtroppo, va considerato: Papa Francesco è morto proprio in un anno dedicato alla gioia della fede, all’indulgenza e alla preghiera e che Papa Francesco ha fortemente voluto.
L’evento, concepito come un tempo di festa e rinnovamento spirituale, si trasforma improvvisamente in un periodo di lutto e transizione. Le celebrazioni giubilari saranno probabilmente sospese o rimodulate, e tutta l’attenzione si sposta sul Conclave per l’elezione del nuovo Pontefice. Conclave che dovrà agire sotto pressione e in fretta, perché un Giubileo senza papa non si è mai visto e potrebbe rappresentare un vero problema, o semplicemente essere di minore impatto.
La Chiesa è pronta ad un nuovo Conclave?
Sulle possibili conseguenze di un’eventuale dipartita di Papa Francesco ne avevamo già parlato qualche settimana fa in questo articolo Dimissioni Papa Francesco: in che senso? Fine del Pontificato? e, visto la precarietà delle condizioni del Pontefice dei mesi scorsi, sicuramente la Chiesa aveva messo in conto di dover affrontare questa incombenza in pieno Giubileo, è molto probabilmente ha tenuto conto dei tempi stretti di questo Conclave che ora è davvero alle porte e che sarà, forse, il più rapido della storia.
Chi potrebbe succedere a Papa Francesco?
Fin quasi dall’inizio di questo Giubileo, Papa Francesco non ha presenziato alle celebrazioni e ai vari appuntamenti con i fedeli, ma la speranza è sempre stata quella di godere presto della sua presenza e a farne le veci in diverse occasioni ed eventi è stato il Cardinale Pietro Parolin che si è pubblicamente espresso su diverse tematiche sociali, sostituendo Papa Francesco anche nella guida spirituale e non solo nelle funzioni celebrative.
Ora sede è davvero vacante, l’attenzione si sposta immediatamente sui possibili successori di Francesco. Tra i nomi più discussi vi sono il cardinale Pietro Parolin, attuale Segretario di Stato vaticano, figura diplomatica di grande esperienza, e il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana e noto per il suo impegno sociale e pacifista.
Altri possibili candidati potrebbero emergere da diverse parti del mondo, come il cardinale Luis Antonio Tagle, proveniente dalle Filippine, considerato vicino alla linea progressista di Francesco, o il cardinale Robert Sarah, che rappresenterebbe un ritorno a posizioni più tradizionali. L’elezione di un nuovo Pontefice segnerà inevitabilmente la direzione futura della Chiesa: si proseguirà con la linea innovatrice di Francesco o si tornerà a una visione più conservatrice?
L’unica certezza è che al Giubileo non serve il Papa, ma un Papa.
Foto copertina: file rilasciato con licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.0 Generica .Attribuzione: Casa Rosada (Presidenza argentina della nazione)
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