Playlist di Pasquetta: 5 canzoni per sopravvivere al meteo incerto

Pasquetta è quella festa che inizia con grandi progetti (“facciamo una gita!”) e finisce spesso su una coperta stesa a caso, birra in mano e playlist in sottofondo. È la giornata dell’improvvisazione, del “c’è il sole!” gridato troppo presto, e della griglia che parte in ritardo.
Quest’anno le previsioni non sono esattamente incoraggianti, ma la musica ha il superpotere di portare un po’ di sole anche nel salotto di casa.

E allora: niente hit da radio o tormentoni da TikTok. Ecco 5 canzoni non scontate da ascoltare a Pasquetta, che tu sia in mezzo a un prato, sotto un portico o sul divano con una coperta e lo spirito da gita comunque vivo.

“Peach” – Broods


Un piccolo gioiello elettro-pop neozelandese, luminoso e malinconico al punto giusto. “I’m high and I’m low, no control, but everything’s looking peach now.” Perfetta per quando stai bene ma non sai spiegare perché. Da mettere quando parte la digestione e la luce fa un po’ da filtro vintage alla giornata.

“Shuggie” – Foxygen


Un mix strambo e delizioso tra glam, psichedelia e ironia anni ‘70. I Foxygen non seguono logiche precise, e questa canzone nemmeno. Ed è proprio per questo che funziona alla grande durante una Pasquetta senza programmi. E poi quel sax… dai.

“Postcards from Italy” – Beirut


Cosa c’è di più da gita fuori porta di un ukulele balcanico suonato da un indie boy con la voce baritonale? Un brano che sa di valigie vintage, sole sul viso e viaggi mai fatti. Da mettere quando si tirano fuori gli occhiali da sole anche se è nuvoloso.

“Comeback Kid” – Sharon Van Etten


Un brano che pulsa, vibra, cammina con te. Sharon è ruvida e dolce, intensa senza mai esagerare. “Comeback Kid” è una canzone da ascoltare mentre si torna verso casa, con i piedi un po’ sporchi e la testa piena di niente. Epica e intima insieme.

“Coffee” – Sylvan Esso


Basso morbido, voce ipnotica, elettronica minimale: è la canzone giusta per quando il pomeriggio rallenta e si inizia a pensare che, forse, si potrebbe anche non fare nulla tutto il giorno. “Get up, get down”, ma senza fretta. Pasquetta approved.

Bonus Track: “Un giorno migliore” – Lunapop

Un pezzo che è entrato nella memoria collettiva con la sua miscela di malinconia leggera e speranza disarmante. “Un giorno migliore” è il brano giusto per accompagnare il tramonto di una Pasquetta passata tra chiacchiere, risate e un po’ di pioggia. Sa di ritorno a casa con i finestrini abbassati e la testa altrove, di abbracci tra amici che non hanno bisogno di troppe parole. Una chiusura perfetta, con il cuore leggero e lo sguardo avanti.

Pioggia, sole o indecisione atmosferica: la Pasquetta è uno stato mentale.
Metti in play, alza il volume (ma non troppo, che c’è gente che vuole chiacchierare), e lascia che la musica faccia il resto.

Buona Pasquetta, fuori o dentro non importa. Basta che suoni.

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L’immagine di copertina è stata generata con Bing IA.



Lele Boccardo
Lele Boccardo
(a.k.a. Giovanni Delbosco) Direttore Responsabile. Critico musicale, opinionista sportivo, pioniere delle radio “libere” torinesi. Autore del romanzo “Un futuro da scrivere insieme” e del thriller “Il rullante insanguinato”. Dice di sè: “Il mio cuore batte a tempo di musica, ma non è un battito normale, è un battito animale. Stare seduto dietro una Ludwig, o in sella alla mia Harley Davidson, non fa differenza, l’importante è che ci sia del ritmo: una cassa, dei piatti, un rullante o un bicilindrico, per me sono la stessa cosa. Un martello pneumatico in quattro: i tempi di un motore che diventano un beat costante. Naturalmente a tinte granata”.